Commisso: 'Viola Park in ritardo, non sarà finito prima di marzo. Vlahovic cessione fenomenale'
'Previsto un incontro con Arup sul Franchi. Se non si alzano i ricavi si vivacchia. Ho portato oltre 400 milioni in Italia'
martedì 06 settembre 2022 17:59
E' tornato a parlare Rocco Commisso, presidente della Fiorentina che con una conferenza stampa dal Franchi si è soffermato sul nuovo stadio, sui ritardi del Viola Park, sulle critiche, sui soldi e le ambizioni.
Dopo i problemi di salute, Commisso è tornato per l'inizio del campionato a Firenze e rimarrà "per un altro mese minimo". Tempo di valutare da vicino i passi principali per le due infrastrutture che stanno nascendo, il Viola Park e il nuovo stadio.
“Le cose non stanno andando bene per il Viola Park", ha detto con amarezza Commisso, che sperava di inaugurare la nuova struttura a Bagno a Ripoli entro Natale. "Il progetto non sta andando avanti come doveva andare. Nigro, il costruttore, Rocco l’ha salvato mettendoci più soldi, la villa centrale del Viola Park è stata allagata al piano sotterraneo durante l'alluvione delle scorse settimane. Credo che prima di marzo non sarà finito. Sposteremo tutte le squadre verso maggio, alla fine della stagione. Oggi ci siamo incontrati con il sindaco Nardella e con Casini per il Franchi e per il Viola Park: la tramvia che non sarà pronta prima di due anni e i parcheggi che forse mi promettono saranno pronti a maggio-giugno. E’ responsabilità dei sindaci di Firenze e di Bagno a Ripoli. Il sindaco Nardella ha un bellissimo ufficio, ma se apre la finestra si trova una schifezza con quella gru che è lì dal 2002. Questa è l’Italia. Ho sempre detto che i soldi non sono un problema però mi devo scontrare con la burocrazia. Fra una settimana e mezzo vedrò Arup (i vincitori del bando per il progetto del nuovo stadio, ndr). Bisogna decidere e capire se la Fiorentina potrà giocare al Franchi oppure no. I tempi si devono rispettare e si deve finire entro il 2026 per prendere i soldi del PNRR. Io non metto un euro se non ho il controllo. Se ci danno il controllo come è stato fatto a Bergamo, Udine o Torino con la Juve con 99 anni, allora sì”.
Poi sui soldi: "Ho messo 387 milioni nella Fiorentina, incluso la fine del Viola Park. Il problema degli ultimi 6-7 mesi è che l’euro si è svalutato. Io ho portato i soldi dall’America quando l’euro era alto. Se oggi dovessi vendere la Fiorentina riceverei 54 milioni in meno. In dollari in questo Paese sono stati portati oltre 400 milioni. C’è qualche americano in Italia che ha messo 400 milioni suoi? Eppure devo essere criticato. A Firenze sapete parlare troppo e fare poco, questo fa male a tutta la società. I giornalisti fiorentini fanno sempre critiche che non sono necessarie e che fanno male alla squadra. Non mi sono piaciute le critiche su Italiano e spero che finiranno”.
Sugli spazi commerciali esterni del nuovo Franchi: “Sul business capisco un po’. Nella situazione giusta verrà presa la decisione giusta, dipende tanto anche dal Comune. La prossima volta incontreremo Arup. Io non sono contro lo stadio che fa il Comune, anzi, non ho mai fatto delle critiche. Io però non sono nella politica”. “Al momento dobbiamo capire quanti sono gli spazi commerciali e che tipo di spazi sono", ha aggiunto Joe Barone, dg del club viola. "Bisogna fare questa riunione con Arup e dobbiamo dargli la nostra opinione. Una volta che abbiamo questi dettagli allora possiamo approfondire il tema e capire quanti potranno essere i ricavi”.
Continua Commisso, stavolta sulla squadra e sulle critiche: "Kouame? Ho mandato un messaggio, che non doveva andare via. Così come ho fatto con Amrabat, che è stato salvato. Su Torreira non ci avete dato nemmeno un giorno per festeggiare che siamo andati in Europa. Tramite l’agente di Torreira è stato fatto un grande casino perché la società ha salvato Amrabat. Ora tutti parlano bene di lui. Se Torreira fosse rimasto, Amrabat non avrebbe il valore che ha oggi. Invece di stare vicino alla società, siete andati con l’agente e con il giocatore che dice di amare la Fiorentina. Torreira è andato in Turchia per 5 milioni, se sentivo voi altri io dovevo spendere 15 milioni più commissioni per tenerlo. Torreira non mi manca e abbiamo preso Mandragora, poi Amrabat oggi ha un valore molto più alto”. E sulla Conference: "Sono molto contento che la Fiorentina sia in Europa. Dispiace perché non abbiamo celebrato perché abbiamo iniziato con la polemica su Torreira. Noi vogliamo fare meglio dell’anno passato però dobbiamo avere pazienza, c’è da considerare anche la situazione finanziaria della società”.
E le ambizioni? “Non so cosa succederà, però posso dare un po’ di statistiche: le donne hanno vinto la prima partita, la Primavera ha vinto 3 volte e pareggiato una, la prima squadra ha fatto 4 pareggi, una vittoria e una sconfitta. Un bel conto. Con la media di due punti a partita si va in Champions League. Negli ultimi tre anni abbiamo vinto 3 Coppe Italia e una Supercoppa in Primavera. L’obiettivo è fare meglio, non posso fare grandi promesse". E ancora: “Vorrei vincere ogni anno il campionato, ma non è possibile. I ricavi della Fiorentina ammontano a 80 milioni, ma se non si possono alzare si vivacchia e questa è la situazione. La cessione di Vlahovic è stata un’operazione fenomenale. Stamattina ho visto Kessie, Pogba, Rudiger, Christensen, Dybala, Insigne e Belotti che sono andati via a parametro zero. Io ho venduto per 75 milioni Vlahovic. Se non l’avessimo venduto eravamo rovinati. Ci ha permesso di andare in Europa e di non avere problemi col fair play finanziario. Con le plusvalenze la Fiorentina avrà oltre 200 milioni di ricavi quest’anno. Questi due anni abbiamo messo la società in maniera corretta a livello finanziario. Altre squadre sono state penalizzate dalla Uefa, noi andiamo in Conference e non ci sono problemi. Tutti comprano giocatori per poi venderli un giorno. Questo è il nuovo sistema. Con il Fair Play, pur volendo non si possono mettere soldi”.
Quindi sui cori razzisti durante Fiorentina-Juventus e sugli insulti a Spalletti contro il Napoli: “Non so cosa si potrebbe fare. Io mi sono sempre schierato contro questo tipo di cose, sul razzismo. E anche il razzismo italiano verso le persone meridionali. Devo rispettare anche i nostri tifosi, quello che ha fatto Spalletti non è accettabile. I nostri tifosi devono essere rispettati, ma anche a loro voglio dire che ogni volta che succedono queste cose io pago una multa. Non mi piace affatto. Dovremmo essere migliori. Io soffro dentro quando guardo le partite (ride, ndr). I fiorentini non meritano di essere visti come razzisti”.