Alluvione, due centri di accoglienza a Campi. Ancora migliaia senza luce. Sette vittime. Torna l'allerta arancione
Molte ancora le case raggiungibili solo con i mezzi anfibi. Disposte evacuazioni preventive nel pratese. I danni potrebbero superare i trecento milioni
sabato 04 novembre 2023 09:21
Sono continuati nella notte e per tutta la giornata di oggi, sabato 4 novembre 2023, gli interventi e l'assistenza per le popolazioni colpite da allagamenti ed esondazioni dalla serata di giovedì 2 novembre 2023. Situazioni ancora critiche nel pratese, soprattutto tra Seano e Montemurlo, e a Campi Bisenzio, tra strade e abitazioni da ripulire, sfollati e migliaia di persone senz'acqua anche nella notte.
ORE 1.32 - Livelli dei fiumi
Ombrone: superato primo livello di guardia a Pontelungo (PT) a 2,15 m
Gamberame: superato il primo livello di guardia a Vaiano a 1,90 m
Magra: in aumento vicino alla seconda soglia a Villafranca a 2,89 m
Stella: superato il primo livello a 2,5 m a Quarrata
Bisenzio: in aumento ma ancora mezzo metro prima di raggiungere il primo livello a Prato
Arno: in aumento ma nessuna criticità e molto al di sotto della prima soglia di riferimento
ORE 00.10
Precipitazioni a tratti intense stanno interessando le zone di Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze. 30 mm a Stazzema (LU) nell’ultima ora. In aumento i livelli dei bacini nelle zone interessate, al momento tutti sotto il primo livello di guardia eccetto il Magra a Villafranca. Prevista ancora pioggia nelle prossime ore.
ORE 23
Giani: Monitoraggio della perturbazione che sta attraversando la Toscana
Sul nord ovest della Toscana livelli dei fiumi in aumento a causa delle precipitazioni, il Magra a Villafranca in Lunigiana ha superato la prima soglia, sulla costa raffiche a 100km/h. Nelle prossime 2 ore sulle province di Massa Carrara, Pistoia e Lucca si prevedono cumulati fino a 20-30 mm, localmente superiori sui rilievi. Sulle aree alluvionate fino a 15-25 mm in pianura e fino a 30-40 mm sui rilievi.
CAMPI BISENZIO - con l'ordinanza n. 327 del 4 novembre il sindaco ordina: il divieto di utilizzo per il consumo umano diretto dell'acqua proveniente dalla condotta idrica che interessa l'abitato di Campi Bisenzio. il presente divieto è valido per tutte le utenze anche per gli esercenti di pubblici esercizi che utilizzano direttamente dette acque per le fasi di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande.
ORE 22.15
Squadre del genio civile della Regione Toscana, dei Consorzi e del sistema di Protezione Civile presidieranno tutta la sera e tutta la notte i punti più critici sui fiumi e argini.
EVACUAZIONI
Evacuazioni preventive in corso a Montemurlo, Montale e Prato in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo, circa 1200 persone potenziali. Allestisti punti di accoglienza negli spazi comunali e palestre.
MONTEMURLO - Evacuazione per chi vive piani terra o seminterrati Oste, Santorezzo, Popolesco. Il messaggio del sindaco Simone Calamai: Dalle 20 di stasera, in vista dell'allerta arancione, l'amminstrazione comunale dispone che coloro che vivono a piani terra o seminterrati a Oste, Santorezzo, Popolesco lascino per la notte la propria abitazione, per precauzione. Si invitano queste persone a recarsi da parenti e amici che possano ospitarli in altre zone o ai piani alti degli edifici. C'è attenzione nei confronti di chi ha problemi di salute, patologie che richiedono assistenza medica continuativa, problemi di deambulazione, scarsa autonomia, degli anziani. Coloro che non sanno dove andare potranno essere trasferiti in centri di prima accoglienza preparati nel comune di Montemurlo.
