Il padre di Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci ucciso in vacanza a Lloret de Mar lo scorso 12 agosto, ha affidato ai social network il suo sfogo e il suo rammarico per le novità sul fronte della giustizia.

“Oggi ho avuto le ultime notizie dall'avvocato in Spagna – ha scritto ieri sera, lunedì 4 settembre, Luigi Ciatti sulla sua pagina Facebook - La discoteca è stata riaperta. L’unico in carcere che aveva un avvocato d'ufficio adesso ha un avvocato di fiducia che mi dicono molto conosciuto in Spagna, ciò significa che qualcuno paga per loro o hanno loro molta disponibilità di denaro”. 

Luigi Ciatti ha poi fatto riferimento al caso della ragazza polacca stuprata a Rimini. “Ho letto che per il caso della povera ragazza polacca si sono mossi e venuti in Italia per affiancare gli investigatori italiani i loro colleghi polacchi. Stasera ho sentito, se non ho capito male, che la Polonia ha chiesto l’estradizione di questi delinquenti – ha scritto sempre su Facebook. 

Ed è qui che parte l’appello del padre di Niccolò: “Mi chiedo, forse sbagliando, ma l'Italia nei confronti della Spagna non può fare niente per avere giustizia per mio figlio Niccolò? Noi non possiamo chiedere l’estradizione del o dei ceceni?”, conclude Ciatti con due interrogativi.