Autunno Fiorentino: oltre 230 fra spettacoli, concerti, performance, laboratori e workshop nelle piazze dei quartieri
Al via la quarta edizione della rassegna culturale che abbraccia Firenze
giovedì 25 settembre 2025 16:44
Dopo il grande successo dell’Estate Fiorentina, che nel 2025 ha registrato il record di 1700 appuntamenti sparsi in tutta Firenze, la cultura non si ferma e continuerà ad animare strade e piazze con spettacoli e appuntamenti in tutti i quartieri fuori dall’Area Unesco. Aprirà il 1° ottobre e durerà fino al 30 novembre la quarta edizione dell’Autunno Fiorentino, la rassegna culturale che anima le zone meno centrali della città con oltre 230 eventi fra spettacoli, concerti, performance, laboratori e workshop per tutti i gusti.
Una rassegna che animerà le piazze lontano dal centro storico e per la quale sono stati stanziati 582mila euro dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.
In programma nelle prossime settimane numerosi appuntamenti, fra questi: “Anatomia del conflitto”, il progetto della Compagnia Teatrale Krypton; l’Orchestra della Toscana (ORT) che scende in campo nei quartieri con la quarta edizione di “Musica Diffusa”; spazio a “ReStART – Arte che resiste” di Teatri d’Imbarco e “Visioni”, la rassegna del Teatro Puccini. Fra le proposte anche “Oltre le Mura/Beyond the walls” di Fondazione Fabbrica Europa porta nei quartieri le visioni di artisti chiamati a condividere la propria ricerca con i cittadini interessati: Manuel Roque esplora i limiti fisici del corpo, Sara Vilardo affronta i temi della nostalgia e del ritorno, Benno Steinegger e Eirik Havnes indagano la coscienza delle piante e la possibilità di comunicare con loro, mentre Francesco Fei riflette sulla città come spazio dell’immaginario e della creazione. Le compagnie del grande circo contemporaneo sono protagoniste di “Vento Multiforme” di Aria Network culturale, mentre “Musica di abitare” di Music Pool propone personaggi del panorama musicale come Finaz, Petra Magoni, Gianni Maroccolo, musicisti e gruppi che hanno fatto la storia della musica internazionale e un focus dedicato ai nuovi protagonisti del jazz. I testi di Oriana Fallaci, Dacia Maraini e Silvia Nanni costituiscono i riferimenti letterari del percorso di “Azioni di contrasto alla violenza di genere: L’educazione sentimentale_La maternità” de Il Teatro delle donne. L’Orchestra Toscana Classica porta in giro il progetto “Sinfonie di Quartiere” e L’orchestra da Camera Fiorentina propone porta “Note d’Autunno: Concerti gratuiti nei quartieri di Firenze”. Il teatro civile è al centro di “Freedom 25” della Compagnia Catalyst, che affronta 7 tematiche chiave quali conflitti etnici e religiosi, pregiudizio razziale, lavoro e sicurezza, accessibilità, uguaglianza di genere e diritti LGBTQIA+, cambiamento climatico, libertà di espressione e memoria civile. Stazione Utopia porta il progetto “Komorebi”, una rassegna diffusa con azioni performative e laboratori in luoghi sia tradizionali sia inconsueti, tra cui RSA, scuole, centri culturali, la Gipsoteca del Liceo artistico di Porta Romana, la sezione femminile del carcere di Sollicciano e la palestra della Rari Nantes. Infine, “Sinfonia di vibrazioni” de La Filharmonie propone un percorso diffuso che intreccia musica, accessibilità e inclusione.
I progetti nel dettaglio.
L’Orchestra da Camera Fiorentina porta il progetto “Note d’Autunno”, un ricco calendario di eventi ad ingresso gratuito distribuiti nei cinque quartieri della città. I concerti si terranno in auditorium, scuole, istituti penitenziari, ville storiche, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo, includendo colonne sonore e musica popolare. Accanto all’orchestra si esibiranno solisti di fama internazionale e giovani musicisti, con attività dedicate anche alle scuole e momenti di laboratorio, per favorire la partecipazione, l’inclusione e la valorizzazione culturale del territorio. 13 concerti serali, 4 matinée per le scuole, 2 eventi speciali in istituti penitenziari.
L’Orchestra Toscana Classica nei quartieri di Firenze porta il progetto Sinfonie di Quartiere, dodici appuntamenti musicali diffusi nei cinque quartieri della città. Il programma abbraccia la musica sinfonica, la cameristica e la vocalità corale, includendo concerti in scuole, teatri, chiese, case di riposo e istituti penitenziari. La rassegna integra momenti formativi con un corso di direzione d’orchestra tenuto da docenti di rilievo internazionale, e un concerto finale degli allievi. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con alcune attività riservate a specifici contesti educativi e sociali. L’obiettivo è promuovere la musica come strumento di partecipazione, coesione e accessibilità, valorizzando il patrimonio culturale del territorio e coinvolgendo comunità diverse in un percorso di condivisione artistica. 12 tra concerti, attività formative e incontri diffusi nei quartieri.
