Covid, la Toscana resta arancione ma con province e comuni in zona rossa
Scende l'indice Rt, ma in molti comuni viene superata la soglia dei 250 contagi ogni 100mila abitanti
venerdì 19 marzo 2021 19:54
La Toscana rimane arancione. Con un indice di trasmissibilità Rt in discesa (è 1.09 mentre la scorsa settimana era a 1.20), e l’indice di contagio complessivo in aumento ma che si ferma a 246 (la soglia limite è 250), la Toscana riesce a 'schivare' anche per la prossima settimana la zona rossa, rimanendo in area arancione. Ma sono sempre di più le zone, da intere province a singoli comuni, che si colorano di rosso a causa di un'alta incidenza di contagi, come conferma il presidente della Regione Eugenio Giani in una diretta sui social.
Giani aveva iniziato la diretta con una notizia sui vaccini. "Abbiamo superato i 500mila vaccini, mezzo milione di persone che hanno fatto il vaccino in Toscana. E' ripresa la vaccinazione con AstraZeneca. Non era scontato, poteva esserci sfiducia, ma aver visto file di persone che vanno a vaccinarsi conferma la nostra fiducia".
La Toscana arancione inizia a vedere una piccola luce. "La Toscana si presenta oggi in zona arancione con la possibilità nella prossima settimana di vedere dei dati che continuano con un trend che conforta, rispetto ad altre regioni, con i vaccini che fanno da muro, e le condizioni climatiche che favoriranno la decrescita del contagio. Si vede una luce nel nostro sistema ospedaliero, da 1700 siamo passati a 1694, è poco, ma dopo un mese e mezzo di segno rosso, ovvero ricoveri maggiori rispetto alle uscite, ieri siamo arrivati al pareggio, e ora a -6. Speriamo che sia un buon segno per il futuro. La Toscana si sta stabilizzando su circa 9mila casi la settimana, rispetto a momenti, tra ottobre e novembre, in cui siamo arrivati anche a 17mila contagi".
Avanti con le zone rosse localizzate dove l'incidenza dei contagi preoccupa di più. "Per prevenire abbiamo scelto di disporre maggiori restrizioni in zone in cui i casi superavano i 250 casi settimanali rispetto a 100mila abitanti, e questo indice ha portato alla conferma delle tre province in zona rossa, ovvero Pistoia, Prato e Arezzo, anche se in queste tre province i dati indicano un decremento del contagio per il futuro, e a tenere sotto osservazione altre tre aree, una particolarmente rilevante per popolazione e numero dei comuni, ovvero l'area Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore, con tanti comuni da Empoli a Cerreto a Certaldo e altri, che da lunedì sarà in zona rossa, con grande senso di responsabilità dei sindaci. La quinta area in zona rossa è quella dei sette comuni della Versilia. Non tutti i sindaci erano d'accordo, ma hanno accettato il provvedimento. Prima ne esce fuori la Versilia e meglio è perché ci aspettiamo il turismo balneare per l'estate. Infine il grossetano, dove sarà zona rossa il comune di Grosseto, il più esteso della Toscana, e i comuni di Scarlino, Arcidosso e Castel del Piano".
Sono quindi tre le province in cui si registra il superamento del tasso di contagio di 250 ogni 100.000 abitanti, limite sopra il quale si è in zona rossa. Si tratta di quelle di Pistoia, Arezzo e Prato. E ancora tre sono le aree che saranno classificate rosse. Si tratta della Versilia, con tutti i suoi sette Comuni, del comprensorio del cuoio, Valdarno inferiore Empolese Valdelsa, dove saranno rossi 4 Comuni della provincia di Pisa e 11 di quella di Firenze e dell’area grossetana in cui saranno rossi il comune capoluogo e altri comuni sulla costa e sull’Amiata.
Oggi come di consueto si è riunito il Ceps, il Comitato per l’emergenza e la prevenzione scolastica. E, a proposito di scuole, è emerso che gli istituti scolastici, a differenza di ciò che accadeva fino a tre settimane fa, presentano un rischio di contagio più attenuato.
Il presidente Giani dapprima finirà di incontrare, in collegamento telematico, i sindaci delle zone interessate, così da raccogliere anche le loro opinioni e richieste, e poi predisporrà le relative ordinanze, spiega la Regione. Le nuove ordinanze, che saranno firmate sabato, sarano valide da lunedì 22 a domenica 28.
Si preannuncia un arancione rafforzato in alcuni comuni. "Accanto a questi provvedimenti ci sono anche comuni che decidono per un arancione rafforzato, con rafforzamento delle misure da parte dei sindaci, come Pontedera, Calcinaia e Santa Maria a Monte. Anche sulle colline pisane con il comune di Rosignano, Castellina Marittima, e altri singoli comuni. L'ordinanza uscirà domattina, con tutte le specifiche dei singoli comuni".
"Tutto con lo scopo di arginare il Covid, che sono convinto sia arrivato adesso ai livelli di apice, come l'anno scorso in questo periodo, e poi decrescerà". Sui ristori: "Abbiamo ottenuto come regioni un forte intervento dello Stato per i ristori alle attività che hanno subito più danni e stiamo con l'assessore Marras predisponendo una delibera per 22 milioni di risorse per le categorie che hanno subito maggiori danni economici".
"Stiamo procedendo con una campagna di vaccinazioni che ci porta a prevedere entro il 25 di aprile la completa somministrazione dell prime dosi per gli over 80, e procede il lavoro per i fragili con il vaccino Moderna. Un nemico invisbile e durissimo, ma la Toscana sta reagendo con senso di responsabilità, e con pazienza".
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