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Le chiavi di Firenze ad Alessandro Barbero: 'Un onore riceverle da una città medaglia d'oro della Resistenza'

La consegna in Palazzo Vecchio. La sindaca Funaro: 'E' riuscito a far avvicinare tantissime persone alla storia, l’ha resa attuale e attrattiva'

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venerdì 28 febbraio 2025 16:33

Consegnate oggi le chiavi della città di Firenze al professor Alessandro Barbero.

 

Queste le motivazioni del riconoscimento, lette dalla sindaca Sara Funaro che ha consegnato le chiavi allo storico “grazie a un linguaggio chiaro e avvincente, alla sua finezza di storico e di narratore, ha fatto appassionare alla storia migliaia di persone, di tutte le età, conquistate dal suo straordinario talento e dalle grandi doti comunicative. Con le sue ricerche, i suoi libri, le sue conferenze, ha illuminato epoche e personaggi della storia, anche fiorentina, trasformandoli in un racconto vivo, appassionante, permettendoci di comprendere meglio il nostro passato e di leggere il tempo presente con una nuova consapevolezza”.

 

"L'emozione di ricevere le chiavi di una città come Firenze, piena di turisti che magari neanche immaginano che questa città non è solo uno scrigno di opere d'arte ma è anche la medaglia d'oro della Resistenza, ed è la Firenze medaglia d'oro della Resistenza che mi consegna le chiavi delle sue porte ed è un grandissimo onore", ha detto lo storico, che ieri è stato protagonista di un incontro sold out al Teatro del Maggio, a margine della consegna.

 

La cerimonia si è tenuta oggi nella sala degli Elementi di Palazzo Vecchio. “Oggi è motivo di orgoglio per me consegnare le mie prime Chiavi della Città al professor Barbero. – ha detto la sindaca - Con la sua attività, il suo fascino, la sua passione per la storia, è riuscito a far avvicinare tantissime persone questa materia, troppo spesso considerata una cosa ‘polverosa’. Barbero è riuscito invece a renderla attuale, attrattiva per tantissime persone di tutte le età, soprattutto per i giovani, attraverso i podcast o i video”.

 

Firenze deve dare un riconoscimento a chi valorizza la storia, a chi ci mette in condizione di valorizzare il passato e di riflettere sul presente e sul futuro,  perché solo da una lettura attenta, profonda, di ciò che è stato possiamo mettere le basi per la costruzione di un futuro migliore", ha concluso Funaro, che a Barbero ha consegnato le prime chiavi da quando è sindaca.

 

Barbero ha poi ricordato alcuni dei momenti che lo hanno legato a Firenze, dalla consegna dall'Archivio di Stato del diploma honoris causa in Archivistica, paleografia e diplomatica, agli incontri con i lavoratori della Pignone per il 25 aprile e alla Gkn di Campi Bisenzio. "Per uno che conosceva Firenze come una città del tredicesimo secolo, di cui sapevo tante cose, negli ultimi tempi ho avuto l'occasione di attraversare un'altra Firenze. L'onore che mi fate oggi è il punto di arrivo di questa sequenza di momenti che mi hanno sempre legato a questa città. Da ragazzino quando i miei genitori mi hanno lasciato fare un viaggio da solo per la prima volta, con un compagno di scuola a 17 anni, siamo venuti a Firenze, questo è stato il primo posto in cui abbiamo avuto voglia di venire".

 

"L'onore che mi fate questa volta viene da Firenze, medaglia d'oro della Resistenza - ha concluso Alessandro Barbero - Vorrei sottolineare questo, voi vivete in una città in cui arrivano milioni di turisti stranieri che pensano al Rinascimento, ai palazzi, agli affreschi, ai musei, ma questa è una città che non si è mummificata in quell'epoca gloriosa ma è andata avanti e va avanti ancora adesso, è ancora protagonista delle contraddizioni e dei conflitti di questa fase di storia che stiamo vivendo, voi che avete la fortuna di viverci ricordatelo sempre".

 

 

 

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