Firenze, emergenza freddo. L’appello dell’assessore Funaro: 'Segnalateci chi dorme per strada'
Continua l’accoglienza invernale per i senza fissa dimora
martedì 12 gennaio 2021 16:34
“Segnalateci le persone che dormono per strada, nelle piazze e nei giardini e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale”.
Questo, riferisce il Comune di Firenze, è l’appello che l’assessore a Welfare Sara Funaro rivolge ai fiorentini per invitare a segnalare i senza dimora che dormono fuori per far intervenire gli operatori che possono così farli ospitare nelle strutture dell’accoglienza invernale.
Il servizio dell’amministrazione comunale gestito da Caritas, è iniziato il 3 dicembre scorso con 120 posti letto, che potranno arrivare fino a 150, a disposizione dei senza dimora che decidono di lasciare la strada e rifugiarsi al caldo.
I cittadini che vogliono segnalare la presenza di senza dimora possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando un’e-mail all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando in assessorato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al numero 333/3314284. Dalle 17 in poi e nei fine settimana è possibile effettuare le segnalazioni all’Albergo popolare allo 055/211632. Il servizio si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi.
Da inizio dicembre ad oggi sono state 155 le persone che hanno accettato l’accoglienza, mentre a coloro che hanno rifiutato l’ingresso in struttura sono state distribuite 215 coperte, 10 metalline per il freddo, 1112 bevande calde, 3176 generi alimentari, 281 indumenti e 250 mascherine.
Gli uomini sono ospitati alla Foresteria Pertini e in una struttura al Girone, mentre le donne vengono accolte a San Martino alla Palma e in una struttura a Calenzano. A supporto dell’Albergo popolare viene utilizzato anche un immobile in via Villamagna.
Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi ospiti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni.
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