Inaugurato il cantiere della Casa della Comunità
Eugenio Giani: 'Strumenti che permetteranno di ridurre sensibilmente le liste d’attesa e di alleggerire la pressione sui pronto soccorso e sugli ospedali'
giovedì 17 luglio 2025 09:16
Inaugurato il cantiere della Casa della Comunità nell’area ex ferrovie Borgo Verde, da cui prenderà il nome, a Pontassieve.
Nell’area fiorentina sud est sarà una delle strutture del nuovo sistema sociosanitario del DM 77 che a Pontassieve si configurerà come Casa della Comunità Hub. Su due piani (oltre a piano seminterrato dedicato a parcheggi), 1000mq a piano, l’edificio , struttura di nuova edificazione, sarà integrato in un sistema di Case della Comunità Spoke, quelle nei comuni di Greve, San Casciano, Incisa e Rignano e in connessione diretta agli Hub (nella fiorentina sud est anche a Figline, Reggello e Impruneta). Il progetto complessivo della Casa della Comunità “Borgo Verde” ha richiesto risorse totali di € 7.188.613, finanziati con fondi PNRR per € 3.500.000.
Per inaugurare l’avvio dei lavori e i primi completamenti del cantiere, il presidente della Regione Eugenio Giani, si è recato nella mattina di oggi, mercoledì 16 luglio, in Via Aretina accompagnato dal Direttore Generale della Asl Toscana centro, Ing. Valerio Mari. Con loro anche l'Assessore regionale alle politiche sociali, Serena Spinelli, il Sindaco del Comune di Pontassieve, Carlo Boni, il sindaco del comune di Rufina, Daniele Venturi e il Consigliere regionale Cristiano Benucci.
“Con questo intervento da 7 milioni e 200 mila euro per la realizzazione della Casa di Comunità a Pontassieve – ha spiegato il presidente Eugenio Giani- aggiungiamo un altro tassello fondamentale al sistema sociosanitario integrato della Regione Toscana. Un'infrastruttura che non solo risponde concretamente ai bisogni della popolazione di Pontassieve, ma che si integra in modo organico con i servizi di Pelago e Rufina, rafforzando l'intero territorio. Qui nascerà un vero e proprio minipresidio sanitario territoriale, capace di offrire una gamma completa di servizi di prossimità: dai sei ambulatori per i medici di famiglia, che garantiranno continuità di assistenza anche in caso di indisponibilità del proprio medico, fino agli spazi per i prelievi, l’ecografo e, probabilmente, anche la risonanza magnetica. Strumenti che permetteranno di ridurre sensibilmente le liste d’attesa e di alleggerire la pressione sui pronto soccorso e sugli ospedali. Ma questo intervento va oltre la sola sanità: si rigenera un’area urbana, si crea un nuovo polo di attrazione pubblica con parcheggi e servizi che daranno nuova vita al quartiere. È un esempio concreto – ha concluso Giani- di come la sanità di prossimità possa diventare motore di riqualificazione urbana e modello per tutta l’area metropolitana fiorentina”.
Il cantiere è stato consegnato nell’autunno 2024. Ad oggi sono stati eseguiti la bonifica bellica dell’area, gli scavi ed è in corso l’ultimazione delle fondazioni e la posa delle armature in elevazione.
“La nuova Casa di Comunità di Pontassieve rappresenta un punto di svolta per tutta l’area – dichiarano congiuntamente i sindaci Carlo Boni (Pontassieve), Nicola Povoleri (Pelago) e Daniele Venturi (Rufina) – un’infrastruttura strategica per il potenziamento della sanità territoriale in tutta la Valdisieve. Ci auguriamo che questo presidio possa rappresentare il perno di un sistema sociosanitario integrato, pensato per ridurre le distanze nell’accesso alle cure e avviare una riorganizzazione profonda, moderna ed efficiente dei servizi locali. Un investimento importante, che oltre a rafforzare la rete sanitaria, porterà anche a un processo di riqualificazione urbana per Pontassieve. Insieme, come amministrazioni, intendiamo costruire attorno a questa struttura una rete che metta in dialogo istituzioni, volontariato e terzo settore, a dimostrazione – concludono i sindaci – che la sanità pubblica può e deve tornare ad essere protagonista, ripartendo dai territori”.
Nella Casa della Comunità Borgo Verde al piano seminterrato saranno realizzati i parcheggi; al piano primo (complanare con la via Aretina) e al piano secondo saranno collocati i servizi, gli ambulatori specialistici, la diagnostica di primo livello, la medicina generale e la pediatria di libera scelta, i prelievi, la guardia medica, il Cup, i servizi sociali. Gli accessi principali sono collocati al piano primo mentre nei due lati opposti sono previsti due ulteriori accessi, quello ad ovest dedicato al personale e alla logistica, nel lato opposto dedicato alla continuità assistenziale h24 e agli altri servizi. Il termine dei lavori è previsto entro maggio 2026.