I droni a Firenze saranno utlizzati solo nel periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus. E' quanto fa sapere Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, in risposta ad Alessandro Draghi, consigliere comunale di Firenze e a Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.

“I dubbi degli esponenti di Fratelli d’Italia hanno una risposta molto semplice. L’utilizzo dei droni è autorizzato da Enac su indicazione della Prefettura e solamente per questo periodo di emergenza, in supporto alle restrizioni per il contenimento del Coronavirus. Non è autorizzato in situazione ordinaria. Forse Draghi e Torselli non sono a conoscenza di queste procedure. In ogni caso mai come in queste circostanze è fondamentale dare informazioni certe se si vuole essere di supporto alle difficoltà che i cittadini stanno affrontando con grande responsabilità. E chi veicola dubbi o sospetti, soprattutto in situazioni difficili come quella che stiamo attraversando, non fa il bene della propria comunità. Stiamo facendo un lavoro importante in Consiglio comunale che vede la collaborazione di tutte le componenti dell’assemblea cittadina e siamo convinti sia la strada giusta da percorrere per uscire presto da un periodo complicato. Poco proficue invece le polemiche politiche pretestuose ora”.

“L’utilizzo dei droni per il controllo degli assembramenti di persone è cominciato per volontà dell’amministrazione comunale la settimana scorsa” avevano commentato Alessandro Draghi, consigliere comunale di Firenze e Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.

“La scelta di utilizzare questi apparecchi tecnologici - ormai presenti su larga scala sul mercato ed a prezzi vantaggiosi - ha fatto molto discutere, dividendo la cittadinanza in favorevoli e contrari. Dal momento che la legge sulla privacy è immutata da diversi anni, il dubbio sorge spontaneo: per quale motivo il Comune non aveva mai utilizzato questo strumento di sorveglianza contro i criminali molto tempo fa?” aggiungono i due esponenti di Fratelli d’Italia.

“Infine, quando la crisi sanitaria finirà - conclude Torselli - questi droni che fine faranno? A questo punto sarebbe opportuno, prima di dismetterli, utilizzarli per contrastare i fenomeni di spaccio, i furti ed altri reati di varia natura”.