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Firenze, inaugurato il nuovo allestimento del Museo Galileo. Presente il ministro Bernini

Una nuova area di accoglienza e novità tecnologiche, dalla sala multimediale a quella interattiva, con due app in download gratuito

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lunedì 03 luglio 2023 18:55

Taglio del nastro oggi, lunedì 3 luglio, per il nuovo allestimento del piano terreno del Museo Galileo di Firenze. L'inaugurazione alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, con Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Alessandra Petrucci, Rettrice dell’Università di Firenze. Le autorità sono state accolte da Francesco Saverio Pavone, Presidente del Museo Galileo, Roberto Ferrari e Filippo Camerota, rispettivamente Direttore esecutivo e Direttore scientifico del Museo.

 

Nuove sale espositive, innovative aree di accoglienza, un approccio interattivo con due app per visitare online la collezione permanente del Museo e i luoghi della scienza di Firenze: queste alcune delle novità del nuovo allestimento, realizzato grazie a un Accordo di Programma a valere sui contributi previsti dalla Legge 113/1991, tra il Museo Galileo e il Ministero dell’Università e della Ricerca. Tra i vari interventi, si segnala la sostituzione degli apparecchi di illuminazione con nuove luci a led, che consentono un notevole risparmio energetico. Il MUR ha finanziato l’80 % del costo complessivo del nuovo allestimento (562.560 euro) con un contributo di 450.000 euro.

 

L’allestimento inaugurato oggi sarà integrato nei prossimi mesi con interventi rivolti ai visitatori con disabilità che prevedono un accesso facilitato alla biglietteria e un apparato informativo idoneo, e che saranno realizzati grazie a un finanziamento del Ministero della Cultura per la “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” (Unione Europea – Next Generation EU – PNRR).

 

La sala introduttiva è stata riallestita con nuovi elementi che introducono a un’esplorazione consapevole delle collezioni: filmati, mappe e una suggestiva comunicazione grafica per stimolare l’attenzione per gli strumenti esposti.

 

I visitatori possono scaricare gratuitamente due app: la app “Museo Galileo” consente di esplorare l’intera collezione museale con il proprio dispositivo, offrendo inoltre numerose risorse testuali e visive, mentre “Firenze – percorsi della scienza” (realizzata con il contributo del MUR) è una guida georeferenziata attraverso i luoghi di Firenze simbolo del sapere scientifico, con audio disponibili in sette lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, russo e cinese. Quest’ultima risponde in modo adeguato alla necessità di legare il Museo alla città, sottolineando con incisività il ruolo importantissimo che la ricerca scientifica ha avuto nella città dei Medici e dei Lorena, non solo culla delle arti ma anche città delle scienze. Ai bambini è dedicata la guida del museo a fumetti, scaricabile sul proprio dispositivo tramite QR code, che accompagna i giovani visitatori attraverso le sale con una narrazione coinvolgente.

 

Nel percorso di uscita i visitatori troveranno una sala multimediale, una sala interattiva e due sale espositive dedicate all’orologeria meccanica. La sala multimediale è stata concepita per esplorare alcune delle numerose applicazioni web realizzate dal Laboratorio multimediale del Museo Galileo e da altri video maker: filmati e animazioni disponibili su un touch screen saranno proiettati su una parete, in modo da essere fruiti anche da altri visitatori. Nella sala interattiva alcune repliche di strumenti galileiani sulla caduta dei corpi, sull’accelerazione e sulla misura del tempo consentiranno ai visitatori di sperimentare i principi fisici e meccanici che sono alla base di questi strumenti. L’interazione è libera, guidata da semplici istruzioni stampate sui pannelli grafici. 

 

Infine, nelle ultime due sale sono esposti orologi da torre, da tavolo e da parete, un nucleo della collezione finora esposto al pubblico solo parzialmente, ma degno di essere adeguatamente valorizzato. Proprio l’orologeria meccanica sarà oggetto della mostra temporanea Ore italiane: orologi storici dalla collezione Del Vecchio, allestita presso il Museo Galileo dal 14 luglio al 15 ottobre 2023.

 

L’inaugurazione dei nuovi spazi al piano terreno si inserisce nelle celebrazioni per i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore di Galileo Galilei (1623).

 

“Il nuovo allestimento del Museo Galileo di Firenze - ha detto Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca - è una cosa in cui il Ministero dell'Università, della Ricerca e dell’Alta formazione artistica e musicale ha creduto tantissimo, la combinazione tra arte e scienza, storia e innovazione. Questo Museo mostra che non è più solo una vetrina di quello che siamo stati ma è soprattutto un grande hub di nuove idee, conoscenza, creatività e soprattutto interazione, che è forse la cosa che attira di più verso la cultura e la conoscenza”. Poi, rispondendo alle domande dei giornalisti sul replicare modello del Museo Galileo in altre parti d’Italia ha detto “per quanto ci riguarda è un ottimo progetto, e non un progetto pilota, perché ha una sua tradizione. Ha semplicemente inaugurato un nuovo modo di public engagement, di interfacciarsi, cioè, con i suoi utenti, ha perso la connotazione di un museo vecchia maniera, diventato più una sorta di ente pubblico di ricerca - in questo senso l’interazione porta probabilmente un interesse maggiore verso il passato, ma anche di come il passato di può aiutare a interpretare e capire il futuro”. 

 

“Siamo molto contenti - ha detto Roberto Ferrari, Direttore Esecutivo del Museo Galileo - della presenza del Ministro, della Rettrice e del Sindaco in questo momento speciale per il Museo, riusciamo finalmente ad aprire spazi che erano stati interdetti al pubblico proprio all'inizio della pandemia e quindi siamo particolarmente felici di poterli riaprire rinnovati secondo un approccio nuovo che cerca di avvicinare il pubblico non solo alla collezione ma ai progetti di ricerca che il museo porta avanti anche in ambiente digitale e permettere a tutti di conoscere anche una parte della collezione degli orologi antichi che costituisce un unicum anche per il Museo Galileo”.

 

“Il museo Galileo diventa sempre più accessibile e fruibile al pubblico con questi nuovi spazi. – sottolinea il sindaco Nardella – Stiamo parlando di una realtà d’eccellenza nel panorama dei musei scientifici italiani, un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare ricerca, divulgazione, attenzione all’inclusività e innovazione. Firenze ha un ruolo fondamentale nella storia della scienza e il lavoro costante del museo Galileo lo ricorda. È importante che sia sempre al centro dell’attenzione e degli investimenti e siamo davvero soddisfatti che oggi si arricchisca di queste novità”. 

 

 

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