Firenze, gli studenti americani in città potranno ricevere la terza dose del vaccino anti Covid
L’assessore Meucci: 'Risolta l’impasse che bloccava la terza dose: arriva il codice personale'
lunedì 20 dicembre 2021 18:54
Anche gli studenti americani a Firenze potranno ricevere la terza dose del vaccino anti Covid, grazie allo sblocco dell'impasse legata alla mancanza del permesso di soggiorno e quindi di un identificativo per la registrazione al portale della Regione Toscana. Lo ha annunciato l’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci che, insieme al presidente Aacupi Fabrizio Ricciardelli, ha portato avanti il confronto con la Regione Toscana per arrivare a una soluzione in tempi rapidi.
“Dopo un attento confronto con il ministero dell’Economia e delle finanze, titolare del sistema di tessera sanitaria nazionale e con il ministero della salute, titolare della piattaforma Digital Green Certificate - ha spiegato l’assessore Meucci - abbiamo definito con la Regione Toscana il percorso per garantire tutta la filiera della vaccinazione agli studenti americani presenti a Firenze. La modalità sarà quella di raccogliere e censire le generalità degli studenti interessati per poi inviare i dati via Pec alla Regione Toscana, così da ottenere direttamente dal Mef un codice personale di 10 cifre per ogni studente. Saranno le stesse università americane a inviare i moduli compilati dagli studenti. In questo modo garantiremo a tutti gli studenti l’accesso completo alla vaccinazione in un momento di grande delicatezza per la salute di tutti”.
“Aacupi è grata all'assessore Titta Meucci ed ai competenti funzionari della Regione Toscana - ha detto il presidente Ricciardelli - per la sensibilità e l'attenzione dimostrata nei confronti degli studenti delle Università e Colleges nordamericani ed australiani che verranno nei prossimi mesi a studiare in Toscana e che, grazie a questa procedura, potranno ricevere la dose Booster durante il loro soggiorno di studio, garantendo sicurezza e tranquillità a loro, alle loro famiglie e ai nostri collaboratori. La Toscana si conferma così meta privilegiata ed accogliente per lo "Study Abroad" internazionale, veicolo di scambio culturale e sociale e di fondamentale apporto per l'economia locale”.