Stazione Utopia porta il progetto Komorebi, una rassegna diffusa nei cinque quartieri cittadini, con azioni performative e laboratori in luoghi sia tradizionali sia inconsueti, tra cui RSA, scuole, centri culturali, la Gipsoteca del Liceo artistico di Porta Romana, la sezione femminile del carcere di Sollicciano e la palestra della Rari Nantes. La rassegna coinvolge una nuova generazione di artisti in un percorso di innovazione sociale e culturale, che favorisce la partecipazione attiva delle comunità, l’accessibilità per persone non vedenti o ipovedenti e l’apertura della danza come pratica condivisa e inclusiva. Saranno 7 eventi performativi, 1 laboratorio di comunità, 3 iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale.
L’Associazione Music Pool con la quarta edizione di Musica da Abitare, rafforza la continuità del percorso avviato, sviluppando attività diffuse nei cinque quartieri cittadini. Il progetto comprende concerti, laboratori e workshop multidisciplinari, con una forte attenzione alla partecipazione delle comunità locali e al rilancio di spazi culturali, tra cui il Brillante Nuovo Teatro Lippi, che sta acquisendo nuova centralità come polo di riferimento culturale del Quartiere 5. L’iniziativa unisce spettacolo dal vivo, formazione e inclusione, creando un modello di accessibilità e innovazione culturale nelle periferie fiorentine. In tutto 9 concerti, e 10 laboratori e workshop disciplinari. Insieme a Arci Firenze e l’associazione culturale La Chute, dal 6 ottobre al 29 novembre, tra i protagonisti degli eventi, personaggi del panorama musicale come Finaz, Petra Magoni, Gianni Maroccolo, musicisti e gruppi che hanno fatto la storia della musica internazionale come Vapors of Morphine, Spain, Peter Case e Sid Griffin ed un focus non indifferente dedicato ai nuovi protagonisti del jazz impreziosito da un progetto originale costruito con Pablo Held.
I teatri d’Imbarco propongono ReStART, una rassegna che attraversa i cinque quartieri della città con spettacoli, incontri e laboratori. In occasione dell’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, il progetto mette al centro la memoria storica e i valori costituzionali, con produzioni originali e spettacoli, ospiti che raccontano storie di resistenza di ieri e di oggi. Il percorso, nato al Teatro delle Spiagge come presidio culturale delle Piagge, si apre a biblioteche, musei e spazi teatrali, concludendosi con un concerto dedicato all’Inno alla gioia come simbolo europeo di fratellanza e augurio di pace. Saranno 9 spettacoli, un laboratorio teatrale, incontri e talkback.
L’Associazione Culturale Teatro Puccini presenta la seconda edizione della rassegna “Visioni”. Una programmazione di spettacoli dal vivo, laboratori e workshop nei quartieri 1, 4 e 5 della città, estendendo alcune attività a spazi inconsueti come il PARC e il Parco Villa Strozzi, al fine di stimolare la partecipazione del pubblico, la riflessione e l’emozione. La rassegna ospita artisti di rilievo nazionale e internazionale come Ascanio Celestini, Valerio Aprea, Beatrice Schiros, Compagnia Catalyst, Zaches Teatro, Pupi di Stac, Mouvoir, Matteo Saudino, Badara Seck e Fatima Ndoye, con eventi che spaziano dal teatro tradizionale al teatro ragazzi, dalla danza alla musica e alla divulgazione scientifica. 12 eventi fra workshop, laboratori e spettacoli dal vivo.
Catalyst presenterà la seconda edizione di FREEDOM 25: 15 spettacoli e altrettante attività laboratoriali nei cinque quartieri della città, coinvolgendo spazi teatrali, biblioteche e centri giovani. La rassegna affronta 7 tematiche chiave: conflitti etnici e religiosi, pregiudizio razziale, lavoro e sicurezza, accessibilità, uguaglianza di genere e diritti LGBTQIA+, cambiamento climatico, libertà di espressione e memoria civile. Ogni spettacolo è accompagnato da momenti di confronto e laboratorio, con la partecipazione di compagnie nazionali e internazionali, per stimolare il dibattito e la riflessione collettiva sui diritti e sulle responsabilità civili. 15 tra spettacolo, laboratori e incontri tematici.
L’Orchestra della Toscana torna nei quartieri con la quarta edizione di “Musica Diffusa”, la rassegna che unisce la musica dal vivo alla vocazione sociale, portando la cultura al di fuori dei luoghi tradizionali. Nove concerti gratuiti in luoghi non convenzionali, tra cultura e solidarietà, dal 1° ottobre al 29 novembre, in spazi decentrati, per promuovere inclusione, accessibilità e partecipazione. Tra gli spazi coinvolti quest’anno figurano la Certosa di Firenze, Palazzo Wanny, la Casa della Carità, l’Auditorium della Scuola Guicciardini, e altri ambienti. Il programma musicale si presenta come un vero e proprio viaggio attraverso epoche, stili e linguaggi diversi. Il concerto inaugurale vedrà protagonista il pianista Michele Campanella, affiancato da Monica Leone e dall’ORT, in un programma interamente dedicato a Mozart. Seguiranno appuntamenti con il direttore principale Diego Ceretta, impegnato in pagine di Brahms e Weber, mentre gli ensemble da camera dell’ORT saranno protagonisti di percorsi musicali originali e accessibili, capaci di dialogare con il pubblico in modo diretto. La rassegna attraverserà repertori che vanno dalle Stagioni di Vivaldi alle atmosfere barocche e pop del Rondò Veneziano, da Boccherini a Berio, includendo anche tributi a Giacomo Puccini e alla canzone italiana con un omaggio a Pino Daniele, i cui brani verranno reinterpretati in chiave orchestrale.
