Vis Art

Odontoiatria, la Toscana costituisce una rete pubblica con 77 strutture

L’accesso per la prima visita avviene tramite Cup

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

mercoledì 09 agosto 2023 13:34

L’odontoiatria pubblica toscana diventa una rete per un miglior coordinamento: una rete integrata tra territorio e ospedale per offrire risposte specifiche ed appropriate e standard omogenei per la presa immediata delle urgenze e dei vulnerabili, oltre ad un’attenzione particolare per l’odontoiatria infantile. La delibera, proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, è stata approvata durante l’ultima giunta.

 

"Si tratta di una delle prime esperienze in Italia - ricordano il presidente Eugenio Giani e l’assessore Bezzini – che colloca nuovamente la Toscana all’avanguardia sul fronte dell’odontoiatria pubblica. Quasi dieci anni fa, infatti, la Toscana è stata la prima Regione italiana ad inserire nei livelli essenziali di assistenza, ovvero i Lea, l’odontoiatria per tutti e non solo per chi ha importanti problemi di salute e a cui l’assistenza era già garantita da una legge nazionale. Con la costituzione della rete si prova adesso a migliorare ulteriormente il servizio, con l’obiettivo di rispondere ad una carenza strutturale di offerta pubblica in odontoiatria rispetto al bisogno sanitario".

 

Sono circa 150 infatti gli odontoiatri che lavorano nel sistema sanitario regionale toscano, con duecentomila prestazioni dispensate ogni anno, altrettante ore lavorate ed un costo di 25 milioni di euro: una piccola percentuale rispetto al costo sociale annuo, che in tutta Italia è compreso tra i cinque e i dieci miliardi di euro di cui solo il cinque per cento riguarda il sistema pubblico.

 

Obiettivo della rete sarà anche quello di assicurare l’immediato intervento nel caso di persone che si trovano in particolari condizioni come disabilità, patologie croniche invalidanti o affette da malattie che riducono la collaborazione durante gli interventi.

 

I centri odontoiatrici pubblici oggi presenti in Toscana sono settantasette. Afferiranno tutti alla rete e saranno divisi in 58 strutture di primo livello, 14 di secondo e 5 di terzo livello. Nei centri di primo livello si effettuerà l’assistenza base, con prestazioni di non elevata complessità con attrezzature e strumenti ordinari, rivolgendosi a persone che non presentano elevati fattori di rischio. Nelle strutture di secondo livello saranno erogate prestazioni a chi presenta un rischio clinico e che dunque richiedono strumentazione e assistenza più complessa. I centri di terzo livello operano in ambito ospedaliero e grazie all’integrazione delle competenze e alla disponibilità di attrezzature potranno offrire prestazioni a pazienti che presentano un forte rischio clinico.

 

L’accesso per la prima visita avviene tramite Cup. Ma in caso di urgenza ci si potrà presentare anche senza prenotazione, oppure su richiesta di altre strutture del servizio sanitario regionale. Anche per l’attività programmata si prenoterà tramite Cup.

 

La governance è affidata al Comitato di Rete, che si occuperà di predisporre un piano di azioni, definendo e aggiornando i percorsi clinici di riferimento, gli standard organizzativi, gli indicatori delle performance e le tecnologie necessarie.
 

 

Immagine di repertorio

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.