Lavoro, Camera di Commercio di Firenze: il 44% delle imprese fiorentine non trova i profili richiesti
A luglio la quota delle aziende che non riesce e reperire il personale che cerca sale al 62,5% nelle aree tecniche e della progettazione
giovedì 24 luglio 2025 17:55
Nella metrocittà di Firenze si conferma, anche a luglio 2025, il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Il 44% delle aziende non riesce a reperire i profili professionali di cui ha bisogno.
In compenso un neo assunto su quatto (il 24%) viene reclutato a tempo indeterminato o in apprendistato e uno su tre (il 31%) ha meno di 30 anni. In totale a luglio sono previste 9.330 entrate nel mondo del lavoro nell’area fiorentina e 27.410 entro settembre. Questi i dati salienti, relativi alla metrocittà, contenuti nell’ultimo report Excelsior realizzato da Unioncamere, in accordo con il ministero del lavoro e delle politiche sociali, attraverso la tecnica di rilevazione Cawi (Computer assisted web interviewing) e somministrando un questionario incentrato sui profili professionali e sui livelli di istruzione richiesti dalle imprese.
Quanto alle difficoltà a trovare i profili professionali richiesti, a luglio la quota delle aziende che non riesce e reperire il personale che cerca sale al 62,5% nelle aree tecniche e della progettazione – nella quale si prevedono 1.190 nuovi ingressi - e al 48,9% nell’area produzione ed organizzazione del servizio dove si concentrano 4.550 nuove assunzioni. Per una quota pari al 62% delle entrate complessive viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
“Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e la necessità di formare personale qualificato necessario alle aziende dovrà essere sempre più al centro dell’azione della Camera di commercio di Firenze – dice il presidente dell’Ente, Massimo Manetti (in foto) – A settembre ripartiamo subito, il giorno 11, con un open day per far conoscere ai giovani i dieci Its attivi in Toscana che assicurano una formazione professionalizzante e che – ci dicono le statistiche - assicurano prospettive di occupazione alla quasi totalità dei partecipanti. Per il 19 settembre, poi, la Camera ha organizzato un Colloquio dell’economia aperto a tutti con Lucia Aleotti, azionista e componente del cda di Menarini, oltre che vicepresidente nazionale di Confindustria, esponente di un mondo, quello della ricerca e produzione farmaceutica, che offre prospettive di occupazione ad alto livello” e la cui ricerca di personale – come ebbe modo sottolineare la stessa dottoressa Aleotti durante un evento proprio presso l’auditorium della Camera – è stata limitata dal numero chiuso nella facoltà universitarie di medicina”.
A luglio le assunzioni under 30 sono soprattutto nell’area commerciale e delle vendite (il 41,5% su un totale di 1.920) e nell’area direzione e servizi (il 40,5% di 350 nuovi ingressi). Altri dati significativi relativi a luglio indicano nel 76% la quota delle assunzioni con contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentrano per il 74% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Le imprese che prevedono assunzioni sono pari al 17% del totale.
Il 16% dei posti è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (14%). L'11% delle entrate previste è riservato a personale laureato, il 41% con qualifica o diploma professionale, il 25% con diploma di scuola media superiore e il 21% con diploma di scuola dell’obbligo. Per una quota pari al 25% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.