Firenze, nuovo incendio nella fabbrica dismessa. Alert ai cittadini: non stare all'aperto e finestre chiuse
Un vasto incendio sta interessando la parte esterna ed interna della struttura
venerdì 21 luglio 2023 14:01
È scoppiato un nuovo incendio nella fabbrica dismessa di via Fanfani-viale XI agosto, tra Firenze e Sesto Fiorentino, già interessata da altri due incendi nei giorni scorsi, venerdì e lunedì, che avevano interessato masserizie e rifiuti accumulati.
I Vigili del fuoco sono nuovamente intervenuti dalle ore 13:30 di oggi, venerdì 21 luglio, per un vasto incendio che sta interessando la parte esterna ed interna della struttura. Una densa e alta colonna di fumo nero si è alzata dal posto ed è visibile da diverse zone di Firenze e della piana.
A causa del vento presente nell'area interessata, sono in corso le operazioni di spegnimento anche di una sterpaglia situata nelle vicinanze del sito. Sul posto i vigili del fuoco stanno affrontando l'incendio con due squadre inviate inviate dal Fi-Ovest e dalla sede centrale, con supporto di tre autobotti del comando fiorentino e di altri automezzi in supporto come escavatori e pale gommate inviati dai comandi limitrofi. Sul posto è intervenuta anche la polizia di stato.
Il Comune di Firenze fa sapere che è scattato l’alert system ai cittadini coinvolti da parte della Protezione civile comunale: la zona più interessata è quella compresa tra le vie Carlo Lorenzini; Pietro Fanfani; Enrico Bemporad e la zona del Sodo. Per limitare l'inalazione dei fumi prodotti, in accordo con Arpat e Asl, è raccomandato a tutti coloro che si trovano nel raggio di 500 metri di non soggiornare all'aperto, tenere chiuse le finestre degli edifici e limitare al minimo la permanenza sul posto. L’alert telefonico si rivolge ai cittadini di queste zone ricordando queste raccomandazioni.
L’odore dell’incendio è percebile anche in aree più lontane ad est dell’incendio, per esempio nei pressi di Careggi, ma, come precisa Arpat, non rappresenta lo stesso pericolo della esposizione diretta nella zona di prima ricaduta dei fumi.
Nei giorni precedenti i Vigili del fuoco avevano condotto operazioni di bonifica all’interno della fabbrica. L'edificio era occupato da alcune decine di persone, ora sfollate, alcune delle quali si erano accampate nei pressi della fabbrica.
Sulla vicenda si esprimono anche i consiglieri comunali di Firenze. “Per quanto tempo i residenti della zona, richiamati dalle autorità di rimanere chiusi in casa per evitare intossicazioni dalle esalazioni dei materiali combusti, dovranno sopportare questa situazione? – spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – La cronaca locale si è occupata della questione registrando la presenza di persone all’interno dei luoghi in conflitto tra loro. Ma cosa succede in quei luoghi veramente – si domandano il capogruppo M5S De Blasi con i consiglieri del Movimento 5 Stelle al Quartiere 5 Luca Rossi Romanelli e Iacopo Spennati – è mai possibile che la situazione, nonostante gli interventi delle autorità non verta verso una soluzione definitiva liberando i cittadini della zona dai pericoli derivanti da questi incendi. Chiediamo urgenti aggiornamenti al Sindaco su cui ricade la responsabilità sulla salute dei cittadini”.
“Apprendiamo dalla stampa dell’ennesimo incendio all’ex fabbrica a Castello, il terzo in pochi giorni. Come testimoniato dalle molteplici fotografie scattate e pubblicate dentro l’ex fabbrica bruciata, vi sono tonnellate e tonnellate di rifiuti, di ogni genere, indumenti, stracci, scarti industriali, migliaia di bottiglie di plastica, elettrodomestici, carrelli del supermercato, frigoriferi, lavatrici, materassi. Una discarica a cielo aperto. Pericolosa anche per la tipologia di materiali abbandonati”, dichiarano il Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e il Commissario comunale Lega Federico Bonriposi. "È enorme l’area dell’ex mobilificio, circa 24mila metri quadri di estensione tra via XI Agosto, via Mario Luzi e via Pietro Fanfani. Possibile che ci siano incendi così frequenti in pochi giorni? Possibile sia soltanto colpa del grande caldo di questi giorni? Noi crediamo che occorra vigilare maggiormente sull'area visto come è stata trascurata totalmente in questi anni. Non è concepibile che periodicamente si alzino queste nubi nere dense a causa degli incendi. I residenti sono preoccupati. Gli occupanti ancora ci vivono! Non possiamo rischiare che qualcuno rischi la vita! Il Comune intervenga con appositi controlli della Polizia Municipale per monitorare tutta l'area ed evitare ogni accesso. 3 incendi in pochi giorni non sono da sottovalutare!”.