Firenze, il Laboratorio Galenico del Santa Maria Nuova non va in vacanza
Continua anche nei mesi estivi la consegna di terapie cannabinoidi a più di mille pazienti
martedì 13 agosto 2019 09:22
L’attività del Laboratorio Galenico dell’Ospedale Santa Maria Nuova non si ferma nemmeno d’estate.
E’ l’unica struttura dell’Asl centro a garantire le terapie a base di cannabinoidi a 1320 pazienti di tutta l’area fiorentina compresa l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi e i territori di Empoli, Prato e Pistoia.
Il laboratorio, diretto dalla dottoressa Irene Ruffino, svolge la sua attività nell’ambito del dipartimento del farmaco di cui è direttore la dottoressa Teresa Brocca.
I medicamenti sono destinati ad aiutare le persone a soffrire meno, a sedare dolori di varia natura (dolori oncologici, refrattari alla morfina, dolori cronici di origine neurologica resistenti sia ai farmaci che agli oppiacei, spasticità secondarie).
Quest’anno sono stati utilizzati 32.000 grammi di cannabis (dati aggiornati a luglio 2019) con oltre 7000 accessi alla mese da parte dei pazienti per il ritiro della propria terapia. Il laboratorio è ormai diventato un punto di riferimento per i pazienti, sia quelli in trattamento con cannabinoidi per la terapia del dolore, sia per i piccoli pazienti affetti da malattie rare e cardiovascolari. Le preparazioni allestite per l’impiego clinico sono sottoposte a continui controlli e monitoraggi per garantire la massima qualità delle terapie e la sicurezza dei pazienti.
“Il Laboratorio Galenico non si limita alla preparazione e alla consegna della terapia, ma è sempre spinto dal desiderio di “prendersi cura del paziente” per questo lo informiamo sempre nel dettaglio su come assumere la terapia, sulle interazioni farmacologiche e i possibili effetti collaterali e anche sulle eventuali modalità di trasporto durante i viaggi”, afferma Ruffino
I pazienti sono inviati al Laboratorio Galenico dagli specialisti che redigono solitamente un piano terapeutico trimestrale e una volta avviato il trattamento trovano all’interno un supporto continuo da parte del team professionale con l’obiettivo primario di alleviare dolori e sofferenze, ma anche di migliorare i percorsi clinici ed assistenziali.