Dodici scienziate dell’Università di Firenze fra le Top Italian Women Scientists
Il riconoscimento alle ricercatrici di eccellenza nel campo biomedico
giovedì 12 giugno 2025 16:56
Sono 12 le scienziate dell’Università di Firenze chiamate a far parte del Club delle ricercatrici “Top Italian Women Scientists” (TIWS), che riunisce le 113 studiose italiane in campo biomedico che si distinguono per la loro elevata produttività scientifica e l’alto numero di citazioni.
Il riconoscimento, nato nel 2016 per iniziativa di Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ETS, è andato, per l’Ateneo fiorentino, a Maria Pia Amato, Maria Luisa Brandi, Annamaria Di Fabio, Betti Giusti, Paola Guglielmelli, Rossella Marcucci, Daniela Massi, Daniela Monti, Paola Angela Mura, Benedetta Nacmias, Linda Vignozzi, Anna Linda Zignego.
Alcune delle scienziate sono state premiate oggi nel corso di un incontro a Milano presso Regione Lombardia, dedicato al riconoscimento e alla promozione del contributo femminile al mondo della scienza e della ricerca biomedica.
Ecco l’elenco completo delle ricercatrici dell’Ateneo fiorentino entrate nel Top Italian Women Scientists.
Maria Pia Amato è docente di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino. La sua ricerca, a carattere traslazionale, si concentra su vari aspetti delle malattie demielinizzanti del Sistema Nervoso Centrale, in particolare la sclerosi multipla e malattie correlate.
Maria Luisa Brandi, già docente di Endocrinologia, ha condotto le sue ricerche nell’ambito del Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”. È considerata una delle maggiori esperte al mondo di osteoporosi, tumori endocrini, malattie rare metaboliche delle ossa ed ipoparatiroidismo.
Anna Maria Di Fabio, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia, si occupa di healthy organizations, healthy lives, benessere lavorativo e nella vita, psicologia della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile.
Betti Giusti, docente di Patologia clinica presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, ha rivolto le sue ricerche principalmente allo studio delle basi genetiche e molecolari della malattia arteriosa coronarica, ictus ischemico, aneurismi aortici toracici e addominali, tromboembolismo venoso.
Paola Guglielmelli, docente di Ematologia presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, è un'esperta di neoplasie mieloidi, con particolare focus sulle neoplasie mieloproliferative croniche e sulla loro caratterizzazione molecolare e genomica.
Rossella Marcucci, docente di Medicina interna presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, studia i meccanismi della malattia vascolare su base trombotica, in particolare le problematiche fisiopatologiche dell’ aterotrombosi, della coagulazione e delle malattie tromboemboliche venose.
Daniela Massi, docente di Anatomia patologica presso il Dipartimento di Scienze della Salute, concentra le sue ricerche sulla patologia e sull’immunobiologia dei tumori cutanei, con particolare attenzione agli studi traslazionali finalizzati all’identificazione di nuovi biomarcatori diagnostici, prognostici e predittivi della risposta alle terapie innovative.
Daniela Monti, docente di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, si occupa dello studio delle basi cellulari e molecolari dell’invecchiamento e della longevità, con un focus specifico sul sistema immunitario, sulla genetica e sul Sistema Nervoso Centrale.
Paola Angela Mura, docente emerita di Farmaceutico tecnologico applicativo, afferisce al Dipartimento di Chimica 'Ugo Schiff' e ha lavorato all’ottimizzazione del farmaco in formulazioni farmaceutiche, al fine di migliorarne efficacia terapeutica, stabilità e sicurezza nell’uso, oltre che allo sviluppo di innovative forme di dosaggio.
Benedetta Nacmias, docente di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino, incentra la sua attività nella caratterizzazione molecolare di geni implicati nella suscettibilità genetica per lo sviluppo delle malattie neurodegenerative come la Malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale, le atassie, la malattia di Huntington.
Linda Vignozzi, docente di Endocrinologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, svolge studi sul ruolo delle malattie metaboliche sul benessere riproduttivo e sessuale sia maschile che femminile nelle varie fasi della vita.
Anna Linda Zignego, già docente di Medicina interna presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, ha promosso ricerca traslazionale e clinica in Epatologia con particolare attenzione alle interazioni virus-ospite. È stata fra gli scopritori della capacità del virus HCV di infettare cellule del sistema immunitario e dar luogo a patologie, sino a forme tumorali.
Il club TIWS riunisce le ricercatrici italiane impegnate nel campo biomedico, delle scienze cliniche e delle neuroscienze, recensite nella classifica dei Top Italian Scientists (TIS) di Via-Academy, censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index, l’indicatore che racchiude sia la produttività sia l'impatto scientifico del ricercatore, oltre alla sua continuità nel tempo, e che si basa sul numero di citazioni per ogni pubblicazione. Per il Club sono state selezionate le ricercatrici con H-index pari o superiore a 60.