Sesto, verso la nuova Lucciola: partiti i lavori di recupero dell’ex Polisportiva
Sopralluogo del sindaco Falchi
venerdì 04 dicembre 2020 12:31
Sono partiti i lavori per ridare al centro di Sesto Fiorentino un luogo carico di storia e di futuro. Nella mattinata di ieri, giovedì 3 dicembre, il sindaco Lorenzo Falchi e l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Kalmeta hanno effettuato un sopralluogo nell’ex Lucciola in piazza IV Novembre, dove gli operai sono a lavoro già da alcuni giorni per una serie di interventi preliminari.
Il cantiere vero e proprio si aprirà nelle prossime due settimane, fa sapere il Comune di Sesto Fiorentino: i lavori dureranno 14 mesi circa, per un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro.
L’intervento riporterà la palazzina alla struttura originaria, con l’abbattimento delle parti aggiuntive costruite nel tempo, un nuovo affaccio esterno sulla piazza, la riorganizzazione degli spazi interni e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La ristrutturazione prevede la realizzazione di una struttura polifunzionale di circa 280 mq, per svolgere eventi e attività, che si aggiungeranno ai 2300 mq tra giardino e pertinenze e 500 mq tra i due piani della palazzina.
Altro step del recupero sarà infatti anche il giardino, che sarà completamente risistemato e verrà ripristinato il collegamento pedonale tra via Guerrazzi e piazza IV Novembre.
“Ci avviciniamo ad un risultato di grande importanza per la nostra città - ha ricordato il sindaco Lorenzo Falchi - La Lucciola è un luogo identitario del nostro centro cittadino. Abbiamo fatto una scelta all’inizio del mandato, quella di mantenerne la proprietà pubblica e conservare al suo interno la funzione sociale e aggregativa che da sempre ha avuto. Abbiamo lanciato un percorso aperto per scegliere le proposte migliori e creare un ambiente in grado di rispondere alle richieste e alle aspettative della città. La Lucciola sarà un luogo di cultura, di arte, di socialità, di solidarietà, uno spazio aperto alle migliori energie della nostra città”.
Foto tratte da Facebook: Lorenzo Falchi e Comune di Sesto Fiorentino