L’associazione Filharmonie presenta la terza edizione di Sinfonia di vibrazioni. L’orchestra propone un percorso diffuso che intreccia musica, accessibilità e inclusione, con nove concerti/spettacoli in tutti i quartieri della città, affiancati da conferenze storico-musicali, un workshop di composizione contemporanea e attività formative per le scuole. L’iniziativa valorizza giovani artisti, nuove produzioni originali e capolavori del passato, avvicinando comunità diverse attraverso la musica. 9 concerti, conferenze, percorsi formativi nei cinque quartieri.
Per il quarto anno Oltre le Mura/Beyond the walls di Fondazione Fabbrica Europa porta nei quartieri periferici le visioni di artisti di chiara fama chiamati a condividere la propria ricerca con i cittadini interessati ad approfondire la conoscenza delle arti performative contemporanee. Quattro progetti coinvolgono comunità diverse: Manuel Roque esplora i limiti fisici del corpo, Sara Vilardo affronta i temi della nostalgia e del ritorno, Benno Steinegger e Eirik Havnes indagano la coscienza delle piante e la possibilità di comunicare con loro, mentre Francesco Fei riflette sulla città come spazio dell’immaginario e della creazione. Il progetto promuove così con 8 eventi la partecipazione attiva e nuovi orizzonti di fruizione delle arti contemporanee. Spettacoli, workshop e performance partecipative nei quartieri di Firenze
Si intitola Anatomia del conflitto il progetto della Compagnia Teatrale Krypton ideato da Fulvio Cauteruccio per l’Autunno Fiorentino 2025. Il programma che si svolge nei cinque quartieri cittadini, dal primo ottobre al 26 novembre, affronta il tema della guerra nella sua complessità storica, simbolica e quotidiana, attraverso una proposta artistica articolata, inclusiva e radicata nel territorio. Biblioteche, teatri e case del popolo diventano spazi di prossimità e confronto, dove l’arte diventa atto di resistenza, strumento di relazione e cura collettiva, per immaginare una pace attiva, fatta di ascolto e riconoscimento reciproco. Oltre 10 eventi tra concerti, spettacoli, performance immersive, cicli di letture e laboratori. Agli spettacoli di artisti di rilievo come Massimo Zamboni, con L’Eco di uno sparo che unisce autobiografia e impegno civile, la compagnia palermitana Babel Crew di Giuseppe Provinzano con Storie di noi che racconta i 57 giorni tra la strage di Capaci e l’attentato di via D’Amelio, e della Compagnia Krypton, con due produzioni di forte impatto visivo e politico come l’iconico Roccu u Stortu e il nuovissimo Bodyscaping: Corpi di Guerra, la rassegna affianca esperienze di teatro sociale e pedagogico a cura di Cesare Torricelli e un ciclo di letture e laboratori per bambini, progetto di Associazione Impresa in collaborazione con Associazione Culturale Tri-Boo.
Aria Network Culturale propone Vento multiforme, una rassegna di spettacoli di circo contemporaneo che, con linguaggi diversi – danza, clownerie, narrazione, circo – aprono gli occhi e i sensi sull’essenza sfaccettata dell’essere umano: sulle relazioni, sulle ossessioni, sulle sfide, sulla creatività e l’arte di affrontare gli ostacoli. Con un programma diffuso nei cinque quartieri della città che intreccia spettacoli, residenze, laboratori e accompagnamenti alla visione. Il progetto coinvolge famiglie, adolescenti, bambini, anziani e donne fragili, in collaborazione con realtà sociali e culturali radicate nel territorio. Accanto a compagnie e artisti nazionali e internazionali di circo contemporaneo e teatro fisico, ogni attività diventa occasione di scambio, inclusione e partecipazione attiva, contribuendo a rendere la cultura accessibile, condivisa e radicata nella comunità.
Il teatro delle Donne presenta il progetto “Azioni di contrasto alla violenza di genere: L’educazione sentimentale_La maternità”. Il progetto propone un percorso diffuso nei quartieri della città con spettacoli, laboratori, letture e corsi di teatro rivolti a pubblici differenti: bambini, adolescenti, adulti e scuole. Al centro del lavoro c’è l’educazione sentimentale, intesa come ricerca di modalità relazionali non violente, e una riflessione sul significato contemporaneo della maternità. I testi di Oriana Fallaci, Dacia Maraini e Silvia Nanni costituiscono i riferimenti letterari di questo percorso, che intreccia formazione, arte e impegno civile, contribuendo a costruire comunità più consapevoli e inclusive.