Rifiuti abbandonati su un terreno, denunciate due persone nel fiorentino
I rifiuti provenienti dalla ristrutturazione di un'attività commerciale
lunedì 26 settembre 2022 11:57
Un abbandono incontrollato al suolo di rifiuti speciali. E' quanto hanno scoperto i militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, durante un controllo nel Parco della Piana nel Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), a margine della viabilità su terreni a fondo naturale.
I militari hanno effettuato un’ispezione del materiale abbandonato per individuare indizi che potessero far risalire agli autori dell’abbandono, rinvenendo un cartellone/prezziario che nell’intestazione riportava la dicitura di una ditta di Prato. La tipologia di materiale abbandonato faceva presupporre che si trattasse di rifiuti provenienti da una ristrutturazione, infatti erano presenti materiali da demolizione (piastrelle, parti di mobilia, prese e quadro elettrico, un condizionatore ed altro materiale vario).
I militari sono risaliti all’attività commerciale ed alla titolare che è stata escussa a S.I.T. (Sommarie Informazioni Testimoniali). E' emerso che la proprietaria aveva eseguito, in economia, lavori di ristrutturazione alla propria attività commerciale, mentre per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti, prodotti nel corso dei lavori, si era affidata ad una persona di fiducia, dichiarando che nessun documento le era stato rilasciato da questo soggetto.
Rintracciato dai militari ha confermato di aver prelevato rifiuti da ristrutturazione presso il negozio di parrucchiere, ma di non essere autorizzato alla gestione di rifiuti conto terzi (assenza di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali) e non era in grado di fornire documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti di cui trattasi.
Era evidente che il produttore/detentore dei rifiuti non si era preoccupato di verificare se il soggetto a cui affidava i rifiuti fosse autorizzato alla gestione degli stessi, né di sapere quale sarebbe stata la loro destinazione finale. Sono stati dunque denunciati all’AG per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale, il titolare della ditta, in quanto produttore/detentore dei rifiuti, e il trasportatore/smaltitore.
I Carabinieri forestali hanno ritenuto applicabile la procedura contemplata dal Testo Unico Ambientale che consente l’estinzione del reato, dietro ottemperanza entro un tempo determinato con prescrizioni, nella fattispecie lo smaltimento dei rifiuti depositati sul terreno, ed il pagamento di una sanzione pecuniaria di 6.500 euro per ciascun trasgressore.