'Studenti contro il Green Pass', manifestazione a Firenze. La rettrice li incontra
La rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha ricevuto una delegazione dei manifestanti
lunedì 13 settembre 2021 16:29
"Ringraziamo calorosamente tutti coloro che stanno partecipando attivamente per salvaguardare il diritto allo studio, nostro e delle prossime generazioni", sono le parole del gruppo "Studenti contro il Green Pass", che ha organizzato un momento di protesta a Firenze per la mattina di oggi, lunedì 13 settembre, davanti al Rettorato.
"Discriminare l’accesso agli ambienti dell’Università in base al possesso o meno di un passaporto sanitario è un’inaudita divisione in studenti di serie A e studenti di serie B: ai primi è concesso, in un regime di libertà condizionata, frequentare le lezioni, sostenere gli esami, partecipare ai tirocini obbligatori e ai vari servizi dell’Università, in primis quelli bibliotecari, mentre ai secondi no, venendo al massimo concessa la fruizione di una forma depotenziata di didattica a distanza, pur a parità di tasse pagate. Esso si configura pertanto come un palese, incomprensibile, insensato e volontario atto di scoraggiamento verso lo studio, il perseguimento degli obiettivi accademici e la partecipazione alla vita universitaria. Il pensiero che questa o altre misure impediscano a qualunque studente che voglia partecipare a una lezione o a un esame di entrare in aula dovrebbe far rabbrividire chiunque".
La rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha ricevuto questa mattina una delegazione in rappresentanza dei manifestanti no Green Pass.
“Sono consapevole dell’alto senso di responsabilità che gli studenti hanno dimostrato in questo lungo e difficile biennio ed è proprio a quello che faccio appello anche adesso. È questo il momento in cui dobbiamo e possiamo guardare avanti per riprendere in sicurezza la vita accademica e personale, contrastando con mezzi validi un virus che si diffonde in modo sempre più veloce – ha dichiarato Petrucci a riguardo della protesta - Riflettiamo tutti insieme se ammettere nei nostri luoghi di cultura coloro che sono in possesso del Green Pass sia dettato da una volontà discriminatoria, come sostenuto da alcuni, o piuttosto, come io fermamente credo, da finalità etiche volte a garantire migliori condizioni di salute per tutti. Come sottolineato recentemente dal Presidente della Repubblica: «vaccinarsi contro il Covid 19 è un dovere sia civico che morale»".
“Ribadisco il mio impegno a garantire il diritto allo studio anche attraverso le lezioni a distanza trasmesse in streaming nonché attraverso interazioni fra docenti e studenti tramite le piattaforme che l’Ateneo ha messo a disposizione – ha concluso Petrucci - Come rettrice di questo Ateneo ho l’obbligo di far rispettare le leggi, ma confermo la mia disponibilità al dialogo con tutta la comunità accademica per trovare soluzioni rispettose delle norme e delle volontà individuali”.
Il Green Pass per l'accesso alle sedi universitarie è obbligatorio, secondo le disposizioni del decreto legge 6 agosto 2021 n. 111 e del decreto legge 10 settembre 2021 n. 122. Il possesso del Green Pass, fa sapere l'Università di Firenze, sarà verificato da personale incaricato attraverso la App "VerificaC19" per tutti coloro che intendono accedere alle strutture, biblioteche, laboratori, uffici di Ateneo. Potrà essere richiesto anche un documento di identità. I punti di controllo saranno indicati da un'apposita segnaletica (Elenco delle postazioni di controllo nelle sedi Unifi - Consulta la mappa e cerca l'indirizzo).
Per quanto riguarda gli studenti le verifiche saranno svolte a campione. Rimangono validi i sistemi attuali che, ai varchi, controllano temperatura, mascherina e qrcode valido per l'ingresso nelle sedi universitarie (nonché tutti i relativi sistemi di prenotazione).