Proverbi: ‘Marzo pazzerello, guarda il sole e apri l’ombrello’
Pronti ad abbandonare il cappotto? Aspettate… non si sa mai!
“Marzo pazzerello, guarda il sole e apri l’ombrello”. Oggi è il 1° marzo ed è così che inizia uno dei mesi più instabili dell’anno dal punto di vista meteorologico.
A marzo associamo l’arrivo della primavera ma allo stesso tempo, con l’arrivo delle belle giornate, non dobbiamo scordarci di tenere a portata di mano almeno un piccolo ombrellino. Una variante di questo proverbio è infatti “Marzo pazzerello esci con il sole e rientri con l’ombrello”.
Questo proverbio sulla pazzia marzolina affonda le radici nella saggezza popolare, quando la vita ruotava intorno alle stagioni che influenzavano l’agricoltura e la vita nelle campagne, nonché la sopravvivenza stessa delle famiglie. I contadini sapevano che non dovevano fidarsi dell’arrivo dei primi tepori di marzo perché il tempo è ancora instabile in questo periodo dell’anno: ci possono essere gelate, vento freddo, giornate calde e giornate fredde e alternanza sole-pioggia.
Sono anche molti i proverbi e i detti della nostra tradizione popolare che hanno come tema il mese di marzo. Eccone alcuni: “Marzo sole e guazzo”; “Marzo ha comprato la pelliccia a sua madre e tre giorni dopo l’ha venduta” e “Marzo non ha un dì come l’altro”.
Ma marzo è ancora pazzerello? Qui si potrebbe citare un altro detto: “Non esistono più le mezze stagioni”. Con i cambiamenti climatici ogni mese sta perdendo le sue tipiche caratteristiche ma sicuramente possiamo dire che marzo continuerà a stupirci.