Sesto Fiorentino, l'Associazione Nazione Rom occupa la Società della Salute
Occupazione simbolica per chiedere inclusione sociale
mercoledì 04 aprile 2018 12:46
E' stata simbolicamente occupata, ieri mattina, martedì 3 aprile 2018, la Società della Salute Firenze Nord-Ovest.
Autore del gesto l'Associazione Nazione Rom: come riporta una nota, motivo della protesta era la "richiesta di proroga del contratto di accoglienza di Maria Mihai e Severin Mihai, l'accompagnamento verso percorsi di autonomia alloggiativa, la richiesta di accesso agli atti relativamente all'impegnativa economica, spesa dalla Società della Salute Firenze Nord Ovest e versata alla Società Cooperativa O.N.L.U.S. Il Cenacolo, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti, Caminanti (RSC)".
Richieste già evidenziate da Marcello Zuinisi, legale rappresentante di ANR, venerdi 30 marzo, giorno della Via Crucis, rito della Chiesa Cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. "La storia di Maria e Severin Mihai a Sesto Fiorentino e Firenze è una vera e propria Via Crucis moderna", scrive in una nota l'Associazione Nazione Rom. "La coppia, moglie e marito, abitano nella città Metropolitana di Firenze da ben 10 anni. Insieme alla Comunità Rom di Quaracchi sono stati sgomberati dalle proprie precarie abitazioni già 15 volte, per effetto delle ordinanze emesse dai Sindaci Gianassi, Renzi, Fallani, Nardella, Falchi o per effetto di attentati incendiari e razzisti".
"Il 19 dicembre 2017, nell'abitazione dove vivevano Maria, Severin, il loro figlio Marian Ciungo, insieme ad altri 150 cittadini di etnia Rom, tra cui donne, bambini, uomini ed anziani, si sviluppò un incendio di enormi proporzioni: tra le fiamme morì, bruciato vivo, Marian, ragazzo di 27 anni, disabile dalla nascita. L'intera comunità perse tutti i propri beni ed averi. Era inverno, faceva freddo, ma i Servizi Sociali, la Società della Salute Firenze Nord Ovest, i Sindaci, la Protezione Civile, non mossero un dito per soccorrere dei cittadini, colpiti da un autentico dramma", continua la nota.
"Dopo l'ennesima carta protocollata alle istituzioni, l'ennesima richiesta di inclusione sociale, il 9 marzo 2018, la Società della Salute Firenze Nord Ovest autorizzò la Cooperativa Il Cenacolo ad accogliere, per 25 giorni, Maria e Severin nel Centro di Accoglienza Slataper, a pochi passi da Piazza Dalmazia, nel Comune di Firenze.
Il contratto scadeva ieri: la richiesta di proroga dell'accoglienza veniva, nei fatti, rigettata dalla Società della Salute". E' così scattata l'occupazione simbolica, direttamente negli uffici della Sds. "Arrivano la Polizia di Stato ed i militari dell'Arma dei Carabinieri di Sesto Fiorentino. Alla fine, dopo una lunga trattativa, le nostre richieste vengono accolte. Federica Frascino - Coordinatrice dell'Area Minori e Famiglia della Società della Salute Firenze Nord Ovest firma il documento di proroga: Maria e Severin potranno restare altri sette giorni presso il Centro di Accoglienza Slataper. Il nuovo contratto verrà siglato oggi".
Per il futuro, "Associazione Nazione Rom ha messo formalmente a disposizione, per percorsi di inclusione abitativa e lavorativa, la propria struttura: la Casa della Pace ed Accoglienza - Pratiche Biodinamiche e Sinergiche a San Piero a Sieve, in Via del Trebbio, sopra il Lago di Bilancino, nel Mugello.
Le istituzioni locali, regionali e nazionali sono chiamate a rispettare leggi, accordi europei e vincoli sottoscritti con la Commissione Europea. La nostra lotta afferma i principi di autodeterminazione ed interculturalità, principi umani per costruire un mondo di "diritti senza confini". Le nostre richieste sono casa, lavoro, scuola e salute per tutti, nessuno escluso".