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Blocco stazioni, protesta no Green pass anche a Firenze. Smn blindata ma pochi manifestanti

'Non ci fanno partire con il treno senza il Passaporto Schiavitù? Allora non partirà nessuno'

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mercoledì 01 settembre 2021 11:32

"Non ci fanno partire con il treno senza il Passaporto Schiavitù? Allora non partirà nessuno". Sono le parole con cui è stato annunciato il blocco delle stazioni previsto per il pomeriggio di oggi, mercoledì 1 settembre, in concomitanza con l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass per alcuni mezzi di trasporto, tra cui treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità. 

 

Il fronte dei contrari si è dato appuntamento soprattutto via social e chat: l'invito a partecipare al blocco delle stazioni dal gruppo Telegram "Basta dittatura", dove si legge: "Non siamo novax, nopass, nomask, siamo no dittatura".  

 

"Ore 14:30 incontro davanti stazione, ore 15:00 si entra e si rimane fino a sera", queste le coordinate della protesta, organizzata, come si legge sul gruppo, "Dal Popolo, Autogestito, Pacifico", e che dovrebbe replicarsi anche domani, giovedì, nello stesso orario, e venerdì 3, dalle 8 alle 16. 

 

E' lungo l'elenco delle città coinvolte nella contestazione, tra cui non manca Firenze, con appuntamento alla stazione di Santa Maria Novella, in piazza Adua. E' da capire se la protesta si tradurrà in un sit-in, o in un vero e proprio blocco con occupazione dei binari. "Non bloccate i treni regionali, sono Intercity e Alta Velocità", specificano gli organizzatori, che precisano che si tratterà di un momento pacifico: "Portatevi tranquillamente i vostri bambini al blocco dei treni, come nei 6 sabato di proteste precedenti, sarà tutto pacifico", si legge su Telegram. 

 

Dalla mattina di oggi la stazione è presidiata dalle forze dell'ordine, sia all'interno che all'esterno, con presenza di agenti ad ogni accesso alla stazione, compresi gli ingressi alla galleria commerciale.

 

Sulla questione è intervenuta Monica Santucci (segretaria generale Filt Cgil Toscana): “Diciamo no alle minacce di bloccare i treni nelle maggiori stazioni italiane. Diciamo no a chi vorrebbe interrompere arbitrariamente, in nome della libertà a non vaccinarsi, un servizio pubblico essenziale come il trasporto ferroviario sia perché violerebbe la legge, sia perché il sindacato sostiene la campagna vaccinale. Il vaccino fino a questo momento è l’unica arma conosciuta per sconfiggere la pandemia e consentire alle persone di non ammalarsi, di vivere, di lavorare e di viaggiare in sicurezza”.

 

Intorno alle 14 il traffico in zona stazione risulta paralizzato, con autobus e auto incolonnati in via Nazionale e via 27 aprile, probabilmente anche a causa di alcune modifiche alla viabilità effettuate in mattinata, che hanno lasciato via Nazionale come unica strada per raggiungere la stazione.

 

Tanti gli agenti delle forze dell'ordine alla stazione di Firenze, ma pochi i manifestanti che intorno alle 15 si sono ritrovati fuori dallo scalo di Santa Maria Novella, senza entrare. 

 

 

 
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