Traffico internazionale di droga, operazione Firenze-Olanda: decine di arresti
Sequestrata una tonnellata di droga e armi
giovedì 16 novembre 2017 09:50
Maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, tra Firenze e l'Olanda.
"Una Squadra Investigativa Comune, composta da agenti della Squadra Mobile della Questura di Firenze e della Polizia olandese, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze - D.D.A. e dell’Autorità giudiziaria dei Paesi Bassi, ha smantellato, con decine di arresti ed il sequestro di quasi una tonnellata di droga, una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti", riporta una nota della Questura.
Aggiornamento ore 12: Nei giorni scorsi, ad Amsterdam e Rotterdam (Olanda), investigatori della Polizia olandese e della Squadra Mobile della Questura di Firenze, in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria dei Paesi Bassi, nell’ambito di una congiunta attività antidroga, hanno tratto in arresto 7 soggetti (sei cittadini albanesi e una polacca), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale di stupefacenti, detenzione abusiva di armi da fuoco e da guerra e riciclaggio di denaro.
L’attività investigativa, iniziata nel maggio del 2015, costituisce l’esito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Firenze - Direzione Distrettuale Antimafia - nel corso della quale è “stato disarticolato un pericoloso sodalizio criminale, di matrice albanese, dedito al traffico internazionale di stupefacenti - che dal sud America giungevano in Italia attraverso l’Olanda - ed al riciclaggio dei relativi proventi”. Così riporta una nota della Questura di Firenze.
Le indagini della Squadra Mobile di Firenze, partite dalla cellula dell’associazione operante a Firenze, hanno consentito di individuare le dinamiche criminali dell’organizzazione che, secondo gli investigatori, ha importato cocaina dal Sud America in Olanda, per poi commercializzarla in diversi Paesi europei, tra cui l’Italia e l’Inghilterra.
Nel corso dell’attività investigativa, lo scorso mese di maggio, a Bari, sono state eseguite 6 misure cautelari nei confronti di altrettanti esponenti di spicco dei clan baresi Di Cosimo e Parisi, che “avevano individuato nel sodalizio albanese uno stabile canale di approvvigionamento di stupefacente, commercializzato nelle principali piazze di spaccio del Capoluogo pugliese”.
In un anno, le attività hanno portato all'arresto di 30 indagati e al sequestro di 140 kg di cocaina (valore commerciale di oltre 4 mln di euro), 700 kg di marijuana, 4 milioni di euro in contanti, 8 armi da fuoco, una bomba a mano, numerose autovetture ed immobili in Olanda e un esercizio commerciale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’organizzazione criminale era in grado di immettere sul mercato italiano, con cadenza qundicinale, almeno 20 kg. di cocaina, pura al 97%.
