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Autolinee Toscane, partita la nuova gestione del trasporto pubblico: il bilancio del primo giorno

Boom di richieste di biglietti e abbonamenti, disagi sul portale. Degrado e abbandono al deposito

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martedì 02 novembre 2021 10:47

“Iniziamo a gestire il servizio, a toccare con mano la situazione, lo stato di salute dei bus e degli immobili, a incontrare e conoscere i dipendenti”. Lo ha detto ieri Jean-Luc Laugaa, Amministratore delegato di Autolinee Toscane, al primo giorno del nuovo gestore del trasporto pubblico toscano.


“Vorrei salutare con un ‘BENVENUTI A BORDO’ tutti i dipendenti – prosegue l’Ad -, a partire da coloro che ci hanno aiutato, con premura e passione, ad organizzare il subentro. Un grazie anche a tutti gli autisti, per l’impegno che hanno dimostrato e che - ne sono convinto - continueranno a dimostrare anche in futuro. Sono certo che lavorando insieme cresceremo insieme”.


Regolare il primo giorno di servizio, complice anche il giorno festivo e l’attività ridotta. I bus – molti targati Autolinee Toscane dalle prime ore del mattino con nuove vetrofanie – hanno viaggiato senza criticità. “È un subentro complesso e impegnativo: unificare 22 aziende richiede tempo, impegno e anche qualche sacrificio. A questo si aggiungono le difficoltà create dal Covid e dal green pass, come la carenza degli autisti. Servirà un po’ di tempo prima di vedere un servizio più affidabile e omogeneo. Ma questo è il nostro obiettivo che vorremmo realizzare entro il prossimo settembre”.
 


Alcuni disagi si sono verificati nella vendita di biglietti e abbonamenti. A causa del giorno di festa, ieri erano attive solo 10 biglietterie delle 35 istituite e molte delle 3.000 rivendite autorizzate – come bar, tabacchi o negozi - non erano aperte. Tutte però saranno pienamente operative da oggi. Anche per questo c’è stato un boom di accessi e registrazioni al sito web at-bus.it – che consente la registrazione e l’acquisto degli abbonamenti – con qualche lentezza di rete e difficoltà a rispondere celermente a tutte le migliaia di utenti. Al primo pomeriggio di ieri si contavano 46.000 utenti registrati, con una tendenza di oltre 1.000 nuove registrazioni ogni ora, con punte fino a 1.500. Su questo Autolinee Toscane sta attivando uno sforzo ulteriore per verificare, con rapidità, tutte le richieste.


“Ringrazio i nostri clienti che in questi giorni ci hanno contattato e che hanno accolto la novità dell’abbonamento digitale: in oltre 46mila si sono già registrati sul nostro sito e 4mila hanno già acquistato l’abbonamento”, ha aggiunto Laugaa.
 

A Firenze, il sindacato dei lavoratori mobilità Fast-Confsal ha denunciato la comunicazione al personale con oggetto “RESTITUZIONE MASSA VESTIARIO E BADGE” nel quale "si minaccia gli stessi di azioni legali o trattenute nella busta paga di novembre, l’ultima che riceveranno i lavoratori dalle rispettive aziende, se non verranno restituite le dotazioni di vestiario. I lavoratori si troveranno impossibilitati a poter adempiere a questa richiesta non sapendo di quali dotazioni stanno reclamando la restituzione A.T.A.F. Gestioni s.r.l. e BUSITALIA Sita Nord rischiando di fatto una decurtazione non quantificabile della propria Busta. Si richiede immediato intervento di tutti gli organi in indirizzo per risolvere in tempi brevi la situazione e non far ricadere tutto sui lavoratori gli unici che con il proprio impegno e dedizione hanno portato avanti una situazione che era destinata a esplodere".

 

In merito, il commento di Laugaa: “L’ordine di servizio arrivato dai passati gestori ai dipendenti di restituire le divise? Immagino Ferrovie dello Stato non sapesse niente di questa decisione illogica della sua partecipata, conosco la serietà di FS. Troveremo soluzioni con sindacati e dipendenti, che ringrazio. Credo che ai passeggeri queste polemiche interessino poco”.



Per quanto riguarda la sala autisti di via Alamanni, rimasta chiusa ieri per scelta di Ataf, Autolinee Toscane ha confermato il subentro nell’affitto e la riapertura per oggi. Laugaa e il presidente Gianni Bechelli sono entrati per la prima volta ieri nella sede ex BusItalia di viale Cadorna. “Abbiamo visionato i depositi di tutta la Toscana: non sono tutti uguali. Questo di viale Cadorna è in uno stato di degrado e di abbandono che non ci aspettavamo, sorprendente. Roba da non credere. Qui dovremo fare molti lavori per riportarlo al livello patrimoniale adeguato”.


 

 
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