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Covid, Empoli ed empolese in zona rossa da lunedì

L'intero territorio della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa da lunedì 22 marzo sarà zona rossa

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venerdì 19 marzo 2021 15:21

Empoli in zona rossa. L'intero territorio della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa da lunedì 22 marzo sarà zona rossa. Quindici comuni tra le province di Firenze e Pisa, per un totale di oltre 240 mila abitanti, avranno a che fare con le restrizioni massime previste dal DPCM nel tentativo di ridurre il tasso di contagio che oggi supera i 435 casi ogni 100mila abitanti (la soglia di allerta per passare in zona rossa è fissata a 250), con punte in alcuni comuni del Comprensorio del Cuoio, già in zona rossa da una settimana, superiori a quota 600.

 

Lo rendono noto SDS Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa. Ai 15 comuni si unirà anche il comune confinante di Barberino Tavarnelle che ieri ha partecipato col sindaco David Baroncelli all'incontro tra il Presidente della Regione Eugenio Giani e i primi cittadini dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno inferiore.

 

I comuni del fiorentino, oltre a Barberino Tavarnelle, sono: Capraia e LimiteCastelfiorentino, Cerreto GuidiCertaldoEmpoli, Fucecchio, Gambassi TermeMontaioneMontelupo FiorentinoMontespertoli, Vinci.

 

La scelta di Giani, condivisa dai sindaci, è quella di seguire le ultime indicazioni del decreto ministeriale che non parla più soltanto di regioni e province ma che prevede provvedimenti più restrittivi anche per aree omogenee sub provinciali.

 

“Per abbassare la curva contagio serviva un provvedimento per l'intera area – ha commentato il Presidente della SdS Alessio Spinelli – oggi nella situazione in cui ci troviamo non ha più senso fare valutazioni per singoli comuni”.

 

Anche per questo motivo nell'incontro di ieri sera col Presidente Giani sarebbe emersa la volontà di istituire altre zone rosse in Toscana oltre alle province di Arezzo, Pistoia e Prato. “Anche altri comuni a noi vicini – spiega Spinelli – si trovano in situazioni delicate e non mi sorprenderei di vedere estesa ulteriormente la zona rossa”.

 

La zona rossa, oltre che dai dati relativi ai contagi, è fortemente consigliata anche dalla situazione degli ospedali. La pressione sui nosocomi di Empoli, Fucecchio e San Miniato è a livelli massimi e negli ultimi giorni si è intensificata anche sugli ospedali dell'area fiorentina, precludendo così la possibilità di trasferimento dei malati in altre strutture sanitarie all’interno dell’Asl.

 

“Una situazione veramente soffocante – dichiara il presidente della SdS, Alessio Spinelli – che dobbiamo migliorare a tutti i costi. Se la pressione sulle nostre strutture non diminuisce il rischio di non poter curare le persone potrebbe diventare veramente concreto”.

 

Da lunedì 22 marzo sull'intero territorio saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi e per l’infanzia. Il contagio negli istituti scolastici non sembra essere particolarmente diffuso ma nell'incontro con il presidente Giani sono emerse anche le preoccupazioni del Comitato Tecnico Scientifico nazionale che sembrerebbe preoccupato da un possibile contagio “sotterraneo” nelle scuole, un contagio poco visibile dato dal fatto che la maggior parte degli studenti risultati positivi non manifestano sintomi.

 

“Per avere certezza che nelle scuole il tasso di contagio sia effettivamente basso – sostiene Spinelli – sarebbe necessario procedere a controlli a tappeto su tutti gli istituti facendo migliaia di tamponi agli studenti, un po’ sulla falsariga di quanto facemmo in alcune scuole a settembre prima della riapertura. In ogni caso voglio ricordare che le scuole formalmente non saranno chiuse: rimarranno aperte per sostenere gli alunni disabili e i bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali che continueranno a frequentare le aule insieme a piccoli gruppi di loro compagni che saranno presenti a rotazione. Ritengo che questa sia una scelta che ci fa comprendere come per le nostre comunità i bisogni sociali e relazionali non sono considerati inferiori a quelli sanitari”.

 

Su tutta l'area saranno estesi i controlli per verificare il rispetto delle restrizioni da parte delle persone, sia attraverso la Polizia Municipale sia da parte delle forze dell'ordine grazie alla collaborazione con le Prefetture di Firenze e di Pisa che hanno garantito collaborazione e invio di uomini sul territorio.

 

"Come avevamo preannunciato visti i numeri del contagio a livello di zona sanitaria che superano i 400 casi ogni 100mila abitanti, il Presidente della Regione ha valutato necessario includere i territori dell'Empolese Valdelsa Valdarno nella zona rossa. L'ordinanza regionale entrerà in vigore lunedì 22 marzo ed avrà durata settimanale. Alla fine della settimana rivaluteremo i numeri", commenta la sindaca di Empoli Brenda Barnini.

 

"Prendiamo sul serio questa settimana di zona rossa perché la riduzione del contagio è legata alla riduzione dei contatti. Era dal 29 novembre che il nostro territorio non entrava in zona rossa (salvo i giorni delle feste natalizie uguali in tutta Italia) . Vuol dire che faticosamente abbiamo imparato a tenere sotto controllo la curva dei contagi e a farla crescere piano. Adesso dobbiamo fare l'ultimo sforzo in vista della campagna di vaccinazione di massa", conclude Barnini.

 

Tra i comuni in zona rossa anche Montespertoli, ma il sindaco Alessio Mugnaini non è d'accordo. "Sarò trasparente: questa zona rossa non ce la meritiamo, perché nelle ultime settimane avete e abbiamo fatto grandi sforzi per limitare il contagio, vi ho chiesto molto e avete dato il meglio. Siamo il Comune che ha il tasso di contagi più basso di tutta l'area (ben al di sotto della soglia critica), abbiamo migliorato più di tutti la nostra situazione e non abbiamo nessuna classe delle nostre scuole in quarantena. Sono amareggiato, come tanti di voi, perché potevamo continuare così, con molti sacrifici ma senza bisogno di ulteriori restrizioni. Mi dispiace per i nostri bambini e le nostre bambine che da lunedì staranno a casa e non se lo meritano, così come capisco la frustrazione di tante attività economiche in difficoltà. Ho deciso anche di firmare immediatamente la revoca dell'ordinanza sul divieto di consumo su area pubblica perché, viste le decisioni prese dalla Regione, è superata. Non è mia abitudine commentare pubblicamente queste decisioni, che rispetterò lealmente e farò rispettare come ho sempre fatto, ma ho ritenuto giusto riportarvi quello che penso e che ho detto e scritto al Presidente della Regione senza giri di parole".

 

Oggi il presidente della Regione incontrerà anche i sindaci di altre zone, per stabilire eventuali altre zone rosse. "Oggi incontrerò i sindaci per decidere insieme le eventuali nuove misure della prossima settimana. La Toscana merita tutto il nostro massimo impegno, sempre", fa sapere Eugenio Giani, che sta incontrando i sindaci toscani, dalla Versila alle province di Grosseto, Arezzo, Prato e Pistoia, e in serata comunicherà le novità in una diretta sui social.

 

 

 
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