AUTOBOTTI SUL TERRITORIO
CARMIGNANO – capoluogo Piazza Vittorio Emanuele II e parcheggio via Bicchi; Seano pressi Coop via Chirico; Comeana parcheggio via Rossini,
VAIANO – Gamberame parcheggio Bar La Foresta; La Briglia parcheggio via Fattori angolo via Cernitori; La Briglia via di Popigliano 19;
PRATO – 2 autobotti in via Bologna 326 zona Santa Lucia; via Taro pressi Fontanello in zona Chiesanuova; via Malaparte presso Fontanello in zona Galcetello; via Caduti senza Croce 2 presso parcheggio pattinodromo Maliseti;
CANTAGALLO – parcheggio via dei Cipressi zona Usella;
QUARRATA – Piazza Risorgimento capoluogo; via Bonaccorso da Montemagno pressi cimitero loc. Montemagno; via Vecchia Fiorentina presso Chiesa in loc. Catena;
MONTEMURLO – via Milano 49 zona Oste.
AGGIORNAMENTO ORE 19.30 DAL PRESIDENTE EUGENIO GIANI E L’ASSESSORA ALLA PROTEZIONE CIVILE MONIA MONNI
E’ scesa in maniera consistenze l’acqua a Campi Bisenzio, una delle situazioni più delicate dell’emergenza in corso in Toscana. Ad aggiornare sulla situazione è il presidente della Toscana Eugenio Giani, prima di entrare nella sala della Protezione civile regionale dove è fissata, in video collegamento, la riunione con sindaci e prefetti per far il punto della situazione e discutere di eventuali evacuazioni preventive.
“L’acqua a Campi Bisenzio è finalmente scesa – dice Giani - Ed è scesa grazie anche all’azione delle idrovore che sono arrivate e sono state attivate: trenta solo a Campi, con portata anche di dieci o dodimila metri cubi”.
Centri di accoglienza
Intanto accanto al centro di accoglienza allo Spazio Reale di San Donnino si sta allestendo un secondo spazio nella palestra della villa a Capalle, in modo da poter evacuare persone fragili ed anziani ferme ai piani alti per offrire loro migliore assistenza e tutti coloro che comunque non se la sentono di stare a casa.
In tutta la regione scendono a meno di cinquemila le persone isolate nelle proprie abitazioni, dove si può arrivare solo mezzi anfibi.
La circolazione in autostrada è stata ristabilita ed anche i treni stanno tornando a circolare con normalità.
Giani racconta del sopralluogo fatto oggi a Figline di Prato. “Lì l’acqua ha invaso con violenza le strade, portando via le auto come fuscelli, per l’ostruzione di un ponte pieno di terra”. “E poi ci sono le frane - aggiunge – che l’acque nei territori collinari e montani sta creando: a Vaiano e Verno ad esempio, ma non solo. La Toscana è bella ed attrattiva, ma purtroppo anche fragile e delicate”.
Nuove idrovore sono in arrivo nei prossimi giorni.
“Il cambiamento climatico in atto sta modificando la tipologia degli eventi a cui dobbiamo opporci - si sofferma l’assessora alla protezione civile, Monia Monni – Questo impone un’organizzazione diversa ma anche dotazioni ed attrezzature diverse”.
Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, la Regione può contare al momento su cinque milioni di euro per le spese di somma urgenza e soccorso. Per la ricostruzione e il ristoro dei danni si dovranno attendere le decisioni e stanziamenti futuri del Governo.
