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'Nidi gratis', confermati i contributi per il 2024/2025: al via le nuove domande

Per l'anno in corso contributi per 13.500 bambine e bambini

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martedì 28 maggio 2024 16:53

Confermati per il 2024/2025 i contributi alle famiglie per Nidi Gratis.

 

Un contributo economico alle famiglie garantito dalla Regione Toscana per la gratuità dei servizi educativi per la prima infanzia, dai nidi, agli spazi gioco, ai servizi educativi nei contesti domiciliari.
 

Sono stati approvati sia il bando regionale rivolto ai Comuni per la loro adesione a nidigratis, che il bando rivolto alle famiglie per l'anno educativo 2024/2025 e l’elenco dei servizi per la prima infanzia presso i quali sarà possibile beneficiare dei contributi regionali.

 

Le domande delle famiglie possono essere presentate dalle ore 9,00 del giorno 29 maggio 2024 fino alle ore 18,00 del 27 giugno 2024, esclusivamente mediante l’accesso all’applicativo regionale (CLICCA QUI).

 

Questo bando è finanziato dal Programma regionale Fse+ 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate alla priorità 3 "Inclusione sociale" e rientra nel progetto Giovanisi, il progetto della Regione per l'autonomia dei giovani. La Regione ha approvato un finanziamento di 40 milioni.

 

"Lo avevo promesso e lo realizziamo di nuovo. Da domani le famiglie con bambine e bambini residenti in Toscana potranno presentare domanda per i nidi gratis", commenta Eugenio Giani.

 

Sono quasi 13mila e 500 le bambine e i bambini beneficiari nell’anno educativo 2023/2024 di “Nidi gratis”, con contributi per aiutare le famiglie con Isee fino a 35mila euro. Sono 177 le amministrazioni comunali che hanno aderito, 774 i servizi per la prima infanzia comunali e privati coinvolti. Per il 72,1%, le domande ammesse riguardavano redditi Isee fino a 25mila euro. Nella provincia di Firenze il maggior numero di famiglie beneficiarie (4237). Prato è la provincia con il contributo medio più alto, con 3276 euro.

 

Come funziona Nidi gratis. Il contributo della Regione attraverso “Nidi Gratis” integra il bonus nidi erogato dall’Inps per azzerare la quota delle rette a carico delle famiglie. Ma mentre il bonus Inps viene concesso a rimborso, dopo che la retta è stata anticipata dalla famiglia, la Regione integra direttamente la quota che eccede il rimborso Inps (272,72 euro per Isee fino a 25 mila euro e 227,27 per Isee fino a 35 mila), praticando così lo “sconto” fino a concorrere all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro. I genitori con Isee fino a 35 mila non anticipano un euro. Ciascuna famiglia beneficia di uno sconto garantito dalla Regione Toscana fino ad un massimo di 5.800 euro per 11 mesi.
 

Chi può accedere. I nuclei familiari con bambini e bambine, residenti in Toscana, con un’età fino a 3 anni e con Isee fino a 35.000 euro. Lo sconto della Regione viene riconosciuto per i nidi ma anche per spazi gioco e servizi educativi in contesto familiare.

 

Ieri la Regione ha reso disponibile l'elenco delle amministrazioni comunali che hanno aderito al bando regionale e dei servizi per la prima infanzia, pubblici e privati, presso i quali sarà possibile beneficiare dei contributi: in tutto 230 su 273 i Comuni toscani, per un totale di 805 servizi per la prima infanzia, di cui 757 nidi, 19 spazi gioco, 29 servizi educativi in contesto domiciliare. Nel complesso, si tratta di 395 servizi comunali, 404 privati accreditati e 6 soggetti pubblici non comunali.

 

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Eugenio Giani, che coglie il momento di apertura del nuovo bando per "ricordare che questa misura, fortemente voluta da questa giunta, ha portato al 44 per cento la quota di bambini di età 0-3 che frequentano i nidi, di gran lunga superiore alla media italiana del 38 per cento, consolidando il superamento dei parametri di Lisbona. Una enorme dimensione culturale dalla grande valenza pedagogica, ha concluso il presidente evidenziando l’aumento in questa nuova annualità del progetto sia dei Comuni sia delle strutture educative aderenti, che conferma la capacità della misura di colpire nel segno".

 

Sull’avvio della seconda annualità di Nidi Gratis interviene anche l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini che sottolinea come "la Toscana è impegnata per sancire il nido come diritto di ogni bambina e bambino, nella convinzione che i percorsi di educazione e istruzione rappresentano una leva di emancipazione sociale. Investire sui nidi, conclude l’assessora, significa sia prevenire abbandono e dispersione scolastica, favorendo  il successo formativo, sia mettere in campo strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro dei genitori".

 

 

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