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Firenze, il Fiorino d’oro a Sergio Romagnani. Nardella: ‘Grati al professore per il lavoro di questi anni’

Il Sindaco di Firenze: ‘E’ un riconoscimento anche alla scienza e alla ricerca’

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sabato 23 ottobre 2021 10:08

Il Fiorino d’oro della città di Firenze al professor Sergio Romagnani, già professore di Immunologia clinica e medicina interna e professore emerito dell’Università di Firenze.

 

La massima onorificenza della città è stata consegnata al professore dal sindaco Dario Nardella nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: “Questa cerimonia è un modo per esprimere al professor Romagnani un senso profondo di gratitudine per tutto il lavoro che ha portato avanti in questi anni - ha detto il primo cittadino di Firenze - in particolar modo nel campo dell’immunologia, diventando un punto di riferimento internazionale, oltre ad essere stato uno dei fondamentali sostenitori dell’importanza del tracciamento del Covid”. 

 

E’ un Fiorino anche per dire grazie alla scienza e alla ricerca - ha continuato Nardella - ed è un modo per dire che noi siamo dalla parte della scienza. I relatori che sono presenti nel Salone dei Cinquecento e in collegamento per il convegno ‘Frontiere dell’era Covid e sanità del futuro’ sono un esempio e una testimonianza di quanto la scienza e la ricerca, oggi più che mai, siano fondamentali per proteggere la nostra salute”. “Mi fa piacere che nel Salone, in questo pomeriggio di confronto sul Covid e sulle prospettive future della sanità, ci siano stati molti giovani - ha concluso il sindaco - Spero che un domani prenderanno la strada della scienza e della ricerca perché con questa esperienza del Coronavirus abbiamo capito quanto sia importante il progresso scientifico, che oggi grazie ai vaccini, alla ricerca e alle cure sta salvando l’umanità intera”.

 

Le motivazioni del riconoscimento: “Sergio Romagnani già professore di Immunologia clinica e medicina interna e professore emerito dell’Università di Firenze, nel corso della sua lunga carriera è stato un punto di riferimento anche a livello internazionale nel campo dell’immunologia e dell’allergologia, oltre che dell’insegnamento e della divulgazione scientifica. Con centinaia di pubblicazioni è identificato come uno dei più importanti autori a livello mondiale nel settore dell’immunologia, dando lustro alla nostra città. Si è distinto come scienziato eccezionale e per il grande spessore morale e umano. Anche dopo il suo congedo ha continuato ad aggiornarsi, come dimostrato dalla sua attività scientifica e divulgativa durante la pandemia, quando anche grazie a lui è stata compresa l’importanza del tracciamento. Uno scienziato e un maestro che rappresenta un modello e uno stimolo anche per tutti gli studenti universitari presenti, affinché si dedichino e si impegnino nella ricerca scientifica”.

 

La cerimonia di consegna del Fiorino d’Oro al professore Sergio Romagnani è stata preceduta dal convegno dal titolo ‘Frontiere dell’era Covid e sanità del futuro’


Sei gli interventi: il professore di Microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti ha affrontato il tema del “Tracciamento dell’infezione da SARS-CoV-2: da Vò Euganeo a ora”; il professore di Patologia generale all’Università di Firenze Francesco Annunziato ha parlato di “Vaccinazione e memoria immunologica: cosa ci ha ricordato la pandemia da SARS-CoV-2”; il direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano Giuseppe Remuzzi è intervenuto su “Covid-19: diversi farmaci in diversi momenti?”; a seguire gli interventi del direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) Anthony Fauci  su “Covid-19: Lessons Learned and Remaining Challenges” (dedicato alle lezioni apprese dal Covid-19 e alle sfide rimanenti), del direttore delle Maxi emergenze dell’Asl Toscana Centro Federico Gelli, che ha parlato della situazione della pandemia in Toscana, e dell’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro, che ha spiegato il modello della sanità a Firenze.

 

“Il diritto alla salute è fondamentale - ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro - e tutti i cittadini devono averlo. Come Comune e come Società della salute siamo al lavoro insieme all’Azienda Usl Toscana Centro e alla Regione per disegnare e costruire la sanità del futuro che ha nella territorialità, nelle cure domiciliari e nelle Case della salute, che sono vere e proprie eccellenze del nostro territorio, i propri punti di forza. Il nostro obiettivo è quello di andare verso i bisogni di salute e di assistenza delle persone, raggiungendole là dove sono, nei loro spazi”. 
 

Foto Twitter Dario Nardella

 
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