Primarie PD, vince nettamente Renzi. In Toscana 80% e 200 mila votanti
Primarie PD, vince Renzi
lunedì 01 maggio 2017 10:00
E' Matteo Renzi il segretario nazionale del Partito Democratico. Le Primarie PD, che si sono svolte ieri in tutta Italia, hanno decretato la netta vittoria del fiorentino ex premier.
In Italia circa 2 milioni di votanti, con Renzi che vince con preferenze intorno al 71%. Circa il 21% ad Andrea Orlando, vicino all'8% Michele Emiliano.
In Toscana, affluenza che tocca i 210 mila votanti (a Firenze quasi 60 mila). Per Renzi, a Firenze e in Toscana, preferenze che toccano (e superano in qualche caso) l'80%. Orlando intorno al 17%, Emiliano sul 3%.
"Inizia una storia totalmente nuova - spiega Matteo Renzi -. Il 30 aprile, nel giorno dell'anniversario della morte di Pio La Torre, inizia una nuova partita rivolta al futuro, non la rivincita di quella vecchia. Vogliamo fare una grande coalizione con i cittadini, non con partiti che alla fine non rappresentano nemmeno se stessi. Abbiamo il compito storico di non lasciare l'Italia nella palude. Se saremo in grado di lasciare agli altri il monopolio della paura, del complottismo e della disperazione, daremo significato a chi oggi, saltando il ponte, ha dato fiducia al Partito Democratico".
Questo il primo commento del segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini: “In Toscana più di 200 mila votanti. In Italia circa 2 milioni. Tantissimi. Nella nostra regione, Renzi 80%, Orlando 17%, Emiliano 3%. L’entità dell’affermazione di Renzi si commenta da sola: va oltre il risultato delle primarie 2013 e supera di più di 10 punti il risultato ottenuto tra gli iscritti tra il 20 marzo e il 2 aprile scorsi. Un grande grazie ai nostri militanti, alle migliaia di volontari che hanno allestito e fatto funzionare i seggi, ai tre candidati, alle decine e decine di migliaia di elettori che con la loro partecipazione appassionata alle primarie ci hanno consentito di dar vita ancora una volta a una prova di democrazia di cui non esiste l’eguale in nessun partito europeo. Dopo i non pochi momenti difficili vissuti negli ultimi mesi, ora davvero si può ripartire. Tutti insieme. Uniti. Pieni di senso di responsabilità. E più forti. Non ha vinto una parte del Pd. Ha vinto tutto il Pd”.