Scarperia e San Piero, abbandono di olio motore esausto: due denunce
Denunciati due imprenditori ritenuti responsabili di abbandono di rifiuti speciali pericolosi
martedì 09 febbraio 2021 11:27
Due denunce nel Comune di Scarperia e San Piero da parte dei Carbinieri forestali, nei confronti di due imprenditori ritenuti responsabili di abbandono di rifiuti speciali pericolosi.
La Forestale è intervenuta dopo aver Individuato un contenitore della capienza di circa 25 litri, colmo di un liquido nero che, per densità e odore, era riconducibile a olio motore esausto. Attorno al contenitore, il suolo, il muro del manufatto e gli oggetti presenti erano impregnati di olio di colore nero. Poco distante dal contenitore era presente, riversato a terra, un filtro olio per motori agricoli.
Sul posto era parcheggiato un autocarro e nella vicina abitazione i forestali hanno individuato l’intestatario del mezzo, che riferiva di non essere a conoscenza delle circostanze dell’accaduto, dichiarandosi estraneo ai fatti. L'uomo risultava titolare di una ditta di giardinaggio, utilizzatore del magazzino e rimessaggio attrezzature. Sul posto anche un'altra persona, titolare di un'impresa analoga, si dichiarava estraneo ai fatti.
Secondo i militari però, visto che suolo e muri erano impregnati d'olio, si trattava di un'attività ripetuta nel tempo e non occasionale. Così secondo la ricostruzione i rifiuti sono stati considerati riconducibili alle attività delle due aziende, poiché utilizzatrici e detentrici di mezzi agricoli. Inoltre il magazzino è risultato gestito da entrambi i titolari, che collaborano nell’attività e vivono nei pressi del magazzino.
Così i Carabinieri forestali hanno denunciato in concorso tra loro i due uomini, per avere abbandonato e depositato in modo incontrollato sul suolo e nel suolo adiacente al magazzino aziendale, rifiuti speciali pericolosi costituiti da olio motore esausto e da un filtro olio motore.
L’olio esausto, se smaltito in modo sbagliato, può trasformarsi in un potente inquinante, con grave pericolo per il terreno e l’ambiente in genere, conclude la Forestale in una nota.
(foto dei Carabinieri forestali)