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Al Teatro del Maggio 'Prospettive con Orizzonti', la nuova opera sopra la Sala Zubin Mehta

L'installazione site-specific di Alfredo Pirri donata alla città di Firenze

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mercoledì 21 dicembre 2022 15:11

Una cava di marmo in cui eÌ€ scavata una trincea per l’estrazione del prezioso minerale: è “Prospettive con orizzonti” dell’artista Alfredo Pirri, l’opera di copertura della Sala Zubin Mehta, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, realizzato su committenza del Comune di Firenze, dalle imprese SAC spa e I.g.i.t. spa e progettata dallo studio ABDR Architetti Associati.

 

Dall’amore per l’arte della famiglia Cerasi, eÌ€ nato il desiderio dell’ing. Emiliano Cerasi, titolare di SAC, di donare alla cittaÌ€ di Firenze l’installazione site-specific di Alfredo Pirri. 

 

“EÌ€ un progetto che mette insieme arte e musica e che caratterizzeraÌ€ sempre di piuÌ€ questa porzione di cittaÌ€, vocata alla cultura - ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella - Grazie ad Alfredo Pirri, uno dei massimi artisti contemporanei, e al dono dell'ingegner Cerasi, il Maggio musicale fiorentino ha un'opera d'arte permanente unica nel panorama dell'arte italiano, anche per dimensioni, che arricchisce tutta l'infrastruttura del Teatro. Ci avviciniamo all' inaugurazione della macchina scenica che abbiamo realizzato in una corsa contro il tempo in mesi purtroppo caratterizzati dal Covid, dalla guerra e dalla crisi energetica. Il Teatro si appresta a vivere 365 giorni l'anno e anche quest'opera contribuiraÌ€ a mettere in luce la sua unicitaÌ€”.

 

“Si tratta di un tema drammaticamente attuale dei nostri tempi - spiega l’artista - La generositaÌ€ di chi ha donato l’opera alla cittaÌ€ eÌ€ tipica del collezionista d'arte autentico, di colui che acquistando l’opera d’arte non per se stesso ma per la collettivitaÌ€ la rende “pubblica”. Un’opera che appartenendo a tutti eÌ€ condivisibile e interpretabile da tutti in maniere differenti divenendo parte dello sguardo collettivo di una cittaÌ€ che la introietta e la fa propria, la divora, la critica, la ama".

 

Il progetto artistico “Prospettive con orizzonti” si sviluppa su una superficie di notevoli dimensioni, circa 2 mila e 270 metri quadri al limitare del Parco delle Cascine. "Questo mio lavoro - dice l’artista - nasce come staffetta rispetto ad un lavoro architettonico in corso d’opera. Si tratta di una sequenza di forme piene e vuote che si inseguono determinando un succedersi cromatico e luminoso che muta secondo l’alternarsi del giorno e della notte e dell’affiorare o sprofondare degli elementi. Esso eÌ€ composto di piani cromatici orizzontali da cui affiorano parallelepipedi metallici non funzionali o, al contrario, affondano elementi compressi di specchio e vetro che accolgono, al loro interno, piume che paiono appena cadute dal cielo. Fin dal primo sopralluogo mi sono sentito immerso dentro un paesaggio toscano: ho avuto l’impressione di camminare in una cava di marmo oppure in uno scavo archeologico. Le cave mi hanno sempre affascinato per il loro nitore, quel bianco che le rende astratte eppure tanto reali, pesanti ma fantasmatiche e metafisiche. Con quest’opera vorrei evocarne l’atmosfera ... una materia che si trasforma in luce. Quest’opera si propone di dialogare con il paesaggio architettonico cittadino, sia esso di natura storica o attuale in un’altalena continua tra presente e passato".

 

La Sala Auditorium del Teatro del Maggio Fiorentino era stata inaugurata il 21 dicembre 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un concerto diretto dal Maestro Zubin Metha, a cui eÌ€ intitolata, con il coro e l’orchestra del Maggio. Ad un anno di distanza la conclusione dei lavori con la restituzione dell’intera opera alla cittaÌ€ di Firenze.

 

 

 
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