In Toscana nasce il progetto Eva, 4 ambulatori per gli effetti collaterali delle cure per il tumore al seno
Ambulatori disponibili gratuitamente nei centri di senologia
lunedì 15 ottobre 2018 15:08
Dal tumore al seno si guarisce sempre di più, ma emergono nuovi problemi relativi agli effetti collaterali delle cure oncologiche.
Per questo è nato il progetto Eva, messo a punto e finanziato dall'associazione Corri la vita onlus, in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori - sezione di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana e il patrocinio della Camera di Commercio di Firenze.
Il progetto Eva, che ha l’obiettivo di sostenere le donne malate di tumore rispetto alle problematiche legate alle conseguenze delle terapie, è stato presentato questa mattina, lunedì 15 ottobre, nel corso di una conferenza stampa dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme a Bona Frescobaldi, presidente di Corri la vita onlus, e al dottor Angelo Di Leo, coordinatore del progetto Eva.
"In Toscana l'adesione allo screening mammografico è molto alta. E grazie agli screening, che consentono di individuare il tumore al seno in una fase sempre più precoce, e alle terapie sempre più avanzate ed efficaci, le donne che hanno questa patologia guariscono con sempre maggiore frequenza - commenta l'assessore Stefania Saccardi - Questo progetto di Corri la vita, che si integra con i servizi offerti dalle nostre strutture pubbliche, vuole sostenere e assistere le donne per tutti quei problemi legati alle cure".
Il progetto, rende noto l’agenzia di informazione della Giunta Regionale in un comunicato, in questa prima fase di durata triennale, prevede ambulatori che saranno complementari ai servizi dell'azienda sanitaria Toscana centro e saranno disponibili gratuitamente nei centri di senologia di Firenze nell’ospedale S. Maria Annunziata a Ponte a Niccheri; all’ospedale Santo Stefano di Prato; nell’ospedale San Giuseppe a Empoli e a Pistoia nell’ospedale San Jacopo. La Aou di Careggi collabora come Centro di riferimento per la fertilità.
Le donne, guidate dal medico che le ha in cura, potranno essere assistite da specialisti dedicati, ricevendo in tempi rapidi l'assistenza necessaria e soprattutto mirata alle singole necessità.
Quattro le tematiche individuate come più sentite e importanti, sulle quali convergeranno i servizi ambulatoriali. La definizione del rischio genetico che riguarda la definizione delle cure migliori per ogni singola paziente ma anche per eventuali provvedimenti per consanguinei considerati a rischio. La preservazione della fertilità, molto importante soprattutto per le giovani pazienti che si preoccupano ragionevolmente che i trattamenti oncologici possano precludere loro la possibilità di future gravidanze. Il trattamento dell'osteoporosi che richiede una presa in carico dedicata e specialistica: sono numerose oggi le opzioni terapeutiche per il suo trattamento, pertanto è importante valutare ogni singolo caso e definire una strategia su misura. I sintomi da menopausa che possono impattare negativamente sulla qualità di vita della paziente e come tali richiedono di essere affrontati in modo specifico.
Foto tratta dal sito web della Regione Toscana