CAMPI BISENZIO - FARMACIE E GUARDIA MEDICA
Per il giorno 5 novembre le farmacie aperte saranno le seguenti: Farmacia Comunale i Gigli presso centro commerciale i Gigli in via San Quirico 165 - Farmacia Comunale Farmapiana Orly presso la pubblica assistenza in via Orly 35. Sarà attivo il servizio di guardia medicaa in via Saffi presso la Misericordia tel: 0573/454545. È stato attivato un centro assistenza medica provvisorio presso lo sportello anagrafe del Comune in Piazza Dante. In caso di necessità i cittadini possono richiedere: ricette mediche, visite
OSPEDALE PRATO
Da Giani: "Pienamente operativa tutta la rete ospedaliera da Lucca, Pistoia a Careggi che ricevono le urgenze per il Pronto Soccorso di Prato. I problemi alla dialisi sono in via di risoluzione, il nostro sistema di Protezione Civile porta i pazienti ai piani superiori se hanno bisogno di lettiga".
EVACUAZIONI
Il presidente Giani informa che a scopo precauzionale verranno evacuate nelle prossime ore con i Sindaci dei Comuni coinvolti di Montale, Montemurlo e Prato alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo.
"Se nelle prossime ore i sindaci decideranno di proporre l’evacuazione delle abitazioni, invitiamo i cittadini a seguire quanto indicato”. E’ l’appello dell’assessora Monia Monni. Rivolto “soprattutto alla popolazione delle zone dove ristagna l’acqua” e “di fronte a un peggioramento del meteo in vista. La Regione assisterà ovviamente l’eventuale percorso deciso dai primi cittadini”, precisa l’assessora.
SERVIZIO ELETTRICO - AGGIORNAMENTO ORE 18
E-Distribuzione, la società del gruppo Enel, fa sapere che il servizio elettrico in Toscana è in fase di miglioramento. Alle ore 18:00, grazie alle riparazioni già effettuate e a numerosi gruppi elettrogeni installati e attivati, il numero di utenze disalimentate è sceso a circa 5.000, di cui oltre 2.600 tra Prato e provincia (Prato, Montemurlo, Cantagallo, Vaiano e Vernio) e 1.800 a Campi Bisenzio, molte delle quali in aree allagate, di frana e ancora difficilmente accessibili. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout, rimane attivo il contingente di 550 persone tra personale interno e di impresa, compresa una task force di 80 persone provenienti da altre regioni. I lavori proseguiranno fino al completo ripristino del servizio elettrico. Per avere informazioni in tempo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la “mappa delle disalimentazioni” disponibile sul sito web dell’azienda. Per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica.
CAMPI BISENZIO - Scuole chiuse fino a mercoledì. Con l'ordinanza n.323 del 4 novembre 2023 il Sindaco ordina: la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado presenti sul territorio fino a mercoledì 8 novembre compreso.
A Campi Bisenzio un punto di raccolta generi alimentari è in Via Garcia Lorca 15, palestra scuola Garibaldi. Si chiede di raggruppare il più possibile il materiale raccolto e consegnarlo tutto insieme in modo da limitare gli spostamenti verso il punto di consegna per non ostacolare i soccorsi.
PRATO - L’amministrazione comunale informa che lunedì 6 novembre tutte le attività didattiche scolastiche e didattiche extrascolastiche, delle scuole di ogni ordine e grado, e anche le attività nelle palestre scolastiche resteranno chiuse.
ORE 15 - Il presidente Giani fa il punto con capo dipartimento nazionale Curcio
Sono sette le vittime accertate e due ancora i dispersi. Lo riferisce il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, che cita i numeri forniti dalle prefetture. Potrebbero ammontare invece a più di trecento milioni di euro i danni provocati dalle alluvioni, tra pubblico e privato. La cifra in questo caso la dà il presidente della Toscana Eugenio Giani, dopo che stamani ha sorvolato in elicottero assieme all’assessora Monni e al capo dipartimento della Protezione civile nazionale Curcio le zone allagate, per poi immediatamente a seguire incontrare in videoriunione i sindaci.
“Ipotizziamo trecento milioni di danni. Ma si tratta – avverte il presidente – di una stima assolutamente parziale e che fa riferimento solo ai dati raccolti in questi primi giorni. Servirà almeno un’altra settimana per avere numeri più certi”.
