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Sciopero generale, a Firenze il corteo regionale contro la manovra. Cgil-Uil: 'Siamo 70mila'

Alta adesione in Toscana. Rossi (Cgil): 'Più giustizia sociale o le mobilitazioni proseguiranno'

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venerdì 29 novembre 2024 14:02

E' il giorno dello sciopero generale per cambiare la Legge di Bilancio del Governo, e a Firenze sono migliaia le persone scese in piazza per la manifestazione regionale indetta da Cgil e Uil.

 

Alta l'adesione allo sciopero: dai dati diffusi da Cgil in Toscana sarebbe sull’80%, interessati tutti i settori, trasporti compresi, tranne quello ferroviario, così come grande è stata la partecipazione al corteo regionale a Firenze, che secondo i sindacati ha portato in piazza circa 70mila persone. 


Il corteo di Firenze, partito da piazza Santa Maria Novella, si è messo sul percorso via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, ponte Santa Trinita, lungarno Guicciardini, via dei Serragli, via Sant'Agostino, piazza Pitti, via Guicciardini, lungarno Torrigiani, lungarno Serristori e ha visto le conclusioni in una piazza Poggi gremita, dove sono intervenuti dal palco Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana), lavoratori, lavoratrici, pensionate/i, Ivana Veronesi (segreteria Uil nazionale). In piazza anche esponenti delle istituzioni regionali e cittadine e della politica regionale. Presente uno spezzone dei lavoratori ex Gkn.


I due sindacati sono scesi in piazza per chiedere di “cambiare” la Legge di bilancio, considerata del tutto “inadeguata a risolvere i problemi del Paese”, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
 

Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana): “Con buona pace di chi vorrebbe limitare il diritto di sciopero, in Toscana si rilevano grande adesione all’agitazione e grande partecipazione alla manifestazione. Da qui è partito un messaggio forte verso il Governo: questa Manovra è ingiusta, penalizza particolarmente la nostra regione e va cambiata nella direzione di una maggiore giustizia sociale. Senza risposte concrete dall’esecutivo, la mobilitazione andrà avanti e ci troverete ancora nelle piazze e nei luoghi di lavoro a protestare, insieme alla tanta gente che non ne può più di fare i contri con inflazione e salari fermi, e di vedere aumentare le diseguaglianze e le ingiustizie sociali, le crisi industriali, i problemi della sanità e dei servizi pubblici, mentre le spese militari s’impennano”.

 

A Firenze si è svolta anche la manifestazione dei sindacati di base, Cobas e Cub, da piazza Puccini fino a fermarsi in piazza Dalmazia. 

 

Coinvolto anche il trasporto pubblico, escluso il settore ferroviario, con lo sciopero ridotto da 8 a 4 ore per la precettazione del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini

 

Oggi alle 19 il sindacato Sudd Cobas Prato e Firenze sarà "con gli operai Montblanc sotto la Regione Toscana in piazza Duomo a Firenze per la proiezione del documentario prodotto da Al Jazeera sulla delocalizzazione punitiva messa in atto da Richemont. In un sistema che si regge sulla menzogna, la verità è un’arma".

 

 

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