Ronaldo incontra gli studenti fiorentini: 'Io sempre voglia di migliorarmi'
Quasi 100 studenti con Nardella, Ronaldo Luís Nazário de Lima, Patrizia Panico e Roberto Rosetti
lunedì 22 febbraio 2016 12:57
"Ho sempre avuto una grande motivazione nella mia carriera, fin da ragazzo, e sempre come un ragazzo. Anche quando mi chiamavamo Fenomeno, io sentivo la voglia di migliorarmi, sempre". Sono le parole di Ronaldo Luís Nazário de Limam detto ‘Il fenomeno’, ex calciatore di Inter e Real Madrid, intervenuto questa mattina in Palazzo Vecchio a Firenze.
Quasi cento studenti di quattro scuole fiorentine, liceo scientifico Dante Alighieri - indirizzo sportivo, Fiorentina School - Liceo scientifico ad indirizzo sportivo, Istituto alberghiero Saffi e istituto Caponnetto – F. Redi, hanno incontrato in Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella, Ronaldo, la calciatrice Patrizia Panico (attaccante della Fiorentina Women’s e della Nazionale italiana), e l’ex arbitro internazionale e dirigente arbitrale Roberto Rosetti. Al centro della discussione il rispetto delle regole nello sport come nella vita, il fair play e i valori dello sport. L’incontro rientra nel progetto avviato dal sindaco Nardella alcuni mesi fa che prevede incontri con testimonial del mondo dello sport e della cultura giovanile con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi temi vari che vanno dalla discriminazione razziale e di genere al senso civico, passando dalla lotta al doping e dall’etica nello sport.
Ronaldo ha parlato anche del suo infortunio al ginocchio. "Io ebbi una lesione al ginocchio, a quel tempo non c'erano precedenti nel calcio, non sapevano neanche come curarmi. Al primo intervento dopo 7 mesi non piegavo ancora la gamba... Avevo paura, ma avevo fede. Tenevo così tanto al calcio, volevo tornare così tanto a giocare. Ogni giorno tantissime cure, il calcio era il grande amore della mia vita".
Una domanda dei ragazzi anche per l'arbitro Rossetti, su qual è stata per lui la situazione più complicata da arbitro? "Un arbitro deve prendere delle decisioni, in un ambito, il campo, non facile - ha risposto Rossetti - La situazione più complicata fu nel derby Roma-Lazio, nel 2008, quando sospesi la partita perché si sparse la voce che era morto un bambino. Ma anche le squadre, nessuno voleva più giocare. Poi il fatto per fortuna non era avvenuto".
Un commento da tifoso viola per il sindaco Nardella. "Ci è andata bene domenica, ci teniamo il terzo posto... Siamo una delle città in cui nasce il calcio, basta vedere in serie A quanti allenatori vengono da Firenze e dalla Toscana. Qui nasce anche il calcio storico. Portiamo dunque qui la Hall of fame italiana, siamo del resto la casa degli azzurri".
L’incontro in Sala d’Arme ha preceduto la cerimonia di premiazione della ‘Hall of fame del calcio italiano’ nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
