Renzi a Firenze: 'Serve l'impegno di tutti', parte la campagna per il referendum costituzionale
Fuori dal Teatro Niccolini la contestazione
lunedì 02 maggio 2016 09:23
Si apre a Firenze il sipario della campagna elettorale di Renzi per il referendum alla Riforma costituzionale. Il sipario è quello del teatro Niccolini, riaperto da pochi mesi, dove il premier Matteo Renzi questa mattina, lunedì 2 maggio, alle 9.30 ha iniziato la sua campagna per il sì, con un incontro pubblico.
Mentre fuori infuria la contestazione dei risparmiatori di Banca Etruria, che si fanno sentire anche da dentro il teatro, sul palco Renzi chiama a raccolta l'elettorato per il sì alla Riforma.
Ad accoglierlo il sindaco di Firenze Dario Nardella, salito anche sul palco, e il presidente della regione Enrico Rossi.
Quasi nessun commento da parte del presidente del Consiglio sulla contestazione "Stavo in pensiero se non c'erano". Quello del Premier non è stato un lungo intervento sul palco del Niccolini, perché subito dopo c'è l'appuntamento con Shinzo Abe, primo ministro giapponese, con cui Renzi ha in programma un vertice bilaterale a Palazzo Vecchio.
"Io non mi risparmio e girerò ovunque per questa causa, ma questa battaglia la dovete vincere voi, questo paese non è del Presidente del Consiglio. È cruciale che ognuno di voi si prenda un pezzetto di questa sfida. Vogliamo arrivare a diecimila comitati e andremo casa per casa a spiegare. Ho bisogno del massimo impegno da tutti voi".
Matteo Renzi è uscito dal teatro verso le 11, diretto a Palazzo Vecchio per il vertice con il primo ministro giapponese. Fuori, sotto la pioggia, ancora presenti i contestatori di Banca Etruria.