Firenze, chiude a 85mila visitatori la mostra 'Goncharova tra Gauguin, Matisse e Picasso'
Dal 22 febbraio arriva 'Tomás Saraceno. Aria'
lunedì 13 gennaio 2020 17:09
Natalia Goncharova tra Gauguin, Matisse e Picasso chiude i battenti a Palazzo Strozzi.
Si è chiusa ieri la retrospettiva che ha ripercorso la vita di questa artista controcorrente e la sua produzione artistica a confronto con opere di celebri artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.
Curata da Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head of Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern in quattro mesi di programmazione, la mostra ha raggiunto il traguardo di oltre 85mila visitatori.
Nata dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Tate Modern di Londra, la rassegna ha permesso di raccontare la straordinaria vivacità di un’artista originale e innovativa, vera e propria enfant terrible dell’avanguardia, attraverso un percorso di 130 opere, in prestito da importanti collezioni e istituti nazionali e internazionali.
Dall'analisi sui visitatori, resa nota da Palazzo Strozzi, emerge un altissimo gradimento, con il 99% del pubblico che si dichiara pienamente soddisfatto dell’esperienza. Anche in occasione di questa mostra si evidenzia la forte presenza di pubblico femminile che supera il 70% del totale visitatori e quella del pubblico under 30 che si assesta al 30%. Preminente la partecipazione del pubblico locale, che raggiunge il 45% del totale dei visitatori seguita in ordine percentuale dal pubblico turista 34% e dal pubblico escursionista 22% (in visita a Firenze per una sola giornata).
“Il successo della mostra conferma la capacità di Palazzo Strozzi di proporre progetti di ricerca che diventano occasioni di scambio e di dibattito in grado di attrarre il grande pubblico e non solo gli specialisti” dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi. “Con questa esposizione Palazzo Strozzi è tornato a puntare su un’artista donna come Natalia Goncharova, una delle prime figure femminili a imporsi nel panorama artistico internazionale, contribuendo a far conoscere la sua vita controcorrente e la sua produzione artistica e includendola così nell’olimpo delle artiste che hanno cambiato la storia dell’arte. L’ottimo risultato ottenuto conferma la validità dell’offerta della Fondazione, che si pone così sempre più come un punto di riferimento tra le istituzioni culturali a livello internazionale, promuovendo la città di Firenze e la Regione Toscana come destinazioni per la grande arte moderna e contemporanea Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia con la Tate Modern di Londra, confermando la vocazione di Palazzo Strozzi nel creare progetti di livello e internazionalità in costante dialogo con le più importanti istituzioni culturali mondiali”.
Dal 22 febbraio al19 luglio i locali di Palazzo Strozzi ospiteranno una nuova mostra, Aria, dedicata all'artista Tomás Saraceno, a cura di Arturo Galansino.