Firenze, i ristoratori incontrano Giani dopo la protesta: 'Contributi a fondo perduto per le attività'
L'incontro tra i Ristoratori Toscana e il presidente della Regione
martedì 15 dicembre 2020 13:57
“Presidio a oltranza, fino a che il governatore non ci incontrerà e s'impegnerà, come già fatto quando era candidato, a stanziare risorse a favore dei commercianti e dei ristoratori che devono stare chiusi”. Era l'appello, ieri, di Pasquale Naccari e dei Ristoratori Toscana, che, insieme ad oltre 200 colleghi, tra ristoratori, ambulanti, titolari di pub, rappresentanti del mondo artistico e delle autorimesse erano scesi in piazza per far sentire la loro voce e lanciare un Sos.
Un incontro che alla fine c'è stato, tra i ristoratori e Giani. “Siamo felici della presenza di centinaia di associati che, nonostante il momento, hanno partecipato e si sono uniti a noi per far sentire tutti insieme la nostra voce. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato ieri rimanendo fino a quando siamo stati ricevuti dal Presidente Giani”, spiega Pasquale Naccari.
“Durante la giornata di ieri – riprende Naccari, - abbiamo ricevuto la solidarietà di tanti parlamentari che ci hanno detto che da Roma sta per arrivare un nuovo contributo a fondo perduto. Da parte nostra, abbiamo insistito sull'importanza di sostituire il decreto ristori con il decreto indennizzi, indennizzi che ci risarciscano delle perdite subite e abbiamo chiesto il blocco degli sfratti per i prossimi tre anni e la cedolare secca sui contratti commerciali”.
Poi Naccari entra nel merito dell'incontro: “Siamo soddisfatti che il presidente Giani ci abbia ricevuti e che ci abbia spiegato che è allo studio un piano per mettere, a partire da febbraio, a disposizione di tutte le attività contributi a fondo perduto; noi continueremo a vigilare su questa promessa. Certo, quello che serve in realtà sono aiuti immediati ma avere la Regione dalla nostra parte ci permette di andare avanti con più forza nella nostra battaglia, che è quella di tutte le attività, di tutte le famiglie e di tutti i dipendenti che rischiano il posto”.