I livelli di fiumi e torrenti sono tutti in diminuzione e sotto soglia, ma nelle prossime ore è in arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe complicare la situazione. Si ipotizzano possibili evacuazioni preventive, da valutare assieme ai sindaci e si controllano gli argini.
Delle zone invase dall’acqua – Campi Bisenzio, Seano a Carmignano, Figline di Prato, Montale, Bagnolo ed Oste a Montemurlo, il pistoiese – in due (a Seano e a Campi Bisenzio) ci sono ancora ampie aree allagate e persone isolate. “Su quelle, che sono le zone più in sofferenza, stiamo concentrando energie ed attenzioni in queste ore. C’è bisogno di interventi particolari e mirati” spiega Giani. “Gli evacuati e sfollati sono circa trecento. Ma a Campi Bisenzio ci sono ben 12 mila persone ancora chiuse in casa con l’acqua alla porta, raggiungibili solo con i mezzi anfibi, ed altre duemila a Seano. Qui si aggiunge un ulteriore problema. L’impianto di potabilizzazione che serve l’intero comune, che conta quindicimila abitanti, è fuori uso. Sorge dove l’acqua ristagna e fino a quando il livello non si abbasserà non è possibile raggiungere la centrale e intervenire”.
“In questi casi dobbiamo ragionare sulla priorità e per stabilirle occorre lavorare sul territorio - rimarca Curcio – Ho chiesto per questo un rafforzamento dei centri di coordinamento. I mezzi e le risorse umane per intervenire ci sono e siamo disponibili, come dipartimento nazionale, a mobilitarne anche altri. Il tema è il loro impiego in un territorio molto ampio. Coordinarsi in questi casi è essenziale e con i sindaci abbiamo stabilito un percorso di ripristino dei servizi, dove possibile, e di assistenza alla popolazione”.
Il dipartimento nazionale della Protezione civile ha inviato la propria colonna mobile e ed altre sono in arrivo da Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Marche, Umbria e Lazio. Il consiglio rimane quello a non mettersi in viaggio nelle zone colpite dal maltempo, per non intralciare i soccorsi.
Curcio annuncia la firma della prima ordinanza d’intesa con la Regione, dopo il riconoscimento dell’emergenza nazionale, che permetterà di mettere a disposizione le prime risorse per aiutare la popolazione.
Si ragiona anche su dove piazzare le idrovore. “Purtroppo spostare grandi masse d’acqua non è semplice ed occorre iniziare dalle aree più basse. E’ comprensibile la pressione dei cittadini, che chiedono che vengano liberate le loro case – spiega l’assessora Monia Monni - ma ci sono alcuni punti dove al momento non è ancora possibile intervenire e si dovrà procedere per gradi”.
Lo stesso vale per l’energia elettrica, con migliaia di cittadini ancora senza luce. “Siamo in stretto contatto con Enel – dice Giani, che nel pomeriggio sarà a Figline di Prato – ma ci sono centrali in zone ancora allagate dall’acqua”. Sono arrivate a 40 mila le utenze interrotte nel pieno dell’emergenza. “Stamani erano novemila” risponde ancora Giani, scese poi nel primo pomeriggio a meno di seimila.
Oltre all’acqua in pianura si registrano frane (o pericolo di frane) in montagna.
