L'affetto per Leonardo Pieraccioni a Firenze non viene scoraggiato neanche dalla pioggia. Nonostante l'acquazzone di ieri pomeriggio, sono stati moltissimi i fiorentini intervenuti all'incontro con il regista toscano alla scuola di cinema "Immagina". 

Una sala gremita di persone di tutte le età in Borgo della Stella per assistere all'incontro con Pieraccioni, che non delude il suo pubblico, raccontando la sua carriera di regista, dal Ciclone ad ora, alla sua maniera, farcita di episodi divertenti e di battute da toscano d.o.c.

 

"Non ho mai pensato di fare cinema all'estero, i miei film non hanno respiro internazionale come quello dei miei colleghi come Sorrentino o Tornatore, l'unico film di questo tipo poteva essere il Ciclone - racconta - ma solo noi in Italia capivamo la contentezza di avere in casa cinque ballerine di flamenco, già in Germania si stupivano...".
 

"E poi io in inglese so solo dire 'the dog si near the window' e se il cane va in giardino già smetto di parlare inglese.." 

Presente anche il regista di Benvenuti al sud Luca miniero (ultima foto, sulla sinistra).