Aspettando la finalissima di Atene, la Fiorentina stacca il pass per le prossime coppe europee. Decisiva la vittoria di Cagliari nel giovedì di campionato, un pazzo 2-3 con rigore del successo al 103° minuto.

L'ultimo turno di campionato, anche se per la Fiorentina c'è da giocare ancora il recupero con l'Atalanta (il 2 giugno), per i viola vuol dire anche prove generali verso la finale di Conference. Inizio di gara a ritmi blandi, la prima occasione è per Belotti che impegna Scuffet di testa. Poi dall'altra parte è Terracciano ad essere protagonista, con tre parate sensazionali su Luvumbo e dopo una mischia in area piccola. Al 39' arriva il vantaggio della Fiorentina con Bonaventura, che si sposta la palla sul mancino e da fuori area scavalca il portiere con un tiro morbido e preciso. Prima di fine primo tempo ancora viola pericolosi, ma Scuffet è superlativo sul tiro di Castrovilli.

Nella ripresa il Cagliari ribalta la partita. Prima è Deiola a infilare in gol il pareggio su assist di Prati (gol prima annullato per fuorigioco poi convalidato dal Var), quindi è il classe 2003 Mutandwa a trovare il 2-1 con un gran gol da fuori. E' l'85', ma tre minuti più tardi Gonzalez firma il 2-2 su assist da piazzato di Biraghi. Dopo un gol annullato a Lapadula (per fuorigioco, aveva segnato una bellissima rete), si scavalla il 100° minuto di gioco, quando l'arbitro viene richiamato al Var per fallo di Di Pardo su Beltran: è calcio di rigore. Dal dischetto va Arthur, che spiazza il portiere e regala tre punti d'oro ai viola.

Da segnalare anche il bellissimo omaggio dello stadio per Claudio Ranieri, all'ultima partita in panchina con i club. Il tecnico, che anche alla Fiorentina aveva vissuto anni importanti riportando i viola in Serie A e vincendo Coppa Italia e Supercoppa nel 1996, quest'anno ha compiuto l'ennesima impresa sportiva salvando il Cagliari. Nei giorni scorsi ha dato l'addio al calcio, riservandosi solo un'ipotesi in caso di chiamata di una Nazionale. Visibilmente emozionato, Ranieri è stato salutato dal popolo sardo e applaudito dai (pochi) tifosi viola presenti in Sardegna.