CAMPI BISENZIO - Il sindaco Tagliaferri fa sapere che da ieri sono in azione a Campi quattro pompe idrovore da 20mila litri di acqua al secondo che pompano acqua in zona San Piero a Ponti rimettendola nel Bisenzio, per farla calare. "Ma sarà un processo lento", precisa il sindaco, che spiega: "Molta parte del territorio è rimasta sotto l'acqua, quindi fin da subito con i soli mezzi della potezione civile non potevamo entrare nelle aree allagate, potevamo farlo solo con i mezzi natanti dei vigili del fuoco, che in un primo momento erano i pochi, poi ne sono arrivati altri e ci siamo mossi prima di tutto per aiutare le persone fragili e disabili, segnalate da Asl e cittadini. Oggi abbiamo la protezione civile nazionale, con le colonne mobili dalle altre regioni, e centinaia di volontari spontanei. I prossimi giorni saranno delicati, l'acqua sta continuando a scendere e ci auguriamo che continui. Solo quando l'acqua sarà andata via potremo procedere a svuotare con le pompe scantinati, piani terreni. Faccio un invito a tutti: nelle aree non alluvionate spostate le macchine per non intralciare i soccorsi, e spostarsi il meno possibile sia a piedi che in auto". "Il nostro concittadino disperso purtroppo è stato trovato morto, contiamo anche un deceduto in questa drammatica vicenda".
CAMPI BISENZIO - Una vittima anche a Campi Bisenzio: ritrovato senza vita l'uomo di 69 anni che risultava scomparso.
CAMPI BISENZIO - VOLONTARI
Per chi desidera aiutare volontariamente le zone colpite il centro di Raccolta Volontari Spontanei è il Giardino della Resistenza sotto il palazzo comunale. Chi ne avesse disponibilità si richiede di portare pale,scope,secchi e quant'altro possa essere di aiuto.
NUOVA ALLERTA ARANCIONE DALLA SERA DI SABATO
Ferrovie e autostrada, ripristinati alcuni tratti
AGGIORNAMENTO ORE 12.30: Eugenio Giani ha sorvolato con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio sulle aree colpite per verificare la situazione: "Stiamo dando davvero il massimo da oltre 45 ore, vogliamo mettere in sicurezza le persone ancora in difficoltà il prima possibile. Con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio abbiamo definito gli avanzamenti della macchina dei soccorsi. Grazie di cuore per il grande supporto che stiamo ricevendo dalla colonna mobile nazionale e dalle altre regioni. Ho chiesto anche a Publiacqua la massima operatività per fornire quanto prima acqua potabile alle abitazioni rimaste senza".
IN MATTINATA
Dal Comune di Carmignano, dove nella zona di Seano alle 20 di ieri sera è finalmente arrivata un'autobotte con le fontanelle posizionata nei pressi del parcheggio Coop di via di Chirico, e dove nelle zone isolate è stata la protezione civile, con mezzi idonei, a portare l'acqua, arriva lo sfogo del sindaco Edoardo Prestanti, in un video pubblicato ieri sera: "Sono stufo di dover fare la parte del sindaco responsabile davanti ad una situazione che non va. Abbiamo due problemi grandissimi che non possiamo combattere da soli, siamo stati lasciati da soli davanti ad un evento che non era previsto con questa intensità, che richiede uno sforzo globale da parte dello stato. I sindaci, io come altri, siamo lasciati soli a prendere calci nel c**o dalle persone, per responsabilità che non sono nostre".
Continua il sindaco di Carmignano: "Abbiamo un problema di acqua potabile, stiamo chiedendo a Publiacqua da un'intera giornata o di aiutarci a portare un'autobotte, che doveva arrivare questa mattina (ieri, ndr) e invece alle 20 non è ancora arrivata e non abbiamo risposte per poter riazionarie il sistema di acqua potabile. Abbiamo migliaia di persone sul territorio senza acqua potabile. Chiedo di intervenire con urgenza. Poi c'è un problema di pompe idrovore. Abbiamo zone in cui dobbiamo togliere l'acqua. Il Comune di Carmignano, così come altri, non hanno armadi di pompe idrovore capaci di svuotare la situazione di melma e fango che c'è. Lo stiamo chiedendo da stamani insistentemente. Sono stufo di una politica che da una parte fa video, tweet, si fa bella, e poi lascia i cittadini e i sindaci da soli. Mobilitiamoci, sia nell'impegno civile come stiamo facendo ma anche per chiedere allo stato, alla Regione e a Publiacqua di avere le risposte che dobbiamo avere".
