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Coronavirus, chiude l'aeroporto di Firenze: 'Calo del 55% di passeggeri'

Chiuso dopo il decreto del Ministro dei Trasporti

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venerdì 13 marzo 2020 10:56

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato ieri un decreto per razionalizzare il servizio di trasporto aereo in considerazione della ridotta mobilità sul territorio nazionale e per contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus. "Nel provvedimento si dispone che, per tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori, sono assicurati nel settore del trasporto aereo esclusivamente tutti i servizi essenziali", si legge in una nota.

 

Chiude, così, l'aeroporto di Firenze. Così come gli scali di Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Verona, Reggio Calabria e Brindisi. "In considerazione delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonché della necessità di garantire i collegamenti insulari, l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali", scrive il Ministero in una nota.

 

"Le disposizioni del decreto sono in vigore fino al 25 marzo 2020 e si applicano alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano", conclude il Ministero. L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, informa che per oggi, 13 marzo 2020, "l’operatività di tutti gli aeroporti nazionali rimane invariata, anche a tutela dei passeggeri che hanno voli già prenotati e delle compagnie aeree che hanno programmato i propri operativi". A Firenze, infatti, per la giornata di oggi sono in programma 10 voli in partenza e 8 in arrivo.

 

Proprio ieri Toscana Aeroporti, nel pubblicare il bilancio consolidato 2019, ha parlato del calo dei passeggeri negli ultimi giorni. Così il presidente Marco Carrai: "Relativamente epidemiologica da Covid-19, desidero innanzitutto esprimere la mia vicinanza e solidarietà alle persone colpite e a tutti gli operatori sanitari che in questo momento stando dando per salvare vite umane. Il forte calo del traffico passeggeri registrato dal Sistema Aeroportuale Toscano, in particolare nei primi 11 giorni del corrente mese di marzo (-53,4% Toscana Aeroporti, -52,3% Pisa e -55,2% Firenze), sta interessando tutte le aree di business del Gruppo: dalle attività Aviation e commerciali del gestore aeroportuale Toscana Aeroporti S.p.A. di ground handling di Toscana Aeroporti Handling S.r.l.. Al momento attuale in merito alla stima degli effetti sulla nostra attività è particolarmente elevata in quanto non è possibile prevedere in modo accurato la durata e la portata della diffusione del virus e, conseguentemente, sul numero delle cancellazioni dei voli così come per gli altri scali nazionali. di blocchi o di un periodo di quarantena da parte di un crescente numero di Paesi, sta inoltre comportando la cancellazione, per il mese di marzo e per alcune settimane del mese di aprile, di voli su tutti gli scali italiani tra cui, naturalmente, anche quelli toscani".

 

"Alla data marzo 2020 la perdita stimata per il solo mese di marzo, tra voli cancellati e riduzione del fattore di riempimento (Load Factor) sui voli effettivamente operati, è di circa 428.000 passeggeri, di cui 170.000 di Firenze e di circa 258.000 su quello di Pisa", continua Carrai. "Per contrastare questa difficile situazione, il Gruppo Toscana Aeroporti ha tempetivamente predisposto una serie di contromisure mirate dei costi alla ridotta domanda di traffico, come le ferie obbligatorie per i lavoratori che non debbano garantire un presidio e, ove possibile, il telelavoro. La società attiverà inoltre le procedure per ricorrere della Cassa Integrazione. Storicamente shock esterni hanno comportato una temporanea riduzione della crescita e in situazioni precedenti - anche se non comparabili - (SARS, 11 settembre 2001, crisi economica del 2009 e eruzione del vulcano islandese nel 2010) il settore dell'aviazione si è rapidamente ripreso. In ogni caso, il Gruppo Toscana Aeroporti è preparato sia dal punto di vista operativo sia economico ad affrontare questa complessa situazione che sta colpendo a livello globale l'industria aeronautica e quella dei trasporti".

 

 
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