Laboratorio di fotografia a Sollicciano, detenuti trasformati in modelli dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana
Nel carcere installato un autentico studio fotografico
lunedì 16 ottobre 2017 20:14
Un percorso progettuale che vede il suo esordio sette anni fa. In occasione del laboratorio di inclusione, che ha luogo ogni anno, alcune docenti del Liceo Artistico di Porta Romana, in collaborazione con la regista Elisa Taddei e i dirigenti della Casa Circondariale di Sollicciano a Firenze, hanno organizzato un laboratorio di fotografia nel carcere utilizzando le persone detenute come modelli.
Le foto dei ritratti scattate in due sessioni saranno selezionate, rielaborate attraverso tecniche manuali o digitali, e una di queste verrà scelta per essere stampata come locandina e manifesto dell’opera teatrale “Misfit. Storia di un incontro”, il 18 novembre prossimo presso il carcere, dove in una mostra saranno presentati tutti i lavori prodotti nelle due sessioni fotografiche.
Un gruppo di studenti del corso di fotografia, del perfezionamento post diploma del Liceo Artistico di Porta Romana, hanno fatto il loro ingresso nel carcere e installato un autentico studio fotografico dove i detenuti, modelli improvvisati, si sono messi in posa di fronte alle macchine fotografiche degli studenti.
I ritratti fotografici sono degli attori detenuti, che metteranno in scena “Odissea, il viaggio di un uomo”, il prossimo 5 dicembre 2017, un remake dello spettacolo di 7 anni fa. Questo ha dato lo spunto per organizzare una mostra che raccoglierà tutti i lavori fatti nel passato, organizzata da Elisabetta Bronzi che rappresenta il trade union fra la Casa Circondariale di Sollicciano e il Liceo Artistico di Porta Romana.