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Firenze, Nardella: 'Accoglieremo le donne e i profughi afghani'

Le parole del sindaco: 'Firenze, città aperta, è pronta a fare la sua parte di fronte al dramma umanitario'

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martedì 17 agosto 2021 15:54

"Accoglieremo le donne e i profughi afghani". Sono le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, in merito all'emergenza che sta attraversando l'Afghanistan, dove i Talebani hanno preso il potere conquistando tutte le principali città, fino a Kabul. 

 

"Firenze, città aperta, è pronta a fare la sua parte di fronte al dramma umanitario che si sta consumando in Afghanistan nella totale e colpevole indifferenza dell’occidente. Accoglieremo le donne e i profughi afghani che riusciranno a fuggire da Kabul e dalla violenza cieca dei Talebani", ha detto Nardella, che già ieri si era espresso sull'accaduto.

 

"Le immagini che arrivano dall’Afghanistan preoccupano tutti noi. Sono uno strazio. L’Occidente non può permettere che così tante persone perdano la libertà e la vita. È necessario garantire corridoi umanitari e protezione a donne e minoranze. Bisogna fare qualcosa, subito".

 

Anche l'assessore al welfare Sara Funaro ribadisce la volontà di accoglienza. "Firenze è pronta a fare la propria parte. Con il sindaco Dario Nardella abbiamo deciso che accoglieremo donne e profughi afghani vista l’emergenza sociale e umanitaria internazionale. Firenze non ha mai lasciato indietro nessuno e anche questa volta darà il proprio sostegno alla popolazione di Kabul".

 

Prende posizione anche Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana. "La Toscana è da sempre terra di diritti, di accoglienza, di libertà. Siamo stati la prima nazione al mondo ad abolire la pena di morte e da allora la nostra storia è ancorata a quei valori irrinunciabili. Di fronte all'emergenza che sta vivendo l'Afghanistan, proporrò all'ufficio di presidenza e ai capigruppo del Consiglio regionale della Toscana che la Toscana faccia la sua parte per accogliere le donne e i profughi in fuga dai talebani. Tanti sindaci si stanno già mobilitando, noi potremmo contribuire stanziando ulteriori risorse per le emergenze sociali: la libertà non ha prezzo e mai come in questo momento tutti possono e devono fare qualcosa per non voltarsi dall'altra parte".

 

 

 
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