Firenze, una tenda davanti alla Regione contro il caro-affitti: la protesta degli studenti
La mobilitazione nazionale di Cambiare Rotta
martedì 16 maggio 2023 16:58
Una tenda davanti alla sede della Regione Toscana, a Firenze. E uno striscione: "Stanchi di attendere. Ora: studio-casa-reddito". Arriva anche a Firenze la mobilitazione nazionale lanciata dagli studenti per oggi, martedì 16 maggio, davanti alle sedi delle regioni: "un momento per lanciare un segnale di lotta che non rappresenti solo la voce e le rivendicazioni degli studenti, ma di giovani, studenti, lavoratori, disoccupati e classi popolari, di chi non è più disposto a pagare la crisi sulla propria pelle e in una prospettiva di lotta comune può costruire il proprio riscatto", fa sapere l'organizzazione Cambiare Rotta.
Dopo la protesta contro il caro affitti che ha visto piantare tende davanti alle università in molte città italiane, Firenze compresa, si allarga la protesta degli studenti: questa mattina si è tenuto un presidio a Firenze, sotto le finestre della Regione, per denunciare il caro affitti e la situazione abitativa nazionale e fiorentina. Presenti anche il sindacato Usb e Potere al Popolo.
"La mancanza strutturale di studentati pubblici e le speculazioni selvagge del libero mercato degli affitti, per colpa dell’abolizione dell’equo canone, non sono soltanto uno dei lati di un sistema universitario sempre più escludente per le fasce popolari, ma un’ipoteca sulla possibilità come giovani, studenti e non, di costruirci un futuro, dentro una condizione generale di precarietà in cui caroaffitti e carovita si intrecciano con il tema del salario, della disoccupazione e dello smantellamento sistematico di tutele sociali e servizi pubblici in nome del profitto", continua Cambiare Rotta.
"Non ci bastano le fumose promesse ricevute dal governo - si legge ancora nella nota di Cambiare Rotta - così come non siamo disposti ad accettare gli ipocriti tentativi di strumentalizzare le proteste da parte delle opposizioni. Ma soprattutto non siamo disposti ad accettare che l’attenzione sollevata su questo tema rimanga circoscritta allo specifico degli studenti. Siamo consapevoli che questa battaglia ora deve generalizzarsi e unirsi alle tante che in tutto il paese da anni costruiscono lotte e iniziativa per il diritto all’abitare, silenziate invece dai media e inascoltati da governi e istituzioni locali".
Alcuni esponenti della protesta di questa mattina sono poi stati ricevuti in Regione.