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Firenze, a Palazzo Medici Riccardi e all'Accademia di Belle Arti due mostre per celebrare Felice Carena

'Felice Carena. Vivere nella pittura' e 'Felice Carena. Pittore e Maestro all'Accademia di Belle Arti di Firenze'

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mercoledì 16 ottobre 2024 15:15

Palazzo Medici Riccardi e l’Accademia di Belle Arti di Firenze ospitano due mostre distinte ma legate a doppio filo dall’artista a cui sono entrambe dedicate: Felice Carena, prolifico pittore e protagonista dell’arte del Novecento che 100 anni fa si stabiliva a Firenze, città nella quale sarebbe rimasto per oltre 20 anni, prima in qualità di docente e poi anche di presidente (dal 1933) dell’Accademia di Belle Arti.


Felice Carena. Vivere nella pittura” è il titolo della mostra dedicata al pittore torinese che visse a Firenze nella prima metà del XX secolo, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, a cura di Luigi Cavallo e Elena Pontiggia, che si terrà a Palazzo Medici Riccardi dal 17 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.

 

Figura chiave del Novecento italiano, interprete creativo del contesto culturale fiorito nella penisola nella prima metà del secolo scorso, Felice Carena (Torino, 13 agosto 1879 – Venezia, 10 giugno 1966) nel corso degli anni capta, assorbe e restituisce in chiave solitaria le grandi novità che segnano la pittura del suo tempo, attingendo in forma altrettanto ispirata alla lezione dei secoli passati.

 

La mostra di Palazzo Medici Riccardi, nata da un’idea di Magda Grifò, pronipote dell’artista e con il coordinamento di Valentina Zucchi, responsabile scientifico del palazzo, segue la vicenda creativa di Felice Carena approfondendo gli anni vissuti a Firenze, dal 1924 - momento in cui viene chiamato a insegnare presso l’Accademia di Belle Arti  - al 1945, quando si trasferisce a Venezia, fino alla conclusione della sua vita, nel 1966 e propone ai visitatori un nucleo di oltre 50 opere, tra cui numerosi inediti di proprietà della famiglia, affiancati a prestiti provenienti da istituzioni pubbliche e private come la Banca d'Italia, la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo del Novecento di Milano e il Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado.

 

L’esposizione si pone in collegamento con la concomitante “Felice Carena. Pittore e maestro all’Accademia di Belle Arti di Firenze”, coronando il 2024, a cento anni dall’ingresso del pittore nell’accademia fiorentina, come pieno anno careniano.

 

La mostra, dal 17 ottobre al 21 novembre 2024 nella Sala Ghiberti dell’Accademia, è curata da Susanna Ragionieri e Rossella Campana. Fulcro dell'esposizione è la tela in grandi dimensioni La Scuola, proveniente dalle collezioni del Monte dei Paschi di Siena, dipinta da Carena nel 1928 proprio negli spazi dell'Accademia, in cui l'artista si rappresenta all'opera circondato dai suoi allievi. In esposizione 42 opere, alcune delle quali mai esposte prima, provenienti da collezioni private, musei, enti pubblici e privati: le Gallerie degli Uffizi, il Museo Revoltella di Trieste, l’Archivio Storico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Primo Conti, il Monte dei Paschi di Siena. Accanto alle opere di Carena - che testimoniano anche la sua attività di collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino e con l’ambiente della rivista “Solaria” - saranno esposti anche alcuni lavori di artisti a lui contemporanei tra cui Giuseppe Graziosi, Carlo Rivalta, Guido Peyron e una selezione di disegni provenienti dalla collezione che lo stesso Carena iniziò in Accademia nel 1936. Fra gli autori dei disegni in mostra Renato Guttuso, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Marino Marini. 

 

Ad unire idealmente le due mostre, proprio il dipinto “La scuola” che, al termine della mostra all’Accademia, verrà spostato a Palazzo Medici Riccardi dove rimarrà fino al termine dell’esposizione, il 16 febbraio 2025, continuando a rimandare simbolicamente all’importante ruolo – di artista e educatore - rivestito per venti anni da Carena in città. 
 

"La Città Metropolitana è particolarmente orgogliosa di ospitare, questa mostra e di proporla – dichiara la sindaca della Città Metropolitana di Firenze Sara Funaro - Non siamo in presenza di una riscoperta ma di un'offerta molto ricca e ragionata per la produzione di Felice Carena che a Firenze e non solo è stato riferimento autorevole per tanti artisti. Questa esposizione è un'occasione per ricostruire un percorso e assimilare una lezione di grande livello da un maestro che davvero ha vissuto nella pittura".


"È un progetto importante, costruito intorno alla figura di un artista e di un maestro del Novecento italiano capace di illuminare con la sua pittura le forme del reale, interrogandosi e interrogandoci sui misteri in esse racchiusi – spiega Valentina Zucchi, responsabile scientifico di Palazzo Medici Riccardi -. La mostra - che vede al nostro fianco l'Accademia di Belle Arti di Firenze, grazie al cui invito Carena venne a Firenze nel 1924 dando avvio a una stagione artistica densa di capolavori e di riconoscimenti - si pone come un importante riconoscimento alla sua figura a un secolo da quel trasferimento. Il 2024 si pone così come anno careniano per eccellenza, essendo il nostro progetto fiorentino in continuità con la bella mostra delle Gallerie d'Italia di Milano dei mesi scorsi. Di particolare valore, artistico e umano, è l'apporto che la famiglia Carena ha generosamente offerto, permettendo a tutti noi di ammirare, oltre ai dipinti più celebri, numerose opere inedite; a loro va la nostra gratitudine".

 

“Carena si risolve a dipingere cose “comuni”, figure femminili e maschili, oggetti e fiori, paesi; ma le cose comuni diventano eccezionali quando sono bagnate da forti emozioni, da una nota di sorpresa, dal senso stupito dell’apparizione”, spiega il curatore Luigi Cavallo.

 

 

 
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