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Stadio, Nardella annuncia: 'Il restyling del Franchi lo faremo noi'

'Abbiamo deciso di realizzare un concorso internazionale di progettazione di altissimo livello'

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lunedì 18 gennaio 2021 17:06

"Il nuovo Franchi lo faremo noi. Lavoreremo per portare a fondo il progetto di restyling del Franchi, lavoreremo per dare alla città uno stadio all’altezza delle ambizioni sportive". E' l'annuncio del sindaco di Firenze Dario Nardella, in seguito alle dichiarazioni del presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che ha dichiarato chiuso il capitolo Franchi.

 

"Purtroppo, vedo che c’è più interesse a conservare una struttura fatiscente di cemento armato di 90 anni che permettere ai tifosi di assistere a un evento sportivo con tutti i servizi moderni e i comfort di uno stadio all’avanguardia che Firenze avrebbe meritato", aveva detto Commisso dopo che il Ministero dei beni culturali aveva dato un parere favorevole alla ristrutturazione ma senza abbattere la struttura.

 

E ora Nadella punta tutto su un'operazione comunale per il nuovo Franchi. "Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di considerare i lavori del Franchi di considerare il Franchi un capitolo chiuso. Pertanto faremo tutto noi. Fa parte del patrimonio della città e non possiamo permetterci di non onorarlo e di abbandonare una struttura come questa. Ci siamo quindi messi subito al lavoro in queste ore con il gruppo tecnico del Comune. Il progetto è molto ambizioso. Abbiamo definito che ci porterà al nuovo Franchi”.

 

"Nel decreto vi sono alcune aperture significative che si possono e si devono sfruttare. Nel decreto ci sono alcune aperture che si possono sfruttare, la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l’impianto alle norme Uefa. Il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c’è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio. La cosa importante è che per la prima volta ci sono degli atti ufficiali che dicono cosa si può fare o meno con il Franchi. Noi partiamo quindi da ciò che si può fare".

 

La prima fase partirà già a febbraio, quando i muratori andranno ad intervenire sulla sicurezza, per un investimento da 300mila euro. Entro settembre, poi, finiremo gli interventi sulla sicurezza statica per un investimento totale di un milione di euro, che sono già a bilancio. Vogliamo regalare ai tifosi uno stadio senza problematiche, quando potranno tornare al Franchi. Nel prossimo anno, poi, si investiranno 7 milioni per il miglioramento sismico“.

 

“Riguardo al restyling, abbiamo deciso di realizzare un concorso internazionale di progettazione di altissimo livello che ci permetterà di dare a Firenze un risultato di qualità. Sappiamo che se fosse stato realizzato dalla Fiorentina, la società avrebbe potuto fare un affidamento diretto a un progettista. Come ente pubblico invece siamo tenuti a fare il concorso. Faremo una cosa all’altezza di Firenze, visto che tanti media internazionali hanno dedicato spazio al Franchi. Per questo chiameremo i migliori progettisti a livello internazionale“.

 

Obiettivo di Nardella è partire entro fine mandato. “Il concorso verrà già presentato quest’anno, nella prima parte ci sarà da presentare il progetto ideologico, coloro che presenteranno il progetto migliore passerà ad una seconda fase, quando dovrà essere presentato un progetto concreto. Vogliamo essere sicuri che possa vincere il progetto più efficace e più innovativo, puntiamo a realizzare un nuovo Franchi, tenendo insieme la sua storia e allo stesso tempo costruire un impianto moderno ed innovativo, ecologico. Vogliamo arrivare all’assegnazione entro il 2023, per far iniziare i lavori entro la fine del mandato. Dal punto di vista economico non peseremo di un euro sui cittadini rispetto a quanto già il Comune spende oggi per il Franchi. Questo perché punteremo ad attivare tutti i canali di finanziamento possibili, puntando ad un finanziamento a tasso 0. Già da queste ore ho attivato i contatti con la Banca Europea degli Investimenti, la Cassa depositi e Prestiti e il fondo sportivo, sceglieremo chi ci farà la proposta migliore Inoltre il nostro impegno è di non togliere nulla agli altri impianti sportivi. Sarà solo un valore aggiunto all’impiantistica fiorentina. Prevediamo un rientro con l’adeguamento della concessione dello stadio e delle aree commerciali. Vogliamo anche costruire il museo della storia della Fiorentina.”.

 

È un progetto che facciamo per i tifosi, per la squadra e la città. È una strada di non ritorno: siamo in ballo e adesso balliamo. Faremo uno stadio che terrà insieme la storia e il futuro. Io metto in ballo il mio nome e il mandato che i cittadini mi hanno affidato. Vogliamo realizzare una delle più grandi operazioni mai fatte prima nella storia degli stadi del mondo. Sarà uno stadio green e sostenibile. Voglio inoltre aprire un canale di contatto con le rappresentative dei tifosi, perché lo stadio rimane la casa dei tifosi. Metteremo a tacere tutti i detrattori che fino ad oggi hanno pensato solo a fare polemiche sterili. Chi vuole aiutare invece è ben accetto".

 

Appello agli architetti. "Agli architetti che hanno firmato gli appelli rivolgo anch’io un appello: se avete firmato gli appelli adesso abbiate il coraggio di mettere la stessa firma sotto a un progetto. Non avete più alibi”.

 

Progetti per il quartiere. “Vogliamo anche realizzare un grande parcheggio per residenti e tifosi nella zona delle ferrovie dello Stato, con una nuova passerella che faciliti l’arrivo allo stadio. In un periodo di emergenza sociale ed economica, i lavori su Campo di Marte ci porteranno ad un impegno economico di diversi milioni di euro, più di cento solo per lo stadio Franchi“.

 

“Qui non sono più presentare tentativi. Ora basta. Noi realizziamo il nuovo Franchi. Non intendo prevedere altre opzioni. Se l’attuale proprietà della Fiorentina intende costruire un nuovo stadio fuori dal Comune, è libera di farlo. Noi però andiamo avanti col Franchi perché non può essere lasciato abbandonato. Non devo convincere nessuno. Ho l’obbligo di mettere in sicurezza e rilanciare una struttura che appartiene ai cittadini di Firenze“.

 

 

 
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