A Montemurlo il Comune ha fatto sapere sui social che "servono urgentemente volontari per fare i sacchi di sabbia da distribuire nelle zone più a rischio. Stasera è prevista una nuova ondata di maltempo. Il sindaco Simone Calamai invita tutti a dare una mano e a presentarsi in via Toscanini, 25 sede del Coc, centro operativo protezione civile comunale, vicino alla sede della polizia municipale, a presentarsi per dare una mano".
"Dopo una tregua durata alcune ore, stasera a Montemurlo è rincominciato a piovere ma questa pioggia, a differenza di ieri, 2 novembre, finalmente non fa paura", aveva scritto ieri sera il Comune. "Un peggioramento delle condizioni meteo è previsto per la giornata di domani, 4 novembre (oggi, ndr). A Montemurlo sono andate avanti per tutta la giornata, h24, le operazioni di soccorso ai cittadini rimasti intrappolati nelle case allagate o bisognosi di assistenza medica". "Non abbiamo mai vissuto una situazione di devastazione così estesa, è come un'apocalisse. Le richieste di intervento al Coc, centro operativo di protezione civile comunale, sono state centinaia e in questa prima fase abbiamo dato la priorità assoluta d'intervento alle emergenze di tipo sanitario e a tutela dell'incolumità delle persone - spiega il sindaco Calamai -. Comprendo benissimo la grande preoccupazione e il profondo dolore delle persone che si sono viste riempire le aziende, le cantine, taverne, i garage dall'acqua, spazzare via sacrifici e ricordi, ma la nostra prima preoccupazione è stata la tutela dell'incolumità personale. Nei prossimi giorni, in attesa che la Regione ci fornisca le idrovore che abbiamo richiesto, interverremo per liberare gli immobili dall'acqua".
Continua il Comune di Montemurlo: "Come la bambina che oggi pomeriggio (ieri, ndr), 3 novembre, è stata portata in salvo dai volontari della protezione civile comunale. La piccola, appena tre anni, vive al quarto piano di una palazzina di via Pomeria a Oste ed è costretta per sopravvivere, a causa di una patologia, a rimanere attaccata ad un apparecchiatura salvavita. A causa del prolungarsi dell'interruzione dell'energia elettrica, la bambina rischiava la vita, così la protezione civile di Montemurlo ha preferito trasferire la piccola e la sua famiglia al centro di prima accoglienza della Misericordia di Montemurlo, dove il macchinario è stato ricollegato all'alimentazione elettrica. Intanto ieri pomeriggio il sindaco Simone Calamai, tramite la prefetto di Prato, Adriana Cogode, ha richiesto l'invio dell'Esercito a Montemurlo. I militari potrebbero arrivare già dalle prossime ore e saranno di supporto alle operazioni di soccorso, portate avanti dalla squadra di protezione civile, e per aiutare la comunità montemurlese nelle operazioni di bonifica del territorio. Il sindaco Calamai per tutta la giornata ha fatto appelli al governo per dichiarare la stato di emergenza nazionale per maltempo. Nei prossimi giorni bisognerà fare la conta dei danni che sicuramente sarà ingente. Risultano diverse aziende con magazzini invasi dall'acqua e pieni di materie prime da buttare con ingentissimi danni economici. I cittadini di Montemurlo, dopo l'immane tragedia di ieri 2 novembre, che non ha precedenti a memoria d'uomo, fin dalle prime luci dell'alba di oggi, 3 novembre, si sono rimboccati le maniche ed hanno iniziato a spalare il fango e l'acqua entrato dentro ad abitazioni, cantine, garage e scantinati. In particolare la visione, con la luce dell'alba, della devastazione prodotta dall'esondazione del torrente Bagnolo in via Riva a Bagnolo è stata agghiacciante: auto e furgoni accatastati come fossero carte, fango, detriti, tronchi e rami, incastrati sotto cumuli di veicoli e oggetti di ogni tipo, trascinati dalla furia dell'acqua, pali delle staccionate, portati a centinaia di metri di distanza dall'alveo del torrente e incastrati sotto i veicoli".
E ancora: "Tanto fango anche nelle vicine strade via Micca, via Rovigo. Tanta paura, preoccupazione e rabbia. Il Centro operativo ha fornito pale per aiutare i cittadini a liberare le abitazioni e le ditte private dal fango; ruspe, escavatori e carri attrezzi di ditte private, con l'ausilio dei vigili del fuoco e delle squadre di volontari di protezione civile giunti da tutta la Toscana, fin dalla mattinata hanno rimosso i veicoli accumulati dalla furia delle acque in via Riva. Tanti impegnati a pulire le abitazioni dal fango e a liberarle da oggetti e mobili ormai inutilizzabili. A questo proposito il Comune e Alia ricordano che i rifiuti, come mobili, ingombranti divani e quant'altro rovinato dalla devastazione prodotta dall'acqua, possono essere accumulati sul bordo della strada di fronte alle abitazioni o conferit in piazza Oglio a Oste, dove Alia provvederà al ritiro Le strade presentano diversi rigonfiamenti dell'asfalto a causa dell'innalzamento delle tubature della fognatura e avvallamenti. A Oste situazione difficile anche per gran parte della giornata di oggi. Fino verso le ore 15 la via Oste era allagata, così come molte strade limitrofe, come via Toti, via Baldinucci, via Pomeria, Via Amendola, via Curiel, via Lanciotto. I volontari di protezione civili e i vigili del fuoco specializzati in soccorso fluviale provenienti dal Lazio e da Massa, dotati di mezzi anfibi e gommoni, sono stati impegnati a trarre in salvo persone bloccate nelle abitazioni o con problemi di salute che sono stati trasferiti al centro di primo soccorso, allestito dal 118 nella seda della Misericordia di Oste, dove per fortuna è sempre rimasta attiva l'energia elettrica. In presenza dei pericoli per la circolazione sono state poste, dalla protezione civile, transenne per segnalare possibili ostacoli, ma la polizia municipale di Montemurlo raccomanda la massima prudenza alla guida per la possibile presenza di blocchi imprevisti. Chiusa la via Montalese dal chiesino di Bagnolo fino alla via Labriola per il cedimento, ieri 2 novembre, di un lungo tratto del muro di cinta di Villa Strozzi del Marchesi Pancrazi di Bagnolo. Sul posto oggi sono intervenuti mezzi di ditte private per la rimozione dei detriti e la pulizia dell'asfalto. Il cedimento del muro pare sempre causato sempre dall'esondazione del torrente Bagnolo, distante circa 200 metri".
"Annullate tutte le cerimonie e celebrazioni legate alla festa dell'Unità d'Italia e Forze armate. Prorogata fino alla mezzanotte di domenica 5 novembre l'ordinanza del sindaco con la quale si dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei mercati rionali, di parchi e giardini, di tutti gli impianti sportivi. Ad aver riportato seri danni è il parquet del palazzetto dello sport di via del Pantano a Oste, completamente invaso dall'acqua dalla serata del 2 novembre. Da una prima ricognizione sembrano invece che non abbiano riportato danni gli edifici scolastici del territorio. Il prefetto Adriana Cogode, con il questore Pasquale Antonio De Lorenzo, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Schilardi e della Guardia di Finanza, Enrico Blandini e dalla comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Stefania Fiore hanno fatto un sopralluogo, insieme al sindaco Calamai, nelle zone più colpite dalla calamità. “Un'apocalisse” l'ha definita il sindaco Calamai che ha visto anche l'interruzione delle linee elettriche. Solo nel pomeriggio, grazie all'impiego di idrovore, le centraline Enel sono state liberate dal fango e i tecnici hanno potuto ripristinare la corrente almeno in alcune zone del territorio. Il lavoro va avanti anche in queste ore con l'obbiettivo di “riaccendere” tutta Montemurlo quanto prima. Il sindaco Calamai ha chiesto a Publiacqua di portare un'autobotte a servizio delle famiglie di Oste che sono senza acqua potabile. La cisterna è stata posizionata in via Milano nei pressi del bar Gabardina. Effettuata la pulizia del torrente Stregale in prossimità con via Morecci - via Fratelli Cervi per rischio esondazione a causa dell'accumulo dei detriti portati giù dalla collina dalla furia delle acque. In questo caso è intervenuta una ditta privata attivata dal Coc, centro operativo di protezione civile comunale".
Da Quarrata invece viene segnalato un intervento speciale: ieri è stato salvato un neonato, con i due genitori e i nonni, evacuati dai Vigili del Fuoco supportati dal mezzo anfibio. I genitori e il bimbo sono stati prelevati dal primo piano per poi trasferirsi provvisoriamente dai nonni, in quanto nella loro abitazione non avevano acqua potabile e energia elettrica.
A Prato, nella zona nord della città, particolarmente colipita da allagamenti e smottamenti, è iniziata ieri la distribuzione di 2000 pasti donati dall'azienda Su.Go Supper to go di via Pomeria: vengono portati dalla Protezione civile ai cittadini nelle zone di Santa Lucia, Figline, Galceti e Galcetello.
Il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella ha visitato invece ieri pomeriggio il Centro Spazio Reale di San Donnino, dove è stata allestita l'accoglienza a circa 50 sfollati, quindi Campi Bisenzio e il suo Centro di Protezione civile. Oggi, sabato 4 novembre 2023, scuole chiuse, nell'area metropolitana, a Sesto Fiorentino, Borgo San Lorenzo, Campi Bisenzio, Fucecchio, Montelupo, Capraia e Limite, Vinci, Empoli, Cerreto Guidi, Marradi, Palazzuolo, Barberino, Firenzuola.
Il presidente della Regione Eugenio Giani invece ha svolto sopralluoghi fino a notte nei Comuni alluvionati. "A Campi Bisenzio con il Sindaco per dare tutto l’aiuto della Regione alla comunità campigiana, alle tante famiglie ancora alluvionate. Idrovore in azione per svuotare gli edifici allagati. Grazie a tutto il personale impegnato da decine di ore". Poi tappa a Seano: "La situazione qui è grave, squadre di soccorritori con gommoni e idrovore saranno impegnate tutta la notte, previsto all’alba l’arrivo di rinforzi. Qui a Seano l’impianto dell’acqua potabile è allagato. Stiamo facendo arrivare altre idrovore più potenti per ripristinarlo quanto prima. Grazie al Sindaco di Carmignano e a tutte le donne e gli uomini sul campo, forza Seano!". E ancora: "Idrovore in funzione a Campi Bisenzio, Seano, Poggio a Caiano, Quarrata, Montemurlo e sono previsti ulteriori rinforzi di squadre per assistere la popolazione". Ha aggiunto poi Giani stamattina: "Tutta la notte è continuato il lavoro dell'interno sistema regionale senza mai fermarsi. Oggi è una giornata importante per risolvere ancora le criticità ancora in corso a Campi Bisenzio, Seano, Quarrata, Montemurlo, Poggio a Caiano, Cerreto Guidi, Montale, Serravalle, Lamporecchio e Figline di Prato. In arrivo anche la colonna mobile del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e delle altre Regioni, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Marche, Umbria e Lazio che ringraziamo di cuore per il grande supporto!. Durante la notte si è continuato a lavorare laddove possibile e già da stamattina operative le task force arrivate dalle altre regioni". Diverse migliaia ancora le famiglie senza corrente: "Permangono alcuni casi di allagamento e problemi che rendono impossibile l’accesso agli impianti. Ad ora sono 9.000 le utenze disalimentate".