Arrestato latitante ricercato a livello internazionale, attività investigativa condotta dalla Sisco di Firenze

Sarebbe responsabile della commissione di numerose rapine e di traffico internazionale di stupefacenti

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sabato 11 novembre 2023 14:05

E' stato rintracciato ed arrestato ad Istanbul (quartiere Beylikduzu) mercoledì 8 novembre un noto latitante albanese.

 

Il lavoro di intelligence ed analisi sviluppato nell’ambito dell’attività coordinata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia con il Segretariato Generale di Interpol Lione, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo) di Firenze, ha permesso di acquisire elementi utili ad accertare che il latitante, dopo la sua fuga dall’Ecuador, si fosse rifugiato in Turchia. Grazie ad una serrata collaborazione bilaterale tra le Autorità italiane e la Polizia turca, Polizia Nazionale e Direzione Centrale Intelligence Antidroga, coadiuvata dall’Esperto Nazionale per la Sicurezza, è stato possibile arrivare al rintraccio e all’arresto del latitante, ritenuto dalle forze di polizia uno dei più importanti criminali albanesi, noto in tutto il mondo.

 

Fuggito in Italia dall’Albania, il suo profilo criminale si sarebbe arricchito per la commissione di numerose rapine ed il traffico internazionale di stupefacenti. Arrestato e condannato a 16 anni di reclusione dal Tribunale di Firenze, è evaso dal carcere di Voghera nel 2011. Successivamente arrestato in Belgio per la commissione di molteplici rapine, è evaso nuovamente anche dal carcere belga.


Nel 2014 è stato tratto in arresto in Ecuador per traffico internazionale di stupefacenti, condannato a 13 anni di reclusione, si è reso nuovamente irreperibile nel 2021. Durante la sua detenzione nel carcere di Guayaquil sarebbe riuscito, mediante l’utilizzo di chat criptate, a costituire un cartello di narcotraffico albanese denominato “Kompania Bello” dedito alla produzione, trasporto e distribuzione di ingentissimi quantitativi di cocaina, prodotti in Colombia, trasferiti in Europa e distribuiti con il marchio esclusivo “BELLO”.


Riconosciuto dalle forze di polizia quale capo del cartello albanese che agiva alla pari con i narcotrafficanti colombiani ed ecuadoregni, è stato colpito dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, nell’ambito dell’operazione LOS BLANCOS effettuata dalla Squadra Mobile ed è stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

 

La penale responsabilità del medesimo dovrà essere accertata nei successivi gradi di giudizio. Il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, nella giornata di ieri, ha richiesto al Ministero della Giustizia di voler inoltrare alle competenti Autorità Turche la richiesta di arresto provvisorio, corredata della documentazione estradizionale per i consueti canali diplomatici.

 

 

In foto il Vice Questore Maria Assunta Ghizzon, che dirige il S.I.S.C.O. di Firenze

 

 

 
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