Cerreto Guidi, schiacciasassi finisce in un fosso: perde la vita un operaio 51enne
Giani: 'La ripresa deve essere solida e duratura ma non a costo di pagare un prezzo altissimo in vite umane
lunedì 15 novembre 2021 13:52
Una persona ha perso la vita stamani a Cerreto Guidi. Si è trattato di un incidente sul lavoro
Un mezzo meccanico, per cause ancora da accertare, è finito in un corso d'acqua in via Porto alle Macine, a Cerreto Guidi. È rimasta coinvolta una persona, che ha perso la vita.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, ma al loro arrivo l'uomo era già stato estratto dall'acqua: il personale sanitario ha potuto solo constatarne il decesso.
Come riporta il 118, a perdere la vita è un uomo di 51 anni.
Il fatto è accaduto intorno alle ore 12: come si apprende dai carabinieri, in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore, un operaio 51enne ha perso la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato. Sul posto Ispettori della ASL Toscana Centro, personale dell'Arma locale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Firenze
“E’ necessario uno sforzo straordinario da parte di tutti, a partire dalla Regione, per fermare il tragico stillicidio di vite spezzate e infortuni sul lavoro. Oggi un altro decesso, che segue quello avvenuto a distanza di pochissimi giorni in Lunigiana. È una drammatica catena di dolore di fronte alla quale il nostro impegno non deve arretrare”, dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, esprimendo cordoglio per la morte dell’operaio.
“La ripresa deve essere solida e duratura – aggiunge Giani - ma non a costo di pagare un prezzo altissimo in vite umane. Ne va della dignità del lavoro e della civiltà della nostra società. Ce lo hanno ricordato i lavoratori dell’edilizia sabato scorso quando sono scesi in piazza per denunciare l’impennata di infortuni nei cantieri. Sulla sicurezza investiamo molte risorse, sosteniamo numerosi progetti e siamo una delle regioni che realizza più ispezioni sui luoghi di lavoro. Ma siamo consapevoli che in questo ambito il rischio di non fare mai abbastanza è sempre alto. Torno a sottolineare che potremo combattere efficacemente il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro solo se sapremo affrontare la questione insieme, istituzioni, imprese, lavoratori”.
Il cordoglio di Acque Spa: "Nella tarda mattinata di oggi lunedì 15 novembre, nei pressi di uno dei cantieri di lavoro in località Stabbia, nel comune di Cerreto Guidi, si è verificato un tragico incidente, nel quale ha perso la vita il conducente di un mezzo, operaio di una delle ditte che sta eseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario. La società Acque SpA, gli amministratori e i dipendenti sono profondamente sconvolti dalla notizia. Un gruppo di tecnici e dirigenti del gestore idrico si è immediatamente recato sul posto per accertarsi di quanto accaduto. Al momento le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Il primo e unico pensiero è rivolto alla famiglia del lavoratore scomparso e ai suoi colleghi, ai quali va il cordoglio profondo e l’umana solidarietà per il dolore indicibile che li ha colpiti".
La dichiarazione dei segretari generali di Fillea Cgil- Filca Cisl-Feneal Uil Marco Carletti, Stefano Tesi e Laura Zucchini, che esprimono dolore, cordoglio e rabbia: “È inaccettabile, ancora una volta un lavoratore perde la vita, ancora una volta nell’Empolese e questo dato territoriale ci preoccupa ulteriormente. Nel caso di oggi ci chiediamo se sia stata fatta una corretta valutazione della sicurezza del ponte e della sicurezza del passaggio del mezzo sul ponte: la valutazione dei rischi e la presenza di protezioni sono fondamentali. Ci auguriamo che le indagini degli enti competenti, con l’aiuto di tutti, facciano chiarezza prima possibile. Sabato scorso abbiamo manifestato in piazza Santi Apostoli a Roma per rivendicare più sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni, resta evidente che va fatto di più da parte di istituzioni, imprese ed enti di controllo: bisogna ridurre il più possibile i rischi sul lavoro perché la situazione è drammatica”.
(immagine di repertorio)