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Contro la guerra in Ucraina, presidi in piazza a Scandicci e Sesto. L'appello dei vescovi

Presidi di solidarietà al popolo ucraino

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giovedì 24 febbraio 2022 13:37

Si moltiplicano le iniziative nei Comuni fiorentini per dire ‘no’ alla guerra in Ucraina.

 

Dario Nardella e Sindaci della Città Metropolitana di Firenze rivolgono un appello a fermare gli attacchi che si stanno verificando da questa mattina in Ucraina e promuovono per il pomeriggio di oggi, giovedì 24 febbraio, il presidio “Uniti per la pace” aperto a tutti, alle ore 19, in piazza Resistenza a Scandicci. 

 

A fianco di Nardella anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “La pace deve essere il nostro obiettivo – ha detto Giani - Il vento di guerra che sta soffiando alle porte dell’Europa spaventa e va nella direzione opposta a quella della ragionevolezza, dell’accordo, della costruzione che è la cifra della nostra Europa. Dalla Toscana terra di pace deve giungere un messaggio forte e chiaro che ribadisce la contrarietà alla guerra e l’alt ai carrarmati di Putin. L’occidente su questo deve essere fermo, perseguire la pace a tutti i costi. Insieme ai nostri sindaci la nostra voce è forte”. Giani ha richiamato anche le parole del premier Draghi ieri a Firenze ribadendo che “Le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerabili. Conosco bene – aggiunge Giani - l'Ucraina: al di là della presenza della comunità ucraina a Firenze, noi abbiamo il gemellaggio che io ho molto valorizzato negli anni successivi al 2000, gemellaggio con la città di Kiev. Dobbiamo operare affinché si interrompa questo ulteriore tentativo espansionistico della Russia. Non dimentichiamoci che da un punto di vista geografico se noi mettiamo ai capi del territorio del primo continente, l'Europa, dagli Urali al mare Atlantico, ci rendiamo conto che il centro geografico dell'Europa è l'Ucraina".

 

In piazza a Scandicci ci sarà anche il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, per rappresentare il sistema dei Comuni toscani. "Devono essere intraprese tutte le azioni per scongiurare una guerra inaccettabile – ha affermato Biffoni - Quello che sta accadendo alle porte dell'Europa è un passo indietro di 70 anni che non possiamo accettare. Costruire un'Europa di pace richiede l'attenzione costante di tutti e i sindaci toscani ribadiscono la loro contrarietà alla guerra e la necessità di sostegno unanime alle scelte che saranno fatte dal Governo italiano".

 

Anche l’Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino, dopo aver raccolto le tante sollecitazioni arrivate da associazioni e cittadini,  insieme al Comitato Sesto Pacifista Solidale, promuove per oggi pomeriggio, alle ore 18, un presidio contro la guerra e per la pace in piazza Vittorio Veneto. All’iniziativa stanno aderendo associazioni, sindacati, forze politiche e realtà sociali e culturali della città.

 

“Gli eventi delle ultime ore hanno acceso la miccia di una nuova guerra in Europa dalle conseguenze devastanti e imprevedibili. Occorre una immediata risposta da parte degli organismi internazionali affinché si ritorni immediatamente a lavorare a soluzioni diplomatiche, scongiurando l’allargamento di un conflitto di cui, come sempre, sarebbero i civili a pagare il prezzo più grande – è l’appello del Comune di Sesto Fiorentino - Chiediamo al nostro Governo di attivarsi in tutte le sedi internazionali, a partire dalle Istituzioni europee, affinché si compia ogni sforzo possibile e necessario a far tacere le armi, trovando la via della pace attraverso una giusta mediazione tra le parti. L’Italia ripudia la guerra”.
 

A Bagno a Ripoli ci sarà una fiaccolata per la pace, per chiedere lo stop immediato dell’intervento militare russo in Ucraina. Si svolgerà domenica 27 febbraio alle 18. Ad organizzarla è il Comune che in questo modo fa suoi e rilancia l’appello alla Pace condiviso da tutti i sindaci della Metrocittà di Firenze e gli inviti alla mobilitazione pacifica di Anci e Ali nazionale, a partire dalla presenza dell'amministrazione oggi pomeriggio al presidio in programma a Scandicci. 

 

Domenica pomeriggio, dal palazzo comunale (piazza della Vittoria,1) illuminato con i colori della Pace, la carovana si sposterà in piazza della Pace, con un breve percorso nel cuore della frazione capoluogo. Accanto al sindaco Francesco Casini e alla giunta comunale, saranno presenti i rappresentanti del Consiglio comunale e della Commissione Pace e Diritti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
 

“Quella tra Russia e Ucraina è una crisi senza precedenti, non possiamo restare indifferenti, è una frattura che ci riguarda tutti, è una ferita per tutta l’Europa - afferma Casini -. Il nostro è da sempre un territorio di pace, domenica saremo in piazza per ribadire la nostra ferma contrarietà ad ogni guerra, un appello al dialogo e la massima solidarietà al popolo ucraino”.

 

Anche dai vescovi del Mediterraneo, riuniti a Firenze per l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, si alza un appello. I vescovi esprimono preoccupazione e dolore per lo scenario drammatico in Ucraina, e rinnovano la loro vicinanza alle comunità cristiane del Paese, accogliendo l’invito di Papa Francesco a vivere il 2 marzo una giornata di digiuno e preghiera per la pace," i vescovi fanno appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche perché tacciano le armi. Ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, provoca sofferenza alle popolazioni, minaccia la convivenza tra le nazioni. Si fermi la follia della guerra! I vescovi del Mediterraneo conoscono bene questo flagello, per questo chiedono a una sola voce la pace".

 

 

 
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