Firenze, inaugurata piazza Maria Montessori alla Manifattura Tabacchi
Presenti le istituzioni e gli studenti della Vittorio Veneto, protagonisti del percorso che ha portato alla scelta
mercoledì 03 dicembre 2025 18:57
Dopo aver dedicato una via a Marie Curie ed Ernestina Paper, due figure che, in campi molto diversi, hanno lasciato un segno indelebile, oggi - mercoledì 3 dicembre 2025 - è stata inaugurata piazza Maria Tecla Artemisia Montessori, pedagogista, educatrice e medica italiana tra le prime donne a laurearsi in medicina e conosciuta nel mondo per il metodo educativo che porta il suo nome, adottato in scuole di ogni ordine e grado. La nuova piazza si trova all’interno della Manifattura Tabacchi, con accessi proprio da via Ernestina Paper e via Marie Curie, intitolate lo scorso novembre.
Alla cerimonia erano presenti la sindaca Sara Funaro, l’assessora all’Educazione Benedetta Albanese, l’assessora alla Toponomastica Caterina Biti, il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli, insieme alle autorità civili e militari. Con loro anche le alunne e gli alunni di sei classi della scuola Vittorio Veneto, accompagnati dal dirigente Francesco Spadafora, che hanno dedicato un momento di approfondimento alla figura della pedagogista con attività curate dalla maestra Mina De Luca.
“Questa intitolazione, fortemente voluta dalle alunne e dagli alunni della Vittorio Veneto, è un passaggio simbolico importante per Firenze – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro –. Maria Montessori è stata una pioniera che ha rivoluzionato il modo di intendere l’educazione, influenzando la crescita di milioni di bambini in tutto il mondo. Dedicare una piazza a una figura così centrale per la pedagogia, la cultura e la scienza significa riconoscere e valorizzare il suo contributo. In un luogo come la Manifattura Tabacchi, oggi in piena trasformazione, questa piazza diventa anche un segno della Firenze che guarda avanti, puntando su cultura ed educazione. La presenza delle studentesse e degli studenti mostra quanto il legame tra passato e futuro sia vivo nella nostra comunità”.
“Vedere qui le ragazze e i ragazzi della Vittorio Veneto è la dimostrazione che il futuro parte dalla consapevolezza delle figure che hanno segnato la storia dell’educazione – hanno aggiunto l’assessora Albanese e l’assessora Biti –. Montessori, con la sua visione innovativa, ci ricorda che l’educazione resta la chiave per costruire una società più giusta, aperta e capace di guardare con fiducia al domani. Intitolare questa piazza al suo nome significa rendere merito alle donne che hanno saputo cambiare i loro ambiti e lasciare un’eredità concreta”.
La targa riporta una frase di Maria Montessori, incisa in corsivo, stile che lei prediligeva: “Se vi è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo, e di conseguenza la società”.
