Diagnosi più precise per la sclerosi multipla: lo studio dell’Università di Firenze
Grazie a un'accurata analisi delle immagini di risonanza magnetica
lunedì 05 marzo 2018 10:58
Una diagnosi più accurata della sclerosi multipla, grazie a una analisi delle immagini di risonanza magnetica che consente di distinguere questa patologia da alcune che la imitano. È il risultato dello studio internazionale coordinato dall'Università di Firenze.
Lo studio guidato da Luca Massacesi, ordinario di Neurologia del Dipartimento di Neuroscienze e direttore della struttura organizzativa dipartimentale Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, ha dimostrato che il cosiddetto “segno della vena centrale”, già indicatore per la sclerosi multipla, permette di escludere con sicurezza la diagnosi di altre malattie autoimmuni del sistema nervoso centrale con caratteristiche analoghe.
I ricercatori hanno esaminato le lesioni del sistema nervoso centrale di 83 pazienti, rende noto UnifiMagazine, periodico digitale dell’Università di Firenze, e hanno dimostrato che la risonanza magnetica che visualizza il segno della vena centrale individua, con una precisione del 100%, i pazienti colpiti da sclerosi multipla e quelli con vasculopatie infiammatorie.
“La nostra osservazione – avrebbe dichiarato Massacesi – consentirà di migliorare l’accuratezza della diagnosi per ciascun paziente, con conseguenti vantaggi nella scelta e nella tempistica delle terapie necessarie”.