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Ospedali: Serristori Covid free, funzione di integrazione con S.M. Annunziata

Saccardi: 'Riprese appieno molte delle funzioni dell’ospedale'. Pronto soccorso aperto 8-20

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sabato 16 maggio 2020 10:53

Nella pianificazione della Fase 2 dell’emergenza da parte dell'Azienda Usl Toscana centro, si riconferma il ruolo che continua ad avere l'ospedale Serristori come ospedale Covid free che diventa fondamentale per integrare, potenziare e supportare l'ospedale Santa Maria Annunziata. Il presidio di Ponte a Niccheri è stato infatti individuato come l'ospedale di riferimento per la patologia Covid in quanto dotato di uno dei 3 reparti di malattie infettive aziendali.

 

"Comprendo le tante sollecitazioni ricevute in merito al pronto soccorso dell’ospedale di Figline, a partire ovviamente dalle legittime preoccupazioni del sindaco - ha dichiarato l’assessore per il diritto alla salute, Stefania Saccardi - E comprendo anche il desiderio manifestato da più parti di tornare alla ’normalità’ rispetto a questo periodo emergenziale. Tuttavia, al momento, ritengo che si debba mantenere il presidio di Santa Maria Annunziata nel massimo delle sue funzioni di ospedale Covid, pur avendo iniziato a programmare e a riprendere gran parte delle ordinarie funzioni. Questo non consente la riapertura h 24 del pronto soccorso dell'ospedale di Figline, che tuttavia continuerà ad operare dalle 8 alle 20 senza riduzioni ulteriori di orario”.
 

“Nel frattempo – ha aggiunto Saccardi - l'Azienda è impegnata ad assegnare al presidio gli anestesisti necessari per la piena ripresa dell'attività di week surgery. Ricordo, inoltre, che, come promesso, il DH oncologico ha già ripreso appieno le sue funzioni. Al termine di questa fase emergenziale, nell'ambito della necessità di riprogrammare l'organizzazione sanitaria sul territorio in vista anche di una eventuale ripresa dell'emergenza Covid, ci incontreremo col sindaco e con le forze sociali per le necessarie determinazioni".

 

A Santa Maria Annunziata resteranno attivi 26 posti letto di degenza di medica Covid e 8 posti letto di terapia intensiva Covid, ma l'ospedale ha perso la dotazione di circa 12 posti di medicina e 10 posti letto di chirurgia per garantire il distanziamento fisico e il rispetto della sicurezza dei pazienti. Da qui la funzione di supporto e di integrazione strategica che in questa pianificazione assume il Serristori.

 

All’ospedale di Figline Valdarno nei giorni scorsi è ripartita l'attività di chirurgia programmata di media complessità e di chirurgia ambulatoriale con l'utilizzo delle due sale operatorie. Da lunedì scorso presso il Serristori è attiva la chirurgia plastica, chirurgia della mano, oculistica e chirurgia generale addominale ed entro la fine del mese partiranno anche gli interventi programmati di colecistectomia laparoscopica e chirurgia plastica in Day Surgery. L'Azienda si è impegnata a sostenere questa attività presso il Serristori con risorse infermieristiche e mediche anestesiologiche.


Un altro passaggio verso la ripresa delle attività al Serristori è la presenza dal 15 maggio del medico anestesista h12 tutti i giorni della settimana, anche la domenica. L’anestesista era già tornato ad operare all’ospedale di Figline a fine aprile ma la sua presenza, legata soprattutto alla progressiva ripresa dell’attività chirurgica, non era ancora diventata continuativa.

 

In questa prima parte della fase 2, in attesa di valutare l'andamento epidemiologico dei contagi della malattia, il Pronto Soccorso del Serristori resta attivo 7 giorni su 7 sulle 12 ore, con orario 8-20.

 

Il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, nei giorni scorsi aveva espresso insoddisfazione per la gestione dell'ospedale. “In questi giorni sono uscite comunicazioni importanti da parte dell’Ausl Toscana Centro sulla graduale ripresa dell’attività ambulatoriale in tutti i presidi ospedalieri e territoriali – spiega la sindaca Mugnai - In linea con le direttive nazionali saranno progressivamente riattivati i servizi più importanti sia presso gli ospedali che presso i distretti, con interventi di riorganizzazione che permettano lo svolgimento delle visite e della diagnostica in sicurezza. E’ in fase di riavvio anche l’attività della libera professione e, su alcune strutture anche della chirurgia programmata in convenzione. Queste notizie significano che l’emergenza non è finita ma che, anche sotto l’aspetto sanitario, in Toscana siamo entrati nella fase 2”.

 

“Per questa ragione – prosegue la sindaca Mugnai - è necessario che l’Azienda sanitaria, in questa stessa ottica, chiarisca i tempi e le modalità per la ripartenza del Pronto Soccorso H24 presso l’Ospedale Serristori, così come il rientro a pieno regime degli anestesisti con il conseguente ripristino delle attività diagnostiche e chirurgiche, fino ad arrivare a riportare completamente sul nostro presidio le cure oncologiche per i malati più fragili. Abbiamo affrontato con responsabilità la fase più acuta dell’emergenza, ma oggi chiediamo all’Ausl una risposta immediata che dedichi all’Ospedale Serristori l’attenzione che si merita e che, tradotta concretamente, significa personale, risorse e strumentazioni adeguati per rispondere davvero alle esigenze quotidiane dei nostri cittadini”.

 

“Il Serrristori – conclude Giulia Mugnai - deve svolgere una funzione fondamentale come Ospedale completamente Covid free, per garantire ai cittadini percorsi sicuri e rapidi ai servizi sanitari. Tutto questo è e sarà possibile grazie ai tanti professionisti che hanno lavorato presso il presidio durante questa emergenza senza mai risparmiarsi, ma che devono essere sempre messi nelle condizioni di erogare i servizi nel miglior modo possibile. Non possiamo attendere oltre. La pazienza è davvero